Passarono un po' di mesi e Isabel era ancora legata al letto.
Continuava a chiedere a Jason di slegarla, ma lui diceva sempre di no, anzi, qualche volta quando la giornata non andava bene, le stringeva di più le manette e qualche volta abusa di lei.
Un giorno Jason entrò dentro la stanza e senza dire niente cominciò a slegarla.
Isabel rimase immobilizzata dal suo gesto e non disse niente.
Quando finì di toglierle le manette cominciò a parlare:"Allora mia cara bambolina, noi stasera andremo a un galà e tu farai finta di essere la mia ragazza.
OK".
"O-ok"
"Bene, adesso preparati che partiamo alle 20:00 e ti aspetto giù alle 19:45".
"Ok, ma non ho nulla da mettermi per andare a un galà".
"Ah, vero.
Aspettami qui".
Jason ritornò con un vestito blu elettrico lungo, con uno piccolo strappo su una gamba e sulle braccia e sul petto del pizzo.
Entrò anche con delle scarpe dello stesso colore del vestito e con dei disegnini(non so come si chiamino).
Dopo un po' entrò con una borsa con dentro tutti i trucchi.
Vestito:
Scarpe:
Isabel si alzò dal letto e cominciò a truccarsi.
Mise dell'ombretto viola e sopra ci mise dei brillantini.
Eye-liner e mascara viola e per finire del rossetto.
Si mise il vestito e cominciò a pettinarsi i capelli.
Provò tutte le pettinature possibili ma alla fine li lasciò sciolti.
Quando si mise le scarpe erano già le 19:40.
Si mise velocemente le scarpe, prese una borsetta e scese le scale facendo attenzioni a non spezzarsi le caviglie.
Quando scese, Jason era vicino alla porta e quando Isabel fece l'ultimo scalino Jason si girò e si incantò.
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sindrome di Stoccolma
OverigIsabel, ragazza diciassette, ricca, super viziata e timida, vive a Chicago con la sua famiglia. un giorno viene rapita da un ragazzo diciannovenne ossessionata da lei. Isabel avrà molta paura di lui... Ma cosa succede se si innamora del suo rapitore...