scuse accettate⌛

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Mi svegliai che erano le 12:00 precise così entrai in cucina e iniziai a preparare da mangiare pe tutte e tre. Preparai una semplice pasta al sugo e come secondo una bistecca con l'insalata.

Chiamai le due dormiglione e mangiammo tranquille.

dopo aver mangiato mi misi sul letto e guardai i dm di instagram, finchè non mi sentii chiamare dal corridoio.

''sofiii, aro staij''

''stong ca in camera'' dissi riconoscendo la voce di carmela

aprì la porta e si mise a saltare euforicamente davanti al mio letto.

''marò non t'aggità ma stai semp aggitat?''

''amo andiamo al centro commerciale per l'inaugurazionee?''

'' ma quale quello davanti casa?''

''si amo'' disse annuendo

''vabbuò aspett nu minut ca m cagn''

dopo che lei uscì dalla stanza, mi vestii con un leggins nero della nike e un top a maniche lunghe sempre della nike con le air force bianche col baffo nero.

presi la mia borsa e ci avviammo verso il centro.

entrammo in molti negozi tra cui: prada, bershka, stradivarius, kiko, pull&bear, nike, adidas, victoria secret, terranova e infine calvin klein, marchio che io adoro.

presimo svariati tubini per tutte le occasioni, trucchi, profumi, gonne, tacchi, scarpe, maglie, top ecc..

tornate a casa sistemai i nuovi acquisti e dopo aver cenato andai a dormire.

IL GIORNO DOPO

pov's edo

mi svegliai con lino che mi chiamò da fuori dalla cella

''sveglia, svegliati edoardo''

''ohh nun m scassar o cazz linù, t tagl e pall''

''su muoviti, cinque minuti e vi voglio fuori a entrambi''

mi alzai e andai a chiamare ciro che come sempre nonostante le urla di lino non si svegliava mai.

''ciro alzati, aropp amma parlà''

''vabbuò'' si alzò e si andò a vestire.

avevo intenzione di dirgli cosa mi avesse detto mia sorella e anche se ero incazzato nero avevo deciso di non alterarmi subito.

''song tornat, ric chell ca a ricr''

'' hai parlato ca sor mij ieri?''

'' no, non sacc manc comm'è fatt eduà''

'' si sicur? pcchè ier matin quand s'è scitat le è venuta una crisi dicendomi che avevo incontrato un ragazzo che l'era rat ra zoccl, e dalla descrizione ho capito fossi tu''

lo vidi sconcertato

'' cre mo non parli? si è tagliata per colpa tua, strunz! aveva già sto vizio e non lo faceva da un po' e tu gliel'hai fatt turnà''

pov's ciro

mi sentii un forte dolore al petto appena sentii quelle parole

''s-scusm eduà non pensav foss a sor tuoij, ossaije c tratt tutt e waglione accussì''

''si ma a sor mij nun s tocc, E C-''

fu interrotto da uno squillo del cellulare che teneva nascosto sotto al materasso

lo prese e intravidi la scritta ''sorm ❤'' quindi supposi fosse sua sorella.

''we ammor mij'' disse

''vabbuò, tra quanto''

''te lo faccio venire, s'adda scusà''

''stai tranquilla ci penso io''

''cia ammor, t'amm chiù ra vita mij''

chiuse la chiamata e mi disse: '' oggi viene ai colloqui e tu ti scuserai''

''vabbuò, sol pcchè è sort''

''mo c ne jamm, teng fam'' mi diede una pacca sulla spalla  e andammo in mensa dove ci raggiunsero gli altri del nostro gruppo.

FINE POV CIRO

Sono molto preoccupata sul fatto di ciro, non ho intenzione di parlargli ma devo, l'ho promesso a edo.

Prendo un jeans bianco e un top nero con le mie tn nere. come trucco metto un semplice eyeliner nero, le ciglia finte, sempre con me e un rossetto nude.

prendo il mio sh nero e dopo essere arrivata trovo una donna sulla quarantina con una treccia di lato

'piacere sono liz, cosa ci fai qui''

''piacere mio, sono sofia conte, devo vedere mio fratello e ciro ricci''

''tuo fratello è edoardo'''

''si''

''vabbuò entra arrivano a momenti''

mi avvio verso la sala colloqui e aspetto con ansia mordendomi come al solito le unghie per l'ansia.

li vedo entrare ma faccio finta di niente

''we pccrè'' mi sento chiamare e mi giro 

''edoo'' corro e gli salto addosso

''ciao'' dice imbarazzato ciro

''c-ciao anche a te'' dico cambiando subito umore

si siedono: ciro di fronte a me ed edo accanto a lui

edo gli fa segno di parlare, essendo che si era creato un silenzio imbarazzante.

''ascolta ti volevo chiedere scusa per come ti ho trattata due giorni fa, ero nervoso e ogni volta che lo sono me la prendo con tutti. mi dispiace''

lo guardo con uno sguardo un po' sorpreso ma poi gli dico:

''non fa niente stai tranquillo, scuse accettate'' gli dico sorridendogli

edo fa un sorriso a trentadue denti e poi dice '' e ja un abbraccio?''

''vabbuò'' dice lui.

si alza dalla sedia e io faccio la stessa cosa e poi dopo essersi fermato per un paio di secondi davanti a me guardandomi negli occhi mi abbraccio.

rimane così per almeno 30 secondi.

sembrava che nessuno dei due volesse staccarsi, mi sentivo protetta tra le sue braccia.

a svegliarmi dai miei pensieri fu edoardo che ci urlò

''wagliù esisto pure io eh'' disse ridendo

mi staccai dall'abbraccio e mi misi a ridere

''vabbuò mo che avete chiarito t'aggià ricr na cos'' mi disse edo.

''dimmi''

''devi accirr nu di salvo''

''io che?''

''si sofi, ezio di salvo, so che vorresti stare fuori dalla camorra ma essendo che noi stiamo chiusi qua devi farlo tu. portati carmela, sarà lei a chiamare la polizia. devi entrare qua dentro. ci servi''

''edo, ti prego, voglio starne fuori, non mi piace sto carcere''

''sofi, lo so, ma sai che mi devo prendere napoli con ciro, voglio che sia tu ad aiutarci, sei pur sempre mia sorella o no?''

''si per-''

''non accetto un no'' 

''va bene, quando''

sorrise e poi continuò

''domani''



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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2023 ⏰

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