Sento delle grida provenire dalla camera di Ron. Mi alzo velocemente e corro nella sua stanza. Si agita nel sonno e delle gocce di sudore gli bagnano il viso. Mi avvicino silenziosamente al letto e mi ci infilo.
"Ron." Sussurro. "Ron svegliati."
Spalanca gli occhi di colpo e sussulto.
"È tutta colpa tua." Mi dice con profondo odio,marcando ogni parola.
"Cosa?"
"Tutta colpa tua." Inizia a sanguinare e la stanza diventa di un nero pesto. Vedo qualcuno in lontananza e solo dopo averlo guardato più attentamente capisco chi è. Voldemort.
Mi alzo dal letto e cerco la bacchetta nelle mie tasche. Non la trovo.
Si avvicina minacciosamente a Ron iniziando a lanciare potenti incantesimi di attacco.
Mi ci butto addosso ma mi respinge come se pesassi quanto una piuma. Mi ritrovo legata al pavimento,guardando il mio migliore amico contorcesi dal dolore.
"È tutta colpa tua." Continuava a ripetere.
--Spalanco gli occhi dal terrore. Respiro affannosamente e mi tremano le mani.
"Herm,era solo un incubo.." Solo ora mi accorgo di essere fra le braccia di Draco. Il mio Draco.
Inizio a tranquillizzarmi e mi sento più sicura.
"È tutto ok?" Mi chiede.
"Si." No.
"Herm,cosa hai sognato?"
"Non ne voglio parlare. Che ore sono?" Cerco di cambiare discorso.
"Le sette di mattina. Vuoi fare una doccia? Sei tutta sudata."
Annuisco debolmente e mi alzo dal letto. Già mi manca il contatto e ricordando quello che dovrò fare ritorno nel letto e lascio un bacio casto sulle labbra di Malfoy.
"Ti amo." Gli dico. Detto questo,esco velocemente dalla stanza non volendo sapere se avrebbe ricambiato quelle due paroline.
Entro nel bagno e chiudo la porta dietro di me. Apro il rubinetto d'acqua e mi infilo nella doccia. Solo quando la stanza si riempe di vapore,decido di uscire. Metto l'intimo e i vestiti ed esco.
Vedo Draco seduto sul divano,con un pezzo di carta fra le mani.
"Ei dra." Si gira di scatto e mi guarda senza far trasparire alcuna emozione.
"Cos'è questa?" Mi chiede sventolandomi il foglio davanti. Solo poco dopo capisco che non è un semplice foglio. È la lettera di Voldemort.
"Io..ti posso spiegare."
"Hermione credevo ci dicessimo tutto."
"Lo so.." Adesso è in piedi. "Solo che..avevo paura. Paura di perdere qualcun'altro..paura di perdere te."
Posa la lettera e mi corre incontro. Mi abbraccia e mi sento al sicuro. Non conta il resto.
"Scusami." Gli dico fra i singhiozzi. Quando ho iniziato a piangere? Mi stringe più forte a sè.
"Risolveremo la cosa. Insieme."
"Draco,non voglio perdere qualcun'altro. Non riuscirei a sopportarlo." Si stacca da me e annuisce abbassando lo sguardo.
"Troveremo una soluzione.." Lo blocco.
"Non esistono soluzioni per questi tipi di situazioni."
"Bene,allora cosa hai intenzione di fare?" Dice quasi urlando.
"Non lo s-"
"Non è questa la risposta!" Abbasso lo sguardo. Asciugo le lacrime.
Tira un sospiro troppo pesante.
"Scusa." Mi dice sospirando e spostando una ciocca di capelli dal mio viso. Non riuscendo a reggere il suo sguardo,inizio a fissare un punto impreciso della stanza.
"Hermione. Tu avevi qualcosa in mente vero? Prima che ti scoprissi."
Cosa?"Come?" Dico con una risata isterica.
"Volevi fare qualcosa di stupido?"
Non può averlo fatto."Mi hai letto nella mente?" Chiedo urlando. Mi stacco da lui e mi allontano.
"Come hai potuto farlo. Draco io mi fidavo di te!"
"Anch'io!"
Non riesco a trovare le parole e nel giro di minuti sono davanti alla porta.
"Dove stai andando?" Mi chiede.
"A fare una visita." Apro la porta ma mi blocca il polso.
"Non andrai da lui."
Lo guardo impassibile e una marea di ricordi mi balenano in mente. I nostri primi momenti. Quando non conoscevo come era realmente. Quando non lo amavo.
Mi attira a sè e ci uniamo in un bacio passionale,fermati dall'entrata di Harry.
"Emh..no continuate..io..io..vado a prendere una burrobirra a diagon alley." Ci dice imbarazzato. Prende di fretta la bacchetta ed esce.
Mi scappa una risatina,seguita da Draco.
"Perfavore Hermione,non farlo."
Annuisco sconfitta.
"Mi manca Ron." Dico.
"Ci sono io con te." Tu non sei lui.
"Grazie." Dico andando in cucina.
"Dobbiamo mettere in ordine questo posto." Dico sicura. Scoppia in una risata e lo fulmino con lo sguado.
"Cioè,dobbiamo sconfiggere il più grande mago del male e tu pensi ad ordinare la casa?" Quanto aveva ragione.
"Hai qualche idea,o meglio,piano?"
Scuote la testa.
"Bene,la scopa è là." Dico indicando un punto della stanza. Mi guarda seccato e la prende. Non credevo sarebbe stato così facile.
Si mette a pulire e mentro lavo i piatti mi sento cingere i fianchi da due forti braccia.
"Draco.." dico piagnucolando. "Torna al tuo posto."
Inizia a baciarmi il collo e a stringermi più forte.
"Hai bisogno di rilassarti,sono successe troppe cose." Mi dice.
Al diavolo.Mi giro e mi avvento sulle sue labbra,unendole in un bacio passionale.
Scene dell'incubo mi balenano in testa. Solo poco dopo mi accorgo di non essere più in cucina ma nell'entrata. Vedo Ron entrare dalla porta e il mio cuore perde un battito. Mi butto su di lui ma non riesco a toccarlo,non riesco a creare un contatto. È come se fosse fatto di aria.
Non è reale. Va in cucina,apre il frigo e lo chiude sconfitto. Lo vedo paralizzarsi e tremare guardando un punto della stanza. Seguo il suo sguardo e capisco il motivo della sua paura.
Voldemort era qui."Caro il mio Weasley. Volevo fare un regalo alla piccola Hermione,ma ha dei gusti molto particolari. Così mi sono illuminato e sono arrivato a te. Dalle questo messaggio:non sei l'ultimo. Anche se non credo potrai darglielo."non può essere.
"Avada kedavra!"
Queste sono le ultime parole che riesco a sentire.
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"Hermione tutto bene?" Mi chiede Draco.
"Si..si.."
"Okay..cosa vuoi fare?"
"Stare con te." Lo abbraccio. Non ha bisogno di altre parole per capire che ho bisogno di lui,ora più che mai.
*SPAZIO AUTRICE*
Scusate,il capitolo è cortissimo e orrendo. Mi dispiace tanto,ma dovevo postare qualcosa. Commentate e ditemi se devo continuare.