Da quando era piccolina Erica aveva una voglia strana sulla sua spalla.
Diventando più grande, ella capirà che è un tatuaggio e non sparirà fino a quando non avrà trovato l'anima gemella che avrà il suo stesso identico tatuaggio.
Riuscirà a scoprire...
Guardando in basso, poi di nuovo verso Erica, vidi la sua espressione di shock. Mi aspettavo di tutto, forse anche che si allontanasse. "Se non vuoi più avere niente a che fare con me lo comprendo. Non te ne farò una colpa... dopotutto ci sono abituato" dissi, cercando di prepararmi al peggio.
"Ma sei matto?! Sei mio amico e gli amici si aiutano a vicenda!" esclamò Erica con fermezza. "Hai fatto degli esami? Sei sicuro che sia diabete?" La sua preoccupazione era palpabile.
"Odio gli ospedali. Non voglio metterci piede. L'ho già detto anche a Jimin" risposi, ostinato nella mia decisione.
"Però quando ci sono andata io, sei riuscito a metterci piede..." ricordò Erica, con un tono che suggeriva una sfida.
"Quello era un caso a parte, Erica, non ero io a starci dentro ma tu" replicai, cercando di difendere la mia resistenza.
"Mmh... non è che magari ti terrorizza andare in ospedale...? È completamente normale che l'ospedale possa farti paura, ma sai una cosa? Io ho avuto paura di Gabriel per molto tempo, eppure quando tu quel giorno sei venuto a casa e mi hai aiutato, ho trovato il coraggio di sconfiggere la mia paura. Forse tu hai bisogno di una persona che ti aiuti a sconfiggere questa paura come tu hai fatto con me. Potresti farti accompagnare da Jimin" suggerì, mostrandomi un sorriso dolce.
Odiavo ammetterlo, ma Erica aveva ragione. Lei riusciva sempre a leggere dentro di me, capiva come spingermi a fare ciò che era meglio, anche quando io stesso non lo volevo ammettere.
"Mmh... vieni con me" dissi improvvisamente, guadagnandomi un'espressione confusa da parte sua.
"Dove?" chiese.
"In ospedale... non voglio andare da solo... magari se tu mi fai compagnia, forse riesco ad andare..." La mia voce tremava leggermente, rivelando più vulnerabilità di quanto avessi intenzione di mostrare.
"Certo! Ti aiuterò in qualsiasi modo pur di vederti stare meglio!" rispose prontamente.
"Sai... sei una ragazza molto speciale. Te lo hanno mai detto?" le dissi, avvicinandomi al suo viso, facendola arrossire. "Ora capisco perché non passi indifferente ai ragazzi, ed anche a me..."
"E-ehm..." balbettò lei, chiaramente imbarazzata.
In quel momento, Jimin irruppe nella stanza. "Yoongi! Dobbiamo parlare. Subito!" disse, con un tono che non ammetteva repliche.
"Che palle... arrivo" mi alzai, lanciando un'ultima occhiata a Erica. "Guarda che mi hai fatto una promessa, bimba" le dissi scompigliandole i capelli prima di seguire Jimin.
Jimin POV
Non appena rimanemmo soli, affrontai Yoongi. "Si può sapere a che gioco stai giocando con mia sorella?" chiesi, il tono più duro del solito.
"Che gioco scusa?" rispose lui, visibilmente confuso.
"Ho sentito tutto e ho visto come le eri vicino. È vero che siamo amici ma questo non significa che ti lascio giocare con lei a tuo piacimento" sbotto, incapace di nascondere la mia frustrazione.
"Non capisco di che cosa parli" rispose lui con indifferenza.
"Insomma, Yoongi, non ti è mai importato di nessuna ragazza e da quando vi ho presentato Erica, non l'hai mai persa di vista e non hai mai detto a nessuno del diabete di tua spontanea volontà. Cosa ti sta succedendo?" chiesi, cercando di comprendere.
"Magari per una buona volta voglio avere un'amica, è proibito?" ribatté lui, sfidandomi con lo sguardo.
"No Yoongi, non è proibito per niente, ma io non ti vedevo ridere o sorridere da così tanto tempo... dimmi Yoongi... ti piace Erica...?" andai dritto al punto.
"Non lo so, Jimin... so solo che quando c'è tua sorella in giro mi sento strano..." ammise lui, sembrando lottare con sé stesso.
"Pensi che sia lei...?" insistetti, cercando di capire fino in fondo.
"Credo di sì... ma non voglio saltare a conclusioni affrettate..." rispose lui, ancora incerto.
"D'accordo, sappi solo che se hai bisogno, io sono qui" offrii il mio supporto.
"Grazie, Jimin" mi fece un raro sorriso.
Poco dopo, Erica ci raggiunse di corsa, piena di entusiasmo. "JIMIN!! DOMANI ANDIAMO AL MARE???? JIN MI HA CHIESTO SE VOGLIAMO ANDARE!"
"Certo principessa, ti ci porto volentieri" accarezzai la sua testa prima di volgere lo sguardo a Yoongi. "Che dici se facciamo venire anche Yoongi? A lui piace molto il mare" suggerii.
"Davvero??" chiese mia sorella, rivolgendosi a Yoongi con speranza.
"Si, davvero" confermò lui con un sorriso.
"Ah che bello!! Avviso Jin che viene anche Yoongi!!" esclamò Erica, correndo verso il soggiorno.
"Grazie per capirmi..." ringraziò Yoongi una volta che eravamo soli.
"Non preoccuparti. Ci sarò sempre per i miei migliori amici" risposi, abbracciandolo. Era raro vedere Yoongi aprirsi in questo modo, e mi sentivo onorato di essere la persona a cui si confidava.
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Ciao bella gente!! Vi lascio una yoonmin e un'aggiornamento😘❤️
