4-Game Night

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CHISHIYA'S POV

Appena entrai nell'appartamento, non fui sorpreso di trovarci già Arisu; quello che mi soprese era il comportamento di Kiyo. Sembrava molto agitata e per poco non cadde, inciampando nel piede del divano.

"Va tutto bene?" Le chiesi, avvicinandomi.

"Benissimo, a parte il mio mignolino."

La sua risposta mi fece scoppiare a ridere; amavo il suo sarcasmo ed era solo una delle tante cose che mi piacevano di lei. Si perchè, benchè andasse contro alla mia stessa natura, avevo iniziato a provare qualcosa per lei, ma non ero ancora riuscito a parlarle. 

Al contrario, mi divertivo molto a far arrabbiare Niragi e a lanciare piccoli segnali a Kiyo, ma parlare direttamente con lei era escluso. Avevo troppa paura, anzi no, ero terrorizzato.

Nel frattempo, Kuina e Arisu andarono in cucina e iniziarono a tirare fuori la cena dalle buste della spesa.

Le avevo portato i suoi biscotti preferiti e anche i tramezzini alla fragola e panna. Forse avevo esagerato?

"Caspita quanta roba!" Esclamò Arisu. "Pensavo avessimo optato per una cena veloce."

"Dillo a Chishiya." Rise Kuina. "Ha voluto assolutamente prendere certe cose per qualcuno." E mi rifilò una delle sue eloquenti occhiate. Si, credo che lei sospettasse qualcosa, ma sicuramente io non avrei dato voce ai suoi dubbi.

"Hai preso i tramezzini alle fragole?" Mi chiese Kiyo, sorridendo. Il suo sorriso mi mandava sempre un pochino fuori di testa, ma non l'avrei mai ammesso ad alta voce.

"Si, e anche i biscotti al cioccolato." Le dissi, ricambiando il suo sorriso.

A quel punto, Kiyo fece un gesto che mi lasciò letteralmente senza fiato: mi abbracciò. Così, di punto in bianco, senza avvisare prima.

"Grazie." Disse quando si staccò, e notai che era arrossita. Bene, almeno eravamo in due.

"Scusa, mi sono fatta prendere dall'entusiasmo." Poi, si diresse in cucina come se niente fosse, lasciandomi lì impalato a domandarmi la natura del suo gesto.

Aspetta, è possibile che anche lei...? No. E' solo nella mia testa.

Raggiunsi gli altri in cucina, poi dopo aver diviso onigiri, bento box, verdura e snack vari ci sedemmo al tavolo.

"Itadakimasu!" Esclamammo tutti in coro prima di iniziare a mangiare.

"Allora, quale figura volete affrontare oggi?" Chiese Arisu.

"Il Jack di Cuori." Rispondemmo in coro io e Kiyo. Lei mi fissò, poi iniziò a tossire.

"Kiyo tutto okay?" Kuina la guardò preoccupata.

"Si- si mi è andato di traverso un po' di riso." Kiyo focalizzò tutta la sua attenzione sul cibo. "Mi puoi passare l'insalata di patate?"

"Certo. Tieni." Arisu le fece un sorrisetto e lei lo guardò malissimo, strappandogli di mano la ciotola. Kuina ridacchiò, coprendosi la bocca.

Non capii quello strano scambio di sguardi, mi ero forse perso qualcosa?

Diedi un altro morso al mio onigiri al tonno, poi, inconsciamente, tornai a guardare Kiyo, che a sua volta, aveva occhi solo per la sua insalata di patate.

"Perchè proprio il Jack di Cuori?" Mi domandò Kuina.

"Non lo so, è la prima carta che mi venuta in mente." Risposi.

"Certo." Disse ancora Arisu.

"Mi volete dire cosa succede?" La tensione era talmente tanta che avrei potuto tagliarla con una katana.

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