Buon 1° aprile

Un normalissimo 1° aprile, Nessie era fuori da casa Cullen. Giocava con i tre nonni neovampiri, Sue, i suoi figli e Jacob. In particolare, le stavano insegnando qualcosa di calcio, sport femminile per eccellenza negli Stati Uniti, scoprendo un suo nuovo talento nascosto della piccola.
Dentro casa, Edward guardava la scena dalla finestra, felice di vedere il suo dono più prezioso sorridere.
Emmet, Jasper e Carlisle non stavano affacciati, ma sentivano la piccola contenta e, a tutti e 4, scappò un sorriso.

"La amo quella nana!- disse Jasper sentendola felice -Forse dovremo imparare qualcosa di calcio anche noi. Lo dovremo dire anche ai nostri amori. Nessie vorrà sicuramente giocarci"

-Concordo appieno- rispose Emmett.

-Io, essendo inglese, ne so qualcosa. Se volete chiamiamo le nostri mogliettine, così raggiungiamo Nessie e giochiamo tutti insieme- propose Carlisle.

Non ci fu nemmeno bisogno di urlare, che le 4 donne scesero lentamente dalle scale.
Spiegavano che sarebbe stato bello, ma che non potevano.

-Perché? È successo qualcosa?- domandò Carlisle.

-Beh, sì- rispose Bella.

-Un miracolo- disse Alice.

-Anzi, 4 miracoli- la corresse Rose.

-Ovvero?- chiese Jasper.

Le 4 donne, allo stesso momento, si scoprirono la pancia e misero le mani dei rispettivi mariti sul basso ventre.

-Carl, tu, proprio come Jazz ed Emmett, stai per diventare padre per la prima volta. Edward invece, congratulazioni per aver fatto di nuovo centro- spiegò Esme.

I 4 vampiri, a causa del forte shock, si guardarono e scapparono al piano di sopra urlando di paura, per poi buttarsi dalla finestra, cadendo l'uno sull'altro, andando a cercare conforto parlando con Charlie.

-Nonno però quando finisci di parlare con questi bambini cresciuti vieni!- disse Reenesme.

-Certo piccola!- la rassicurò Charlie.

Quando Nessie tornò a giocare, i 4 aprirono bocca.

-È terribile Charlie! Bella, Esme, Rose ed Alice sono rimaste incinte- spiegò Emmett disperato.

-Davvero? Ma se le vampire non hanno più quel periodo. Come è possibile?- domandò Charlie incredulo.

-Non lo sappiamo nemmeno noi- disse Jasper.

-Beh oddio, forse una spiegazione c'è. Hanno bevuto più sangue prima di un giorno in cui noi 4 avevamo gli ormoni al massimo- si ricordò Emmett.

-Intendi quando, durante un fine settimana, abbiamo parlato delle magnifiche serate trascorse? Proprio quel periodo?- chiese Edward iniziando a ricordare qualcosa.

-Esatto- affermò Carlisle.

-Allora potrebbe aver contribuito quello- ipotizzò Charlie.

-Beh, in fondo lo hanno definito un...miracolo- disse timidamente Jasper.

-Lo è. Ora andate da loro, chiedete scusa per il vostro comportamento e prendetevi il tempo necessario per assorbire la notizia. Tranquilli, io a Nessie e agli altri non dirò nulla-

-Ok, grazie Charlie. Sei il miglior consuocero che possa mai esistere- gli disse Carlisle per ringraziarlo.

Rientrarono in casa, dove videro le mogli sedute sul divano, a guardarli sconvolte.

-Scusate, ci siamo fatti prendere troppo dal panico- si scusò Jasper.

-Non vi preoccupate. È comprensibile- rispose Alice facendogli l'occhiolino.