«Buongiorno, Fabio!»
Fabio finì di sbadigliare.
«Buongiorno» rispose.
«Spero di non averti svegliato!»
Fabio allontanò il telefono dall'orecchio per controllare che ore fossero. Le otto e mezza.
Quando era un cuoco a chiamata nessuno telefonava mai prima delle undici.
Selene lo aveva avvertito che lavorando nella prostituzione non si chiude mai bottega, ma lui aveva dato per scontato che si riferisse alle ore notturne.
A chi poteva venire in mente di chiamare un escort alle otto e mezza della mattina?
Riavvicinò il ricevitore all'orecchio.
«It's all right» disse, «se ho il cellulare acceso, vuol dire che sono disponibile.»
Non spegnere mai il telefono – era stato un altro prezioso consiglio di Selene. Le offerte più alte arrivano sempre inaspettate, e quasi sempre quando i migliori sulla piazza non sono in linea.
«Bene, bene. Questo mi rende felice. Ho una proposta molto interessante per te.»
Fu allora che Fabio identificò la cadenza.
«Mahlar?»
«Ahhh... non avevi riconosciuto la mia voce?»
«No, è che...»
«Ti ho svegliato!»
«No, no. Non ti preoccupare. Come stai?»
Mahlar rise. Sembrava essere molto più rilassato e sicuro di sé rispetto al loro primo incontro.
«Bene, è una bella giornata oggi! Che sciocco sono stato a chiamarti senza dire il mio nome. Uno come te deve essere molto richiesto. Di sicuro non puoi ricordarti le voci di tutti!»
«Non è così...» iniziò a dire Fabio, ma si interruppe subito.
Non era il caso di rivelare a Mahlar che lui era il suo primo e per ora unico cliente e che non aveva la benché minima esperienza nel mondo delle prostituzione. Di certo non prima di ascoltare cosa volesse offrirgli.
«Dimmi un po' di questa tua proposta interessante.»
«Ti chiamo per conto di un amico.»
Fabio attese che Mahlar proseguisse, ma dall'altra parte del ricevitore non udì nulla.
Solo uno che abita nei quartieri ricchi a Londra può telefonarti senza che si senta alcun rumore di sottofondo.
«Mahlar, sei ancora lì?»
«Sì, sì. Allora, accetti?»
«Non mi hai ancora detto di cosa si tratta.»
«Il mio amico vuole parlarti di persona. Vorrebbe che venissi a casa sua per farti un'offerta.»
«E se poi non voglio accettare l'offerta?»
«Allora rifiuti.»
«La mia visita costerà al tuo amico l'intero prezzo di outcall, più il rimborso del costo del taxi di andata e ritorno.»
«Non c'è problema.»
«Black taxi, io non viaggio con Uber.»
«Certo, certo.»
«Quando devo essere lì?»
«Alle undici?»
«Va bene, dimmi l'indirizzo.»
Dopo aver messo giù la chiamata, Fabio accese il computer e cercò su Google la direzione che si era appuntato. Conosceva la zona. Si trovava a Chelsea, a poche centinaia di metri dal bar dove aveva lavorato come cameriere fino a pochi mesi prima. In quella via c'erano solo ville di lusso in stile vittoriano.
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L'Appartamento di Bond Street
Teen FictionA diciannove anni Luca lascia il paese natale, si trasferisce a Londra e inizia una nuova vita, dei cui dettagli i suoi cari sono all'oscuro. Cosa succede quando Luca scompare all'improvviso?