His Darling

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Il calore indescrivibile e rassicurante, le sue braccia che mi stringevano, i suoi occhi così vuoti ma allo stesso tempo pieni. Volevo stare tra le sue braccia per sempre anche non sapendo chi fosse, aveva i capelli folti, morbidi, braccia possenti, occhi profondi. Era perfetto finché una manciata di freddo mi fece rabbrividire ma ciò che mi fece sussultare è stato un dolore inaspettato sulla guancia. Mi alzai di colpo e mi guardai intorno. Tutti mi stavano guardando e Louis, il biondino, era davanti a me con le MIE coperte tra le braccia. Mi guardai le gambe scoperte e mi ricordai che avevo tolto il vestito nero ieri e messo un top e dei pantaloncini "Che stai facendo  pervertito?!" gli urlai in faccia "Tutti erano svegli da un pezzo e sei rimasta solo tu Darling. O dovrei chiamarti Miss. Chanel per il profumo che ti metti ogni cavolo di giorno e che rischia di strozzarmi ogni volta che mi passi vicino? Oppure" mi analizzò attentamente "...dovrei chiamarti Miss. Calvin Klein?" disse sorridendo dopo aver osservato il mio top e pantaloncini di Calvin Klein ed infine buttò le mie coperte sul letto e se ne uscì tranquillamente. "Buongiorno Violet, stai..bene?" mi chiese Emily, io sorrisi "Si, sono così felice che vorrei abbracciarlo e STROZZARLO DI COCCOLE A QUEL BIONDINO FALSO, SICURAMENTE SE LI TINGE." dopo aver fatto uscire il mio amore immenso per Louis, mi alzai e frugai nell'armadio "Comunque dicono che dobbiamo sbrigarci, vi ricordo che c'è un assassino in giro." ci avvisò Alice "Per ora non si è fatto vedere quindi possiamo essere tranquille, no?" disse Evelyn "Tecnicamente no visto che la situazione è fin troppo tranquilla. Dobbiamo stare in allerta." dissi io mentre mi mettevo dei cargo verdi e una maglietta nera aperta sulle spalle e il petto. "Narcisista, sicura di voler uscire così?" mi chiese Alice, la guardai confusa e notai che indossava una gonna nera, un maglione corto a maniche lunghe di Chanel bianco e dei tacchi neri "Uh la la, Alice, non ti ho mai vista così...femminile. Vuoi fare colpo su qualcuno? Chi è il fortunato? Jack?" le dissi stuzzicandola "Stai zitta! E comunque sono seria. Non ci vogliono far mettere vestiti normali e poi...da dove gli hai presi?" "Erano qui dentro, sembrano anche comodi." risposi mettendomi una cintura "Anche io voglio dei vestiti così!" disse Evelyn andando a frugare nell'armadio.

Siamo sedute nello stesso tavolo dell'altro giorno. Guardai il piatto di bacon sull'orlo del vomito mentre gli altri finivano di mangiare. Non capisco perché non hanno ancora compreso il fatto che non mangio questo piatto. Guardai Mattew che mangiava vivacemente "Lo mangi?" mi chiese indicando il mio piatto, avevo subito capito quindi glielo posai davanti a lui e mi ringraziò con un raggiante sorriso, che carino. Dopo la colazione molto...saziante, stavamo per parlare su come andare avanti per trovare l'intruso ma un urlo proveniente dal piano di sopra ci fece cambiare programma. Ci recammo in fretta al piano di sopra e posso dire che sia stata la peggior decisione che io abbia mai fatto! Era Christian, ci avvicinammo alla stanza  ed era lì, steso per terra su una pozza immensa di sangue. Non vedevo da lontano visto che lo circondavano i ragazzi, quindi mi avvicinai...aveva un taglio sul petto e vicino a lui giaceva l'arma del delitto cioè...le mie chiavi...non sono state usate le chiavi, ma è stato usato il mio coltellino che utilizzavo per difendermi! Era solo per sicurezza, me lo aveva regalato mia zia dopo che le ho detto che a 15 anni avevo paura di andare a fare la spesa da sola. Ora invece hanno ucciso una persona con il mio portachiavi. Gli sguardi caddero su di me "Non pensate che sia stata io perché ero con voi!" dissi andando sulla difensiva "Non possiamo fidarci di nessuno. Anche tu sei una sospettata." mi disse Jack "Cosa?!Una sospettata?!Non ci sono dubbi, è stata lei! Guardate, è il suo portachiavi!" urlò Noah avvicinandosi minacciosamente verso di me "Senti pitbull, se vuoi il bastoncino da mordicchiare cercatelo perché questo è già preso. Guardala, come può uccidere un ragazzo forzuto come Christian?" disse Louis mettendosi tra me e Noah. Non so se essere lusingata oppure offesa. Mi ha praticamente insultata ma anche difesa; è troppo difficile da capire ma anche interessante. Noah ovviamente fece per ribattere ma venne fermato da Jack "Dobbiamo collaborare se vogliamo risolvere questo casino. Andate in camera, ragazzi in questa stanza, ragazze nell'altra. Dobbiamo indagare." detto questo se ne andò e noi ovviamente ubbidimmo visto che non volevo causare qualcos'altro che potesse farmi diventare colpevole.

 "Ma non è giusto incolparti solo perché era il tuo portachiavi! Io lo ammazzo a quello!" disse Alice "Da quand'è che ci tieni a me?" le chiesi con un sorrisetto "Tsk, da adesso." disse lei. Che carina, è difficile per lei mostrare il bene che mi vuole, ci ha messo 4 anni per diventare così stretta con Emily, ma è già un buon inizio! Guardai Evelyn che era stranamente tranquilla "Evelyn, che ne pensi tu di questo casino?" le chiesi per farla un po' parlare "Penso che Noah abbia ragione." ditemi che ho sentito male "Sei pazza? Non ha per niente ragione!" disse Emily alzandosi di scatto dal letto "Ma stai bene? Mi ha incolpata per una scemenza! Non sono stata io!" mi alzai dal letto urlandole contro e infatti lei si alzò per ribattere. Avevo fatto iniziare un litigio, sempre per colpa dei miei modi bruschi "Senti bambolina, hai  chiesto la mia opinione e io te l'ho detta, non provare a dire che non sei stata tu perché è evidente! E se non sei stata, sei lo stesso tra i più sospettati!" la mia pazienza ha un limite, infatti lei lo ha superato "Smettila, lo sai pure tu che sono innocente!" "No Violet! Potresti essere benissimo tu!" "Va bene, pensa a quello che vuoi, ma non rivolgermi mai più la parola." "Tanto una figlia di papà non la voglio come amica!" questa affermazione è bastata per farmi prenderla dai capelli e tirarla. Mi tirò uno schiaffo cercando di liberarsi. La spinsi per farla cadere ma si attaccò ai miei capelli facendomi cadere a terra con lei. Ci picchiammo come bambini ma la situazione stava degenerando, I suoi pugni erano sempre più forti quindi risposi anche io con pugni altrettanto forti. "Smettila di fare la bambina!" mi disse lei, ma io la ammazzo. Mi precipitai su di lei facendola sbattere contro il muro "Ragazze smettetela! Siete irritanti così" disse Alice fingendo di non essere preoccupata. Mi girai per vederla in faccia e lì, Evelyn, mi spinse contro l'angolo dell'armadio. La schiena mi pulsava a morte.

Spazio Autrice-- Nuovo capitolo!Louis e Violet sono ancora in un rapporto molto distanziato ma ce la faranno ad avvicinarsi e secondo voi chi era il ragazzo desiderato e sognato da Violet?

I due AssiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora