CAPITOLO 15-MIA FIGLIA

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Hayley si sofferma a guardarmi, e per un attimo mi passa per la testa il fatto che lei sappia tutto ma poi mi riprendo, capendo che è impossibile.

Freya sta provando con Klaus ed Elijah a localizzare Mikael e Lucien, ma gli risulta molto  difficile dato che l’unica cosa che gli appartiene sono le nostre menti.

Kol è uscito poco fa per andare da Davina: hanno avuto un litigio di coppia e Davina è davvero infuriata.

Io e Hayley non ci siamo ancora rivolte parole e siamo nella stanza da una mezz’oretta.

Non so bene come iniziare un discorso, ho paura che qualsiasi cosa io dica posso ferirla.

Vorrei conoscere Hope e capire se davvero quello che Mikael e Lucien mi hanno detto è vero, ma non posso.

<Hayley, non sei sola. Posso capire come ti senti, ma noi siamo qui per te. Se hai bisogno di qualcosa dimmi pure> furono le uniche parole che mi uscirono dalla bocca.

<No, non puoi capire>rispose urlando fredda, mentre tutti rientrarono in casa per capire che succedeva. 

<Invece sì, anche io ho dovuto lasciare mio figlio perchè purtroppo il mio è morto>.

A quella mia affermazione tutta la casa cadde in un silenzio tombale.

Non posso vedere le espressioni di Klaus ed Elijah ma scommetto che sono sorpresi quanto Hayley di sentir uscire quelle parole dalla mia bocca.

Nessuno ha mai parlato di Emmanuel dopo la sua morte e ora questo argomento è uscito così, senza un motivo valido.

Vorrei dirle che Hope è collegata a me, ma non ne ho il coraggio.

Ha già sofferto abbastanza, non sappiamo neanche se mai la rivedremo.

È un argomento molto, molto delicato, per tutti noi. 

<È vero?>chiede conferma Hayley a Elijah, che annuisce in risposta.

Mi guarda affranta, con compassione e odio quando le persone hanno pena di me.

<È successo molti secoli fa, non guardarmi in quel modo>dico, sperando che smette di fissarmi come se avesse davanti un bambino sperduto.

<Non è una cosa facile>dice lei per giustificarsi

<Lo so, lo sappiamo bene>disse Klaus

<Era tuo?>chiede la lupetta, ancora più sorpresa.

Queste domande mi stanno innervosendo.

<Si, era mio>risponde Klaus in modo secco.

<Come…come è uscito fuori questo argomento?>si intromise Freya, che fino ad adesso era rimasta muta ad ascoltare

<In realtà non lo so, stavamo parlando di Hope>rispose Hayley.

Iniziai a torturarmi le pellicine delle unghie e a muovere le gambe velocemente.

<Iris, c'è qualcosa che non va?>chiese Klaus, notando il mio strano comportamento.

Si avvicinò, si piegò per potermi guardare negli occhi e mi guardò, come a voler trovare la risposta nei miei occhi.

In un attimo quella diavolo di sedia sembrava schiacciarmi e mi sentivo messa all'angolo, cercai di non darlo a vedere ma Klaus lo colse comunque.

Con un gesto della mano chiese a tutti di uscire dalla stanza e loro eseguirono l'ordine senza fiatare.

<Dimmi cosa succede>ordinò Klaus.

Nel suo tono non c'era tristezza o curiosità, era un ordine.

<Niente>risposi.

Certo, che bella risposta Iris. Sicuramente ti crederà.

<Iris, a me puoi dire qualsiasi cosa, lo sai.>disse insistentemente.

<Okay, ma devi sederti>.

Klaus avvicinò una sedia alla mia e aspettò che io parlassi.

<Ho avuto un’altra visione in cui Lucien e Mikael…mi hanno rivelato una cosa…una cosa assurda.>

<Cosa ti hanno detto?>

<Hope, Emmanuel…credo sia impossibile ma in realtà sarebbe possibilissimo>dico in preda al panico senza riuscire a formulare una frase di un senso logico

<Calmati, respira e spiega il più dettagliatamente possibile>

Seguii il consiglio di Klaus, feci un grosso respiro e continuai.

<Mi hanno detto che Emmanuel non è stato un nostro errore ma una scelta degli antenati o non so chi. Volevano altri nel mio genere e l’unico modo per farlo era farmi rimanere gravida. 

Dopo la morte di Emmanuel noi ci facemmo una promessa:mai più figli nella nostra vita e così persero la speranza. Io iniziai a creare altri come me, ma li uccisi tutti perché volevo essere l’unica. Così, qualcuno nell’aldilà, cercò un modo per dare al mondo un tribrido e l’unica soluzione che trovarono fu Hayley. Non so bene chi o come abbia fatto, fatto sta che Hope è una specie di reincarnazione di nostro figlio. In sostanza….Hope è mia figlia. Siamo legate da un legame ben più forte di quello di sangue:siamo legate con l’anima.> conclusi, sperando di non aver tralasciato niente.

Klaus rimase a contemplare il vuoto per svariati minuti.

Non si aspettava una rivelazione del genere.

<Klaus? Dì qualcosa>

Klaus alzò lo sguardo e mi guardò dritto negli occhi.

Non sapeva cosa dire, era rimasto sorpreso.

<Rebekah mi aveva detto che Hope era strana e che faceva cose troppo strane, persino per noi. Pensavo fosse per il fatto che non avesse delle vere e proprie figure genitoriali accanto ma ora capisco il vero motivo:lei è collegata a te> affermò Klaus

<Cosa dovrei fare?Non posso andare da Rebekah, in fondo è figlia tua e di Hayley. Se vuoi, ci andremo tutti insieme. Non diremo niente a Hayley.>

In quel preciso momento entrarono nella stanza Hayley ed Elijah, e ci guardarono confusi.

<Cosa non dovete dirmi?>chiese Hayley.

L'amore uccide{Klaus Mikaelson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora