Il galà🔴

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Passarono un po' di mesi e Isabel era ancora legata al letto.

Continuava a chiedere a Jason di slegarla, ma lui diceva sempre di no, anzi, qualche volta quando la giornata non andava bene, le stringeva di più le manette e qualche volta abusa di lei.

Un giorno Jason entrò dentro la stanza e senza dire niente cominciò a slegarla.

Isabel rimase immobilizzata dal suo gesto e non disse niente.

Quando finì di toglierle le manette cominciò a parlare:"Allora mia cara bambolina, noi stasera andremo a un galà e tu farai finta di essere la mia ragazza.

OK".

"O-ok"

"Bene, adesso preparati che partiamo alle 20:00 e ti aspetto giù alle 19:45".

"Ok, ma non ho nulla da mettermi per andare a un galà".

"Ah, vero.

Aspettami qui".

Jason ritornò con un vestito blu elettrico lungo, con uno piccolo strappo su una gamba e sulle braccia e sul petto del pizzo.

Entrò anche con delle scarpe dello stesso colore del vestito e con dei disegnini(non so come si chiamino).

Dopo un po' entrò con una borsa con dentro tutti i trucchi.

Vestito:

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Vestito:

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Scarpe:

Isabel si alzò dal letto e cominciò a truccarsi.

Mise dell'ombretto viola e sopra ci mise dei brillantini.

Eye-liner e mascara viola e per finire del rossetto.

Si mise il vestito e cominciò a pettinarsi i capelli.

Provò tutte le pettinature possibili ma alla fine li lasciò sciolti.

Quando si mise le scarpe erano già le 19:40.

Si mise velocemente le scarpe, prese una borsetta e scese le scale facendo attenzioni a non spezzarsi le caviglie.

Quando scese, Jason era vicino alla porta e quando Isabel fece l'ultimo scalino Jason si girò e si incantò.

sindrome di StoccolmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora