Explorations

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Una storia di "Once Upon a Time in Wonderland"

Alice e Cyrus esplorano l'intimità prima del matrimonio. Cyrus le spiegherà diverse cose di cui lei, data la sua educazione di epoca vittoriana, semplicemente non ha idea.
Lui sa di più sul sesso perché ne ha discusso con i suoi fratelli e perché una volta l'ha fatto, da umano.

Pairing: Alice / Cyrus

Genere: Lemon / Smut

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Explorations

Alice e Cyrus si trovavano nella loro casa nascosta alla vista di chiunque nelle Lande Desolate del Paese delle Meraviglie.

La felicità era evidente sul volto di Alice e Cyrus era orgoglioso di aver procurato quel posto per loro due. A volte avevano dormito insieme nell'ampolla, semplicemente dormito, quando Alice aveva avuto a disposizione un pezzetto di fungo per rimpicciolire ed avevano trovato dei posti sicuri in cui nascondere l'ampolla. In quelle occasioni avevano dormito sul giaciglio di Cyrus, adesso avrebbero potuto dormire vicini ed al riparo ogni volta che avrebbero voluto.

Alice non riusciva a stare ferma dalla gioia e Cyrus giocoso la fece volteggiare come si faceva in un ballo che lei definì valzer, dal nome che aveva nella sua terra, ma che ad Agrabah si definiva semplicemente ballare con gioia.

Alla fine si trovarono vicino al letto ed Alice si lasciò cadere distesa in quel soffice giaciglio, ridendo a crepapelle. Cyrus la seguì ridendo ed Alice lo baciò. Il ragazzo non ebbe bisogno di ulteriore incoraggiamento e ricambiò il bacio con passione. A parte qualche bacio non si era mai avventurato oltre nessun limite con lei, ma quella nuova situazione e quel letto li avevano resi ubriachi d'amore, anche più del solito.

Spinti dalla passione iniziarono a baciarsi su altre parti del corpo: il collo, le mani, la scollatura della camicia, qualunque centimetro di pelle nuda ricevette attenzioni. Cyrus si decise ed iniziò a spogliarla, anche lei lo imitò spogliandolo, con il cuore in gola per l'emozione, gli accarezzò il petto nudo e non fu certa su chi dei due rabbrividì per primo per l'intensità di quel contatto, così nuovo.

Lui riacquistò un po' di ragionevolezza e le disse:

"Non ti priverò della tua virtù prima del matrimonio."

"Ma ti voglio così tanto."

"Anch'io tantissimo... Forse possiamo fare qualcosa al riguardo, se ti fidi di me." Rifletté.

"Cyrus mi fido di te con tutto il cuore."

Fu onorato di sentirglielo dire.

Riprese a baciarla, stavolta libero di raggiungere con baci e carezze punti del corpo di Alice che non aveva mai visto, tantomeno toccato prima, anche se non poteva negare di averli immaginati spesso. Era un genio ma anche un uomo, dopo tutto.

Alice era frastornata dal desiderio e dal piacere, ma non poteva immaginare quanto quest'ultimo sarebbe aumentato quando Cyrus avrebbe iniziato a toccarla fra le gambe.

Prima con delicatezza, poi con più decisione, guidato dai gemiti e dalle reazioni della ragazza, capì come fosse meglio toccarla e non si fermò finché lei non raggiunse l'apice del piacere.

Scossa dal piacere, urlò:
"Si! Amore mio!" Stringendogli le braccia al collo.

Cyrus fu segretamente compiaciuto di essere riuscito nell'intento e le sorrise quando lei lo riguardò negli occhi.

Era arrossita e imbarazzata da questa sua prima esperienza. Quello che avevano appena fatto non si addiceva di certo ad una dama di buona famiglia dell'Inghilterra vittoriana; ma non se ne pentì minimamente, avrebbe passato la vita con lui, era già stabilito.

