七 Nana 7

432 32 21
                                    

Le lacrime mi bagnarono il volto, e non mi preoccupai più di asciugarle, le lasciai cadere sulle mie gambe, per permettere al dolore di dissiparsi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Le lacrime mi bagnarono il volto, e non mi preoccupai più di asciugarle, le lasciai cadere sulle mie gambe, per permettere al dolore di dissiparsi.

"Il dolore per un cuore deluso non è niente rispetto a quello che hai passato"

Mi dissi ad alta voce per farmi forza.
Avevo vissuto ben di peggio, e se l'amore non doveva far parte della mia vita, avrei dovuto accettarlo, esattamente come lo avevano fatto i miei fratelli.

Con forza mi asciughi le lacrime sul viso, con la speranza che smettessero di bagnarmi le guance.

"Finalmente ti ho trovata"

L'albero si piegò leggermente verso la mia destra, e il suo profumo di oud e muschio bianco inondò tutti i miei sensi, che andarono in tilt per qualche secondo, finché non ricordai le sue parole.

L'albero si piegò leggermente verso la mia destra, e il suo profumo di oud e muschio bianco inondò tutti i miei sensi, che andarono in tilt per qualche secondo, finché non ricordai le sue parole

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

È un demone

Mi alzai ignorando ciò che mi aveva appena detto, e balzai su un altro ramo, giusto per fargli capire che non volevo affatto la sua compagnia.

Non mi sorpresi quando mi seguì senza pensarci, e si mise nuovamente accanto a me, toccandomi il braccio.

In quel momento ero indecisa e la mia mente proiettava due probabili futuri, uno, avrei potuto colpirlo con raggio di luce demoniaco, due, avrei potuto continuare a cambiare ramo finché non si sarebbe arreso.

Forse la paura di continuare a non essere accettata come un tempo, mi spinse a scegliere la seconda opzione, con le mie gambe che si mossero velocemente verso rami più alti.

"Ichika fermati"

Anche se avessi cambiato continuamente posto, lui mi avrebbe seguito.
Non mi voltai verso di lui, non volevo che vedesse il mio viso segnato dal pianto, ne gli risposi.

Balzai giù dall'albero atterrando, come un gatto, sulle mie gambe senza alcun cedimento, e iniziai a correre con la speranza di allontanarmi da lui.

"Fermati cazzo"

Imprecò correndomi dietro, cercando di rimanere al mio passo, ma dopotutto poteva anche essere un pilastro di grande forza, ma restava il fatto che io avevo 240 anni di esperienza da demone e pilastro, sapevo come sfuggirgli.

Sanemi's LightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora