Decido di andare fuori appena finisco il piatto,prendo la giacca ed esco,prendo il telefono per annotare una frase di una canzone "Che ero a un passo da perdere te,e tu eri a un passo da perdere me,io che non ho avuto mai niente di vero a parte te"canticchio
Pov's Emma
Niccolò è fuori da 5 minuti e vedo Adriano che fissa ogni mio singolo movimento
"Dovrei andare secondo te?"chiedo a quest'ultimo
"Me lo chiedi pure?"dice Adriano
"Vabene"dico io,prendo il telefono ed esco fuori,appena lo vedo decido di mettermi affianco a lui che non mi nota subito
"Hai freddo?"mi chiede lui guardando a terra
"Nono"dico io,invece si ma fa niente
"Invece si,stai tremando"dice lui guardandomi e questa volta sono io a guardare a terra
"Fa niente"dico io
"Tieni"dice lui togliendosi la sua giacca mettendola sulle mie spalle
"Grazie"dico io e non risponde,passano minuti in silenzio e nessuno dei due parla allora decido di parlare io.
"Senti Niccolò,scusami per come mi sono comportata prima e che non sopporto quando qualcuno mi dice di non fare qualcosa""Potevi anche non trattarmi così male"dice lui
"Scusa"dico io guardandolo,il vento gli sposta alcuni ciuffetti,lo guardo e resta in silenzio,se non mi lascia ora non so quando lo farà.Continuo a guardarlo e noto che il colletto della camicia non sta bene allora lo sistemo,stasera è veramente elegante,ha gli occhiali da vista,una camicia bianca sbottonata ai primi 2 bottoni e i pantaloni neri.
"Mi prometti che non mi tratterai più di merda come hai fatto oggi?"dice lui guardandomi,ha gli occhi lucidi
"Lo prometto"dico io prendendo il suo viso fra le mie mani,mi guarda e mi abbraccia e sento che sta piangendo ma non troppo
"Nicco scusa,non so che ho avuto in quel momento"dico io,se prima mi sentivo in colpa ora mi sento proprio in colpa,come se ho appena ucciso una persona
"Il fatto è che non ho mai amato una persona così tanto e per questo non voglio perderti"dice lui e io sorrido
"Dai entriamo guance rosse"dice lui dopo aver asciugato le lacrime,entriamo e mangiamo,la serata trascorre fra risate,balli e baci.
La mattina dopo
"Minchia Chanel,hai vomitato così tanto che sembri incinta"dico io, la mattina è iniziata con Chanel che sta vomitando tutto e di più e ora siamo nel bagno di casa mia
"Zitta"dice lei
"Non è che il tipo con cui ti stai sentendo ti ha-"dico io ma vengo subito interrotta
"Non parliamo di quello era solo un caso umano"dice lei
"Bene direi"
"Be-"dice lei ma non conclude la frase perché vomita ancora
"Credo che hai finito"dico io,è la quinta volta che vomita ed è bianca,ora gli do un po' d'acqua almeno prende un po' di liquidi
"Si ma se mamma mi vede così fa 2+2"
"Ho pensato già a tutto,Adriano la porterà a fare la spesa e tu andrai a dormire se vomiti di nuovo gli dirai che è la gastrointerite"
"Minchia che genio"dice Chanel
"Sono la Queen delle scuse"dico io
"Ma a che ora?"
"Mi dovrebbe chiamare"dico io e nemmeno finisco la frase che mi chiama e io porto Chanel in casa sua almeno per aiutarla visto che non ha proprio le forze.Quando mi assicuro che è tutto ok torno a casa mia e quando salgo vedo Niccolò
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FanfictionEmma una ragazza di 17 anni che vive in Puglia con sua madre Vanessa si stanno per trasferire a San Basilio un quartiere di Roma per lavoro.Emma ha passato l'intera vita con sua madre,il padre le ha abbandonate appena ha scoperto che Vanessa era inc...