Per lasciarli riposare

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Quando Taehyung terminò la sua calda doccia poté finalmente dire di essere arrivato alla fine di quella giornata; era stata lunga, impegnativa, dal punto di vista emotivo quanto psicologico, ma ora l'unico pensiero che gli restava per la testa era terminare la sua beauty routine e gustarsi il calore delle sue coperte.

Una bella dormita era esattamente quello di cui aveva bisogno.

Avvolto nel soffice accappatoio beige si diresse davanti allo specchio principale del suo modesto bagno, si passò il cappuccio tra le ciocche color miele e lo tirò poi giù per sistemare con le punta delle dita i riccioli ancora umidi.

Farsi quella permanente era stata una delle scelte migliori della sua vita.

Constatò sorridente non appena ebbe finito di asciugarli intanto che si portava dietro alle orecchie alcuni ciuffi ribelli.

Con calma afferrò poi i suoi prodotti preferiti per la cura della pelle e cominciò il solito rituale che ormai ogni sera replicava: depositò un paio di gocce di siero rimpolpante sulle guance e con i polpastrelli le spalmò delicatamente, aspettò qualche secondo e di seguito prese una noce di crema rinfrescante al cocco che sempre con l'aiuto delle mani cosparse sull'intero viso, facendo attenzione a non soffermarsi sulle sue zone attorno agl'occhi dove aveva già applicato l'altro prodotto, infine soddisfatto spense la luce e si diresse verso la propria stanza.

"Che giornata."

Lasciò che il suo corpo ricadesse sul materasso matrimoniale mentre un lungo sospiro abbandonava le sue labbra.

I suoi occhi si socchiusero e un braccio si appoggiò sopra di loro, per lasciarli riposare.

Si sarebbe volentieri addormentato così, avvolto solo dal suo accappatoio, ma sapeva che al suo risveglio un invitante raffreddore insieme a qualche linea di febbre l'avrebbero atteso e non poteva proprio permettersi di assentarsi dal lavoro a due passi dal mese più impegnativo dell'anno.

Erano solo ad ottobre, ma per chi come lui possedeva un negozio di qualsiasi tipo stavano ufficialmente entrando in quel tunnel fatto di sconti e addobbi natalizi dove gli ordini aumentavano, i clienti erano sempre più smaniosi di trovare i regali per i propri parenti e la pazienza diminuiva. 

Taehyung non si capacitava di come certe persone fossero in grado di acquistare qualcosa con così largo anticipo, ma immaginava fosse la voglia smisurata di vacanze a farli agire, non che non gli fosse capitato più e più volte di dover servire anche i classici ritardatari dell'ultimo minuto, quelli che si catapultano nel negozio quando ormai mancano nemmeno due giorni al Natale, che arrivano consapevoli che nel giro di una decina di minuti la boutique chiuderà.

E cosa poteva farci, forse complice il fatto che persino lui era uno di loro, non riusciva proprio a non rivolgergli un sorriso comprensivo e servirli.

A proposito di questo, doveva ricordarsi di pensare al regalo per Jimin.

Mancava ancora abbastanza alle feste, ma era certo che quel nano combina guai avesse già una lista con cinque o sei opzioni per il suo.

Un altro sospiro.

Il suo migliore amico era sempre così dannatamente preciso con quelle cose.

Non faceva decisamente parte della categoria ritardatari cronici come lui.

Svogliatamente si rialzò dal letto e afferrò il suo pigiama composto solo da un semplice paio di pantaloni grigi della tuta e una maglietta bianca a maniche corte: nonostante soffrisse particolarmente il freddo, era sempre stato un estimatore del calore naturale che il corpo era in grado di creare sotto alle lenzuola.

Maybe baby / KOOKTAEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora