La proposta di Audrey venne accolta.
L'agente Lacross attese la telefonata di Moonlighter, mentre alcuni uomini della polizia postale erano pronti ad intercettare la chiamata.
Il cellulare della ragazza iniziò a squillare: era un numero privato.
"Pronto?"
L'agente Lacross rispose dopo pochi squilli, adorava ri-ascoltare "While Your Lips Are Still Red". Anche se detestava doverlo ammettere, era un inguaribile romantica.
"Buongiorno My Angel, ti sono mancato?"
Chiese Moonlighter dall'altra parte della cornetta, dopo aver camuffato la sua voce con un vecchio stratagemma.
"Niente affatto... ci siamo visti ieri. Come mai hai deciso di contattarmi?"
Domandò Audrey temporeggiando, affinché gli agenti potessero captare il segnale e localizzare Moonlighter.
"Non servirà, My Angel."
Rispose lui, immaginando lo scenario dall'altra parte della cornetta.
"A cosa ti riferisci?"
"So cosa state tentando di fare, voglio semplificarti le cose. Presentati all'appuntamento da sola, oppure gli farò saltare la testa (se non qualcos'altro). A te la scelta."
Affermò Moonlighter.
"Va bene, accetto."
Rispose Audrey senza esitazione.
"Ti invierò l'indirizzo via posta elettronica. Mi raccomando, vieni da sola o me ne accorgerò."
Conclusa lui riattaccando.
L'agente Lacross chiese ai suoi colleghi di non pedinarla, infondo si trattava solo di una cena.
Audrey indossò una camicia semplice e un paio di pantacollant aderenti. Lo scollo metteva in risaltò il suo decolté, mentre i pantaloni si sposavano perfettamente con le sue curve sinuose. Si tirò su i capelli, impreziosendoli con un fermaglio ed indossò un paio di stivali di pelle col tacco.
Era pronta per incontrare Moonlighter.
Si presentò a "La boucherie" alle 20:00 in punto, si trattava di un ristorante di lusso da cui poter ammirare la città dall'alto.
"Benvenuta, My Angel!"
Esclamò Moonlighter, offrendole un baciamano.
"B-Buonasera."
Rispose la ragazza cercando di celare l'imbarazzo.
"Puoi chiamarmi William."
Affermò lui avvicinandole la sedia.
"Grazie... è il tuo vero nome?"
"Ma quanto siamo curiose oggi? Comunque sì, sarò William per te d'ora in avanti."
Rispose lui posando lo sguardo tra la luna e le stelle.
"Perché m'hai chiesto di vederci in un luogo pubblico? Sei ricercato..."
"Vuoi la verità? Tu mi piaci, agente Lacross. Credo che potrei persino lasciarmi ammanettare da una bella donna come te."
Rispose William con malizia.
Audrey arrossì, cercando di non guardarlo troppo negli occhi.
Dopotutto si trattava di Moonlighter, un criminale che aveva messo a soqquadro la città degli angeli e non solo.
L'agente Lacross sapeva che il suo compito era quello d'incastrarlo, ma ai suoi occhi Moonlighter era così... dannatamente attraente.
"Qualcosa non va? Sei così silenziosa stasera."
Chiese lui mentre ordinava la cena.
"Perdonami, non sono molto abituata. Col lavoro che svolgo non mi capita spesso di uscire."
Si giustificò la ragazza.
"Capisco. Non hai un fidanzato o un compagno? Avrai una sfilza di spasimanti immagino."
"In realtà sono single. Lavoro così tanto che non ho mai il tempo necessario per frequentare qualcuno."
Moonlighter fece una pausa, scrutandola con il suo sguardo ammaliante.
"Puoi frequentare me."
Concluse facendole l'occhiolino.
"Il dandy deve aspirare a essere sublime, senza interruzione.
Deve vivere e dormire davanti a uno specchio."
– Charles Baudelaire "Il mio cuore messo a nudo"
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LAWLESS
ActionTrama: A Los Angeles, nota anche come la "Città degli Angeli", quando la luna prendeva il posto del sole, entrava in azione Moonlighter. I suoi occhi erano come diamanti che splendevano al buio, illuminando la penombra. Nelle vesti di uomo d'affari...