"Io questo lo chiamo amore papà, quando ti accorgi di tutto e capisci più degli altri. Quando il pensiero di stare lontana da lui mi mette ansia ma poi divento felice quando so che lo vedrò il giorno dopo, qui o ad un appuntamento o a mangiare pizza e sushi ad una cena improvvisata con lo staff", mi stanno venendo le lacrime e vedo che anche a lui sta succedendo lo stesso.
"Io lo amo papà. Amo Nijiro e credo che lo amerò per sempre", non ne conosco il motivo ma continue lacrime scorrono sulle mie guance bagnandomi tutto il viso e il mio serio e severo genitore si lascia prendere dalle emozioni a sua volta e decide di abbracciarmi.
Mi abbraccia con affetto, come quando ero più piccola e questo è un sentimento che non pochi riescono ad apprezzare sinceramente."Non so...cosa succederà fra un paio di mesi o anni ma adesso lo amo e vorrei che diventasse parte della famiglia. Vorrei poterlo vedere sempre, abbracciarlo, baciarlo, tenerlo per mano, perché lo amo", papà continua a stringermi forte ed io faccio altrettanto apprezzando questo bellissimo momento padre-figlia che stiamo condividendo.
"Stai crescendo tesoro, ho temuto questo momento sin dalla tua nascita", mi dice sciogliendo l'abbraccio lentamente e permettendomi di tenere Nijiro per mano.
"Sei cresciuta, sei cambiata e a quanto pare è arrivato il momento di lasciarti vivere la tua vita e prendere le tue decisioni", si asciuga le lacrime e ci sorride.
"Abbi cura di mia figlia", dice a Niji che mi guarda e sorridendo risponde "sempre".~ DUE ANNI DOPO ~
Due anni più tardi mi trovo a Parigi, la città degli innamorati, dell'arte, dei pasticcini e dei piccioni.
Direi soprattutto dei piccioni.Adesso, ufficialmente adulta, lavoro per la stessa compagnia per cui lavora Nijiro.
Non sotto le mie insistenze ma sotto sua richiesta.
Sì, è stato parecchio carino quando me lo ha proposto timidamente e insicuro di come avrei reagito ed oserei aggiungere che il modo in cui mi ha presa in braccio quando gli ho immediatamente risposto che accettavo è stato impeccabile.Oggi mi sono ritrovata fra la massa di paparazzi da fuori l'entrata di un qualche intervista di gruppo ma non mi sono molto interessata a cosa stava succedendo perché ero principalmente concentrata sull'affascinante attore che ho richiamato come se nemmeno ci conoscessimo e che mi ha rivolto uno sguardo seducente, un sorriso smagliante ed un ghigno di consapevolezza che avrebbe fatto sciogliere sul posto qualsiasi ragazza prima di scattargli la foto più assurdamente bella dell'esistenza.
Dopo questo nostro momento da segreti amanti, non ci siamo più visti per l'intera giornata.
Io occupata a fare la fotografa/editrice di rango della compagnia e lui a fare l'attore rubacuori dai modi beffardi e dolcissimi che il pianeta semplicemente adora.Viviamo di viaggi ma la nostra base è a Tokyo dove Yui è diventata regista mentre Kiri e Yori hanno una bellissima relazione. Mio padre è tornato dal resto della famiglia e sono andata a visitarli un paio di volte, presentando Niji a mia madre e mia sorella e facendolo sentire parte della famiglia. Anche io ho incontrato i suoi genitori e siamo felici fi essere arrivati dove siamo oggi.
Faccio un profondo sospiro di relax mentre sto seduta al tavolino sul balcone della stanza d'hotel in cui alloggio, con in mano un bicchiere mezzo vuoto di champagne e la seta fresca del vestito scollato che indosso ad accarezzarmi la pelle sulla coscia mentre ricade di lato, scoprendo la gamba attraverso la spaccatura laterale.
"Paesaggio mozzafiato", riconoscerei la sua voce fra altre trentamila.
"A dir poco mozzafiato", aggiungo senza voltarmi, continuando ad ammirare la torre Eiffel che risplende come una stella d'oro nel buio della notte.Nijiro si siede davanti a me e quando lo guardo mi accorgo dei vestiti eleganti che indossa.
