Il tesoro perduto di Mosca

Sotto una luce diversa

Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 97-

Sotto una luce diversa

<come vi siete conosciuti lei e il signor Doronin?>

Chiese l'uomo accanto alla donna e quest'ultima percorrendo nuovamente un'altro corridoio rispose <ad una festa>

<che tipo di festa?> chiese subito Tarasova e Masha non guardandolo nemmeno in faccia disse <festa a casa sua fatta da Voin>

Il sottoposto del marito sorrise e domandò <e qual'è stata la sua prima impressione del signor Doronin?>

Masha sorpresa si fermò quasi dal suo passo da cadetto, la sua prima impressione di Boian?

Si dimenticò quasi perché era ancora in quella villa, del motivo per cui Adrian e Ryu non fossero al suo fianco, e si dimenticò quasi del vuoto che aveva nel pensare a come stesse Sasha...

La prima impressione che gli aveva fatto Boian...

Per rispondere bene alla domanda di Tarasova Masha doveva andare indietro nel tempo, quando aveva accompagnato per la prima volta Bela alla villa Doronin.

Aveva appena preso la patente e avvicinandosi a quella villa si era stupita di quanto fosse bella e grande.

Erano entrate non sapendo ancora come e poi si trovò davanti a sé un ragazzo bello e alto, dalla pelle liscia con degli occhi decisi ma allo stesso tempo quasi innocenti.

Era bello come un principe, era quello che aveva pensato, ma non poteva esserne certa del tutto...

<mi sono ritrovata davanti ai miei occhi un uomo molto annoiato, un uomo di cui non gli interessava se c'era una grande festa all'interno della sua villa, avrebbe comunque preferito fare tutt'altro... aveva sempre un volto serio e scocciato quasi quando cercavi di parlargli, però poi è cambiato...>

Tarasova avvicinandosi alla donna le fece capire di camminare e Masha iniziando a percorrere quei corridoi con meno fretta continuò <è cambiato quando l'aveva visto per la seconda volta... una cena di beneficenza, quella volta lo vidi con un volto più interessato, quasi sveglio. Prima il volto di Boian era sempre ricoperto da un pesante velo di noia, noia che non gli permetteva di vedere cosa aveva davanti a sé. Invece in quell'occasione vidi la vita nei suoi occhi...>

<la vita nei suoi occhi?> chiese Tarasova interessato e Masha confusa per le cose che stava dicendo però continuò lasciando libero sfogo ai suoi pensieri <si, la vita nei suoi occhi, finalmente quegli occhi blu come l'oceano mostravano la loro bellezza. E mostrando la loro bellezza mostravano a loro volta Boian sotto una luce diversa> 

sorrise impercettibilmente e continuò guardando per terra <quasi affascinante, e quando sorride o è felice diventa ancora più bello... ha una bellezza molto singolare, elegante e delicata, come dopotutto lo è lui>

<il signor Doronin sarebbe delicato?> chiese il sottoposto ponderano il suo tono per non disturbare la signora Doronin nei suoi pensieri.

<si Boian è molto delicato, non gli piace fare sport e alle volte preferirebbe andare a lavoro invece di fare passeggiate insieme a me nel giardino, è molto delicato anche quando si tratta di sentimenti, bisogna fare attenzione a come approcciarsi a lui, si offende molto facilmente>

Masha sorrise giocando con le dita e quasi come se si fosse dimenticata di tutto ciò che era successo in quegli ultimi anni disse <la mia prima impressione di Boian quando l'ho visto era quello del principe addormentato nel bosco, il bosco pieno di spine e rovi appuntiti era la noia, e lui era addormentato da quest'ultimo e non era capace di vedere cosa ci fosse al di là di quel bosco incantato...>

<e voi siete la sua principessa che gli ha dato il bacio del vero amore?> chiese sussurrando Tarasova, aveva gli occhi puntati sulla donna, era singolare, diceva cosa che nessuno aveva mai detto, nemmeno i genitori del suo signore.

Masha a quella domanda fu come risvegliata da quella specie di incanto, si ricordò di Bela, di Sasha e di tutto il resto.

Aggrottando le sopracciglia rispose camminando decisa alla sua meta <no, io sono solo un intrattenimento per non pensare alla noia. Sono solo questo per lui e nient'altro>

Il sottoposto vedendo il passo deciso la seguì di conseguenza e quasi indispettito per l'ultima risposta che gli aveva dato la moglie del suo signore disse <va bene, allora non perdiamo tempo e andiamo>

Fece un sorriso gentile e si mise davanti alla donna per fare strada, e così la loro ricerca continuò.