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La mattina dopo senti la sveglia suonare, ti alzi e ti prepari, non fai colazione visto che non c'era nulla da mangiare.
A scuola:
A: ciao Marta, ma tu ci hai capito qualcosa dei compiti di matematica?
M: in che senso c'erano compiti?!
C: perfetto allora, già che non gli stai simpatica, ora gli starai propio sui..
Drinnnnn
M: che hai detto?
C: niente lascia stare, anzi entriamo in classe.

Entriamo e come prima ora c'era matematica, che fortuna! Speriamo almeno che non mi chiede di risolvere gli esercizi alla lavagna.

Prof: allora oggi correggerà alla lavagna i compiti vediamo, *attimi di silenzio che mettono tutti in ansia* Marta!
M: che culo o.
A: tieni il mio quaderno.
M: grazie Ana.

Vai alla lagna con i compiti di Ana, per fortuna non si è accorto che non erano i miei, faccio un esercizio, assieme ad un interrogazione perfetta, la prof del Brasile mi ha insegnato molto, era la persona più dolce che io abbia mai conosciuto. Ora mi deve dire il voto, devo dire che sono andata molto ma molto bene, mi aspetto un 9.

Prof: allora signorina Bianchi, sono generoso visto che hai fatto pure i compiti un bel 7.

Aspe cosa!? 7 così poco, e menomale che oggi sei "generoso", immagino quando non lo sei.
Vado a posto, do il mio quaderno a Ana.

A: secondo me anche un 10 ti poteva dare, sei stata bravissima.
M: e appunto, ora vediamo a Luis quanto gli dà.

Luis è un nostro compagno che il prof ha appena chiamato.
Allora la sua interrogazione non è andata bene, io gli darei un 5 e mezzo/ 6-.

Prof: allora Luis mio, sta volta è andata un po' malino rispetto alle altre volte, ti do 8- per incoraggiamento, e mi raccomando riprenditi.
L: grazie prof.

Cosaaa, ma che problemi ha, a lui 8- "per incoraggiamento" e ha un 7 "generoso", che si è fumato questo.

Compagno: prof ma Marta si meritava di più.
Ana: si appunto, 7 è poco.
C: io gli avrei dato 9+
Prof: ALLORA SAPUTELLI, SONO IO IL PROFESSORE O LO SIETE VOI? *dice urlando*

Per fortuna la campanella suona e lui va via. Passano le altre ore e al suono dell'ultima campanella della giornata ci prepariamo per andare a casa.

A: io vado che i miei sono fuori, ciao.
M: ciao Ana.
C: io pure vado ciao.
M: ciao.
S: Marta una cosa, oggi ha qualcosa da fare?
M: no perché?
S: ti andrebbe di andare a casa mia a giocare a Fifa?
M: ok.
S: ti aspetto alle 16 a dopo.
M: ciao Samuel.

Il pomeriggio verso le 16:
Esci di casa per andare a casa di Samuel, arrivata salite sopra in camera sua e iniziate a giocare assieme.

Da Ronni:

SPAZIO AUTORE:
Spero che la storia vi stia piacendo, questo è il capitolo del giorno.

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