Piacere di conoscerti

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Pov di Hunter
Non sapevo se essere felice o meno.
Non avevo più uno zio, il portale per le isole bollenti si era distrutto intrappolandomi nel mondo umano e la guardia di bronzo era con noi. OTTIMO.

Mi voltai e notai che i miei amici erano tutti radunati intorno a qualcosa. Decisi di avvicinarmi e notai che quel qualcosa era invece un qualcuno. 

La guardia di bronzo aveva perso i sensi e le era caduta la maschera. Non l'avevo mai vista senza maschera, propio come lei non aveva mai visto me.
Onestamente mi aspettavo che avesse un volto mille volte più malvagio e...vecchio. Invece sembrava avere circa la mia età. Pensavo fosse leggermente più grande di me, ma forse dovrei ricredermi.

Aveva la pelle che dava tutta l'aria di essere abbronzata, delle lentiggini sotto gli occhi e sul naso e qualche segno di cicatrici rimaste in alcune zone del mento. I capelli erano corti  e scuri ma si schiarivano leggermente verso le punte. Aveva le orecchie a punta come tutti noi. Notai subito che avessero vari buchi ma solo alcuni avevano dei orecchìni al loro interno.
Mi accovacciai di fianco a lei e le scossi la spalla. "Sveglia..." dissi con calma. Stava poco a poco iniziando a piovere. La guardia spalancò gli occhi e si mise velocemente a sedere.
"siamo morti? E questo il vahalla?" chiese guardandosi intorno.
Luz rise. "Non propio mia cara. Questa è casa mia!" cercava di sembrare forte ma si vedeva che fosse preoccupata.
"La tua casa?...SIAMO NEL MONDO UMANO?!" La guardia si alzò. "per il titano..."

Time skip: qualche ora dopo
Camila, la mamma di Luz, non si era fatta troppi problemi ad accoglierci nella sua casa. Aveva dato un cambio di vestiti puliti a ognuno di noi e pure un posto dove dormire. Amity e Willow finirono in stanza con Luz e Vee mentre io, Gus e la guardia di bronzo finimmo nel seminterrato.

"non penso di averti mai chiesto il tuo nome quando eravamo parte della congrega." dissi avvicinandomi. Avevo approfittato del fatto che Gus fosse andato di sopra a cercare un qualcosa. Lei si voltò, con gli occhi sgranati. "Tu..." non continuò la frase, si limitò a sorridermi. "Per quanto mi faccia male ammetterlo, stai meglio senza maschera Guardia dorata." Non sapevo come comportarmi con lei. Sapevo che non fosse una cattiva persona, le cattive persone non ti farebbero da scudo umano contro una sottospecie di bambino divinità.
"comunque..." riprese dopo qualche secondo di silenzio. "mi chiamo Eve."
"Eve come?"
"Solo Eve."
Pensavo di essere l'unico a non possedere un cognome nella congrega. E invece...
"Io sono Hunter."
"Piacere di conoscerti, Hunter"

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