Ripensò a quando una sera, mentre erano distesi sotto le stelle, Cyrus le aveva confidato - inizialmente senza guardarla negli occhi - di essere già stato con una donna una volta, prima di essere un genio, ma che avrebbe aspettato volentieri se avesse saputo di trovare il vero amore con lei. Alice l'aveva ringraziato per essere stato sincero e non gliene aveva fatto una colpa, dopotutto anche nel suo mondo per gli uomini era più frequente fare quel tipo di cose, rispetto alle donne. Si chiese come ciò fosse possibile visto che gli uomini dovevano trovare delle donne disposte a farle, era evidente che ci fossero donne senza quelle remore. Sapeva che alcune vendevano il loro corpo ma sperava che Cyrus non si fosse abbassato a sfruttare quella possibilità. Gli aveva chiesto chi fosse la donna con cui era stato e lui le aveva risposto che si era trattato di una ragazza che viveva vicino a casa sua, che in seguito si era trasferita con la propria famiglia in un'altra città. La risposta aveva recato sollievo ad Alice, in un certo senso, ancor di più quando Cyrus le aveva detto che lui e quella ragazza erano stati attratti l'uno dall'altra, ma non innamorati.

Pensò che di certo esistesse più di quello che avevano appena fatto, aveva sentito che l'uomo usava mettere la sua parte intima dentro quella della donna - nella sua ingenuità non immaginava come una cosa del genere si potesse effettivamente fare - ma ci sarebbe stato tempo per quello, durante quella che si prospettava come una vita insieme.


"Non immaginavo che potesse essere così piacevole, senza effettivamente fare l'amore." Gli disse.

"E' stato bello, vero?"


"Si, incredibile."


Cyrus era disteso su un fianco, accanto a lei che era distesa.
Alice, desiderosa di ricambiare, toccò l'addome di Cyrus esitante e poi scese a toccarlo più giù, lui emise un sospiro, mentre lei ne accarezzava la lunghezza fino alla sommità, restando stupefatta delle dimensioni che un uomo potesse avere e dalle caratteristiche di quella parte del suo corpo, che sotto il suo tocco era rigida ma allo stesso tempo liscia e così invitante.


"E' caldo." Osservò timidamente e si chiese come mai fosse bagnato in cima.


"Succede quando si desidera tanto qualcuno. Succede anche a te, l'avrai notato."


"Si." Ammise imbarazzata.


Lo racchiuse nella sua mano e continuò a toccarlo con più decisione, dal basso verso l'alto. I gemiti di piacere di Cyrus le diedero un'indicazione che lo stesse facendo nel modo giusto.
Lui le diede solo un suggerimento, mettendo per un attimo la propria mano sulla sua le indicò di andare più veloce. Dopo poco invocò il suo nome ed improvvisamente Alice sentì qualcosa di caldo e umido sulla coscia.


Dopo essersi ripreso Cyrus le disse, mortificato:
"Scusami, ti ho sporcata."

"Non fa niente." Alice osservò e toccò il liquido, curiosa, testandone la consistenza fra pollice ed indice, notando che fosse più denso rispetto a quello di poco prima.


"Cos'è?" Chiese d'istinto.


"Serve a fare un bambino."

Alice sgranò gli occhi e si fece prendere dal panico:
"Cyrus non possiamo fare un bambino! Non siamo sposati!" Esclamò ciò che la sua educazione vittoriana prescriveva.


"Calma, va tutto bene. Deve accadere dentro di te perché possa succedere." Le spiegò.


"Sei sicuro?"


"Si. Hai detto che ti fidavi di me." Le ricordò.


Alice si tranquillizzò.
"Scusami... e scusa se mi sono agitata."


"Non preoccuparti."


Le baciò la tempia prima di alzarsi. Prese un panno, lo bagnò e tornò a letto dove lo usò per pulirle la gamba e lo mise da parte.
"Ecco fatto." Le disse mentre si distendevano accoccolati ed Alice gli chiese:


"Quando faremo l'amore sentirò dolore?"


"Non ne sono sicuro, ti prometto che sarò il più cauto possibile. Ma prima ti sposerò Alice, mio amore e vita."
Lei gli sorrise e poco dopo si addormentarono, contenti.

THE END


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