L'ho sempre amato da impazzire in camicia e blazer e il suo profumo è una piacevole intossicazione.
"Cosa c'è?", gli chiedo sporgendomi in avanti e posando i gomiti sul tavolo.
Lui si avvicina e sento il suo calore attingermi."Non ti ho detto quanto sei bella", sorride come solo lui sa fare e mi guarda con quegli occhi scuri e profondi in cui mi perdo ogni volta.
Mi prende le mani e mi guarda con serietà mentre io cerco di trattenermi dal divorargli le labbra."Devo parlarti di un argomento molto importante", mi dice con lo stesso tono di voce.
"Ti ascolto", dico io guardandolo ed aspettando che parlasse.
"Abbiamo due anni da quando stiamo insieme e mi hai reso il più felice del mondo quando hai accettato di lavorare per la compagnia", lo ascolto seria perché vedo che comincia ad agitarsi e questo fa agitare anche me.
"Non pensavo che sarei arrivato fin qui, ad essere onesti non ci ho mai creduto ma tu sei stata una totale sorpresa. Non mi aspettavo che arrivassi e capovolgessi la mia intera vita in così poco tempo", ridacchia e si alza in piedi portandosi dietro anche me mentre mi tiene ancora le mani nelle sue."Sono così felice di poter dire che ti amo e che mi fai perdere la testa ad ogni movimento, ogni parola, ogni risata. Con te mi diverto, mi fai coraggio per provare di tutto e dare il meglio di me stesso sempre e vorrei...", questa sua pausa mi fa mancare l'aria.
"Vorrei che rimanesse così per sempre. Vorrei trovarti a casa nostra ad aspettarmi ogni sera e io ad aspettarti quando sarai tu a fare tardi. Voglio darti il buongiorno e la buonanotte, voglio raccontarti la mia giornata, ascoltare la tua opinione e i tuoi consigli. Voglio amarti ogni giorno, voglio poterti stringere durante la notte ed addormentarmi col pensiero che al mattino quando mi sveglio, tu sarai ancora lì, fra le mie braccia e un giorno, voglio che tu sia la madre dei miei figli", il cuore mi sta battendo in gola."Voglio passare un'intera vita con te e forse litigheremo per cavolate o per cose serie, forse avremo opinioni diverse e forse avremo qualche problema ma alla fine voglio vedere i nostri figli crescere e vivere la loro propria vita mentre noi invecchiamo e andremo in passeggiate lunghe, probabilmente riusciremo appena a camminare ma andremo a guardare il tramonto insieme ed io continuerò a tenerti per mano e ripeterti quanto sei bella e quanto ti amo", nemmeno mi accorgo quando tenendomi per la mano sinistra riesce a mettermi qualcosa al dito e appena si ferma a riprendere fiato rimango sorpresa a trovare un anello strabiliante brillarmi al dito.
"N-Nijiro...", non so cosa dire, troppo presa dal momento.
"Vuoi sposarmi?", me lo chiede con voce tremolante e sento le mani che tremano.
"Sì", gli rispondo con le farfalle nello stomaco, le lacrime agli occhi, il viso arrossato e le mani che non smettono di tremare.
"Sì?", richiede come se non mi credesse.
"Sì, sì, sì, sì certo. Certo Nijiro, certo. Ti amo amore mio, ti amo", gli confesso e lo bacio prima che riuscisse a dire altro.Lo bacio con amore, con passione.
Ci baciamo in un modo disperato, risultato della gioia del momento e dell'adrenalina che ci attraversa continuamente.
Continuando a baciarci, ci stringiamo l'uno all'altra e torniamo dentro, sorridendo e scambiandoci veloci sguardi cristallini e lucenti di felicità.
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Cupid's Rainbow Arrows~Nijiro Murakami
RomanceTrovatasi spesso a Tokyo col padre che lavora per il noto regista Shinsuke Sato che ha dato il via alla serie 'Alice in Borderland', Dia finisce per innamorarsi di uno degli attori. Nessun'altro che il bellissimo Nijiro Murakami. La protagonista pen...