Sotto il cielo dei rimpianti

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Il sole sorgeva lentamente all'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature rosee mentre una leggera brezza primaverile accarezzava i rami degli alberi. Luce si svegliò lentamente, i suoi occhi si aprirono con pesantezza mentre il ricordo di un sogno tormentato si dissolveva nella luce del mattino. Si stirò, cercando di scacciare via il senso di oppressione che la avvolgeva sin dal risveglio.

Era una giornata come tante altre, eppure per Luce ogni giorno portava con sé il peso di un passato che si rifiutava di lasciarla andare. Si alzò dal letto con movimenti lenti, sentendo il dolore familiare che le bruciava nell'anima. Era una donna di ventisei anni, ma nei suoi occhi si vedeva il riflesso di una vita vissuta troppo presto.

Attraversò il piccolo appartamento che chiamava casa, cercando di ignorare le pareti che sembravano stringersi intorno a lei. Nella cucina, preparò una tazza di caffè forte, il cui aroma avvolse la stanza come una carezza rassicurante. Mentre sorseggiava il suo primo sorso, la mente di Luce vagò verso i ricordi dolorosi che la tormentavano da anni.

Si ritrovò a pensare al suo passato, a quella notte maledetta che le aveva rubato l'innocenza e segnato per sempre il corso della sua esistenza. Era solo una bambina quando tutto era accaduto, troppo giovane per capire appieno il male che l'aveva travolta. Ma i segni rimanevano, incisi nel suo cuore come cicatrici indelebili.

Ricordò il volto del padre, un uomo che doveva proteggerla ma che invece l'aveva tradita in modo imperdonabile. Le lacrime le rigarono il viso mentre riviveva quelle terribili ore di paura e disperazione. Si sentiva sola al mondo, abbandonata a se stessa in un vortice di dolore e rabbia.

Ma non era solo il passato a tormentarla. Anche il presente portava con sé le sue sfide, le sue delusioni e i suoi rimpianti. La vita di Luce era un labirinto oscuro, un groviglio di emozioni contrastanti che lottavano per trovare una via d'uscita.

Eppure, nonostante tutto, c'era una fiamma di speranza che ardeva ancora dentro di lei. Una speranza fragile e incerta, ma abbastanza potente da tenerla in vita anche nei momenti più bui. E in quel mattino di primavera, mentre il sole saliva alto nel cielo, Luce sapeva che doveva trovare la forza di andare avanti, di lottare per un futuro migliore.

Con un respiro profondo, si mise in piedi e si diresse verso la porta, pronta ad affrontare il giorno che l'attendeva fuori. Non sapeva cosa il destino avesse in serbo per lei, ma sapeva che non avrebbe mai smesso di lottare per trovare la felicità che tanto desiderava.