VIII

1K 26 11
                                    

Davanti a noi c'erano... Ivan, Ana, Bruna e SAMUEL. O cazzo, Samu aveva una faccia delusa, mi sarebbe piaciuto molto chiedergli scusa, io non volevo mi ha baciato lui, stavo per aprire bocca quando lui esce subito di casa, io lo seguo e ci ritroviamo al freddo, con la pioggia fuori.

M: dove vai Samu.
S: non chiamarmi più così, anzi dimenticati del mio per il resto della tua vita, chiaro?
M: ti prego, fammi spiegare.
S: Ti ho chiesto, È CHIARO!

Lo dice con un tono molto alto, infatti urla, mi stanno per scendere delle lacrime, ma cerco di non farlo.

M: ti prego, non l'ho baciato io, mi ha baciata lui, io non volevo farlo, lo sai che ti amo.
S: non so se crederti dopo questo, io ti ho dato il mio cuore e tu mi ripaghi così, brava *mi batte le mani*, vai dal tuo amichetto e non tornare mai più da me, MAI PIÙ. Scordati di me.
M: ma come faccio a scordarmi di te? Come!
S: vattene in un altro posto che non sia il Portogallo ho qui vicino, è chiaro? Poi, hai detto tu che i tuoi genitori ogni anno cambiano sempre posto no? Quest'anno te ne vai prima, sempre sperando che non era una cazzata come quel "ti amo".
M: ma non era una cazzata quel ti amo, io ti amo sul serio Samuel.
S: allora fammi vedere questo amore, fammelo sentire, tu non mi hai mai e dico MAI fatto sentire tutto ciò, io invece si, io l'ho fatto, e pensare che ci credevo veramente in un "noi", che stupido che sono. Almeno dimmi la verità, almeno un giorno, un ora, un minuti, mi basta anche solo un secondo, hai veramente provato questo amore?
M: io l'ho sempre provato, e lo provo ancora. Però tu non mi credi vero?
S: ti credevo, ma hai perso la mia fiducia sappilo, ora addio Marta, e spero di non rivederti mai più in vita mia, è chiaro?
*va via*
M: aspetta Samu.
S: forse non è chiaro, IO PER TE NON SONO PIÙ NIENTE E NON LO SARÒ MAI PIÙ.

Lui va via, non so neanche dove sta andando, decido anche io di andare via, e mi dirigo verso casa. Stava piovendo a dirotto, e andare a piedi senza ombrello non è la cosa migliore del mondo.
Appena arrivai mi guardai allo specchio, capelli tutti bagnati, trucco sbavato, sia per colpa della pioggia ma anche perché avevo pianto per tutto il tragitto. Nella mia mente rimbombavano le parole di Samuel, forse e meglio dimenticarsi di lui, anche se so che è una cosa quasi impossibile. Mi metto il pigiama e cerco di addormentarmi, ma il mio telefono si accende ogni secondo, sono tutti quelli che erano alla festa che mi chiedono dove io e Samuel siamo finiti, io decido di rispondere solo ad Ana, oggi non avevo voglia di parlare con nessuno. Gli dico semplicemente che sono a casa e che non so deve sia Samuel, lei mi dice che lui non risponde hai messaggi e mi chiede di mandarglielo uno io, gli rispondo subito di no però lei dopo un po' riesce a convincermi.

SPAZIO AUTORE:
Chissà se Samuel gli sponde a Marta. Oggi 2 capitoli, mi andava molto di scrivere.

L'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora