Capitolo 9 - Sfortuna

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-Forse è meglio così.- Lo disse con un sorriso gentile. Rimasi interdetta qualche secondo. 

-E' meglio così?- ripetei la sua frase guardandolo confusa.

-Credo sia meglio per entrambi, che lei sia arrabbiata con me. Mettere un po' le distanze.-

 

Mentirei se dicessi che non passai il resto della giornata nella più completa e profonda autocommiserazione. Telefonai persino a Teresa, per farmi tirare su di morale, non le raccontai della creatura che mi aveva attaccata e dei miei dubbi sulla sincerità del dottor Cullen. Avevo paura di suonare pazza e sconclusionata, quindi avevo preferito tenere quei dettagli per me. Teresa, da buona amica, decise di bollare il bel dottore come uno stronzo. Non provai neanche a difenderlo.

-Se ci pensi bene, è strano, anzi sospetto, che un uomo del genere non abbia una moglie o una compagna! Dai, tutte queste grandi qualità e nessuna che se lo tenga? Secondo me è il classico uomo incapace, terrorizzato all'idea di una relazione con una donna. Si è riempito di figli per non sentirsi solo, ma quando si trova davanti una donna come te non sa cosa farci, va nel panico!-

Decisi che avrei fatto mia la teoria di Teresa su Carlisle, anche perché era l'unica cosa che avesse una parvenza di senso.

-Mi sento comunque uno schifo- mugugnai contro la cornetta del telefono. -Sono stanca di essere così sfortunata in amore-

Dall'altra parte Teresa emise un sospiro dispiaciuto.

-Devo persino trovare un modo di ridargli le scarpe e il vestito, senza perdere quel poco di dignità che mi è rimasta-

-Perché non te li tieni e basta?-

Non risposi immediatamente, i miei occhi si spostarono sul vestito e sulle scarpe, che avevo abbandonato sul pavimento senza cura.

-Non so se è il caso di tenere un regalo simile...-

-Non hai mai tenuto nulla di un tuo ex? Io lo considererei un risarcimento emotivo-

Sorrisi all'idea di ricevere un risarcimento per ogni aspettativa infranta e cuore spezzato, forse ora sarei ricca.

-Effettivamente ho ancora una collana... Quella di Mark, mi piaceva troppo per buttarla via-

Ammisi colpevole, mentre con lo sguardo raggiungevo la scatola.

-Mi ricordo quella collana... La indossi ancora?-

Nel tono di Teresa c'era una leggera apprensione, aveva fatto qualsiasi cosa in suo potere per convincermi a non tornare mai più insieme a Mark, dopo tutto quel tempo passato a fare tira e molla.

-Nah... L'ho riposta in una scatolina su uno scaffale, forse è più un monito... a non innamorarmi degli stronzi-

-Ben detto, te ne regalerò una più bella io la prossima volta che ci vediamo tesoro-

Ridacchiai, quanto avrei preferito innamorarmi di Teresa, sarei stata trattata come una vera regina.

-Così mi vizi-

-E' quello l'obbiettivo-

Dopo cena, feci qualche parola al telefono con mia madre, per vedere come stesse, era la classica donna in pensione super impegnata. Aperitivi con le amiche, partite di briscola, bricolage, cenette romantiche con il suo adorato marito Andrew, insomma molto più attiva di me. Ero contenta per lei, dopo anni passati da madre single e donna in carriera aveva trovato un ottimo compagno di vita. Mi piaceva Andrew, era un uomo semplice, ma di sani principi e mi trattava come se fossi sua figlia e io gliene ero immensamente grata.

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