L'adolescenza è quel lasso di tempo della vita forse più spietata, quella fase in cui si fanno tante follie un dietro l'altra senza neanche riflettere sulle conseguenze. Quegli anni in cui si ha una voglia irrefrenabile di scoprire nuove cose ed alcune ne lasciano i loro segni.
L'amore è tra queste, un sentimento così forte e stupendo che al suo termine ti lascia pieno di ferite e rimpianti. Se tu sei debole la sofferenza viene vissuta dieci volte di più.
Da giovani si parla facilmente di innamoramenti, soprattutto quelli che nascono tra le varie chat. Io non ci ho mai creduto, pensavo fossero una strategia per invogliare la gente ad un accanimento al mondo virtuale. E per saperne di più sfidai me stesso. Mi ero prefissato di fare colpo ed innamorarmi come gli altri usando i vari social.
Il primo step era quello di analizzarmi a fondo e capire di cosa fossi in cerca. Presi un foglio ed ho fatto una lunga lista dei pregi e difetti che pensavo mi appartenessero, a seguire quello che cercavo negli altri. Poi una domanda si fece spazio tra i miei pensieri. Come avrei saputo se si trattava di vero amore? Proprio io che non lo avevo ancora vissuto, che per la mia età sembravo pure in ritardo rispetto i miei coetanei.
L'idea di chiedere consiglio a loro mi metteva a disagio, quindi, su internet cominciai a ricercare quali sarebbero potuti essere i diversi sentori iniziali per sicurezza.
Quando tutto sembrava esser chiaro dentro di me, ho sentito il bisogno di una iniziativa al quanto strana per un ragazzo. Senza perdere tempo a pensare mi sono ritrovato sul mio portale a creare un account fake su Chit-Chat, all'inizio pensavo fosse solo un mezzo di prova. Non volevo mettermi a nudo subito in quella ricerca.
In quell'account ho scelto di presentarmi come una ragazza quindicenne, scegliendo una città lontana da quella in cui vivevo e per renderla più credibile con l'aiuto di internet rubai delle foto di una bella ragazza straniera. Col senno di poi, se dovessi discutere adesso della scelta fatta in passato direi sicuramente che ho compiuto il gesto più orribile che si possa fare, ma in quegli anni non avevo speso tempo a pensare a tutte le conseguenze che comportava.
Una volta definito il profilo, la mia ricerca ha avuto il suo inizio. Come immaginavo i primi a contattare erano ragazzi e uomini in cerca di divertimento sfrenato, alcuni erano anche abbastanza perversi. Mi era difficile assecondarli e cercavo i pretesti per interrompere le chiacchiere con loro.
Dopo due giorni, avevo quasi deciso di porre fine a quella storia assurda, avevo avuto delle conferme fino a quel momento ed erano fin troppo deludenti. Era evidente che non avrei mai speso tempo mettendomi a nudo con gente così, ed avevo solo fatto la ricerca con dei maschi, non avrei osato immaginare come sarebbe andata con le donne. Forse li stava il mio errore, ma non me ne curai.
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The playgirl
RandomPossono davvero nascere delle vere storie nelle chat? Per Samuel era una trovata per invogliare la gente a legarsi di più del mondo digitale, ma non si sarebbe mai tirato indietro per scoprirlo in qualsiasi modo. Che risultato avrà la sua sfida con...