E' già domani

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È GIA DOMANI


               

È una bella giornata, fuori la temperatura si è finalmente alzata, dalla finestra della mia stanza, entrano dei piccoli raggi di sole che si riflettono sullo specchio, dando un colore più vivo al bianco delle pareti. Oggi penso che uscirò, devo andare a comprare dei libri, devo assolutamente sbrigarmi se no non arriverò a fare l'esame.

Anzi devo andare subito prima che chiuda la libreria.

Esco.

Fuori l'aria è davvero più calda, il cielo è cosi limpido che viene voglia di andare a mare, peccato che devo studiare.

Ecco sono quasi arrivata alla libreria, sono due passi da casa, ma con questo caldo sono già stanca, attraverso e così sarò dentro la libreria, anzi ora che ci penso voglio vedere se trovo quel libro su James Dean.

Sento un botto, forte, come se fosse esploso un ordigno, o che ci sia stato un impatto tremendo.

Poi silenzio, non vedo nulla, né rumori, né luce attorno a me, solo silenzio, silenzio dentro.

Mi ritrovo su un letto, in una stanza credo, sento delle persone attorno a me, ma non riesco ad aprire gli occhi per focalizzare chi siano, i loro discorsi mi arrivano a tratti e in modo confuso, non riesco a capire cosa dicano.

Strano, tutto così assurdo, cosa succede?

Poi di nuovo silenzio.

Forse ho capito cosa è successo, quel botto che ho sentito, tutta quella gente attorno a me, forse ho avuto un incidente, ma perché non riesco a muovermi né a fare qualsiasi altra cosa?

Qualcuno entra nella stanza, si ora sento bene, parlano di me, avevo ragione ho avuto un incidente, ho perso i sensi e... sono entrata in coma.

Si, ho sentito bene, quella voce, sono entrata in coma.

Sono su un letto di un ospedale e sono in coma, ciò che riesco a pensare è solo mia madre, immagino già la sua faccia disperata mentre qualcuno l'avviserà che sua figlia è su un letto con delle macchine che cercano di strapparla alla morte, immagino il suo grido di dolore a quelle parole, le sue lacrime, il suo cuore battere più forte, la sento gridare il mio nome disperatamente, come se volesse salvarmi e ogni grido si fa più forte solo per svegliare quella figlia che è in bilico tra la vita e la morte, la vedo nel dolore dare la notizia a mio padre che nel suo silenzio trattiene la disperazione per sua figlia che ama sempre in silenzio.

Silenzio dentro.








Sento delle lacrime bagnare la mia mano, mia madre, eccola, piange e non fa che ripetere <<Perché ... perché?>>.

Mai come adesso vorrei stringere mia madre e consolare il suo dolore, ma non posso, la sento piangere, sento i singhiozzi di mio padre.

 Eccoli i miei genitori, le persone che amo più al mondo.

Poi entra qualcuno, forse il Dottore, li fa uscire, vorrei trattenerli, ma i miei muscoli non funzionano, non ho le forze, sono immobilizzata, se mi sveglierò, sarà loro che abbraccerò per non lasciare mai.

Di nuovo silenzio. Silenzio dentro.

Sembra tutto come un sogno, ma forse lo è davvero, forse tra un po' mi sveglio e andrò a compare quel libro che mi serve per fare l'esame, vorrei fosse davvero così.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 30, 2015 ⏰

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