Capitolo 12 - Secondo Fallimento
Che si sappia: se sei una bestia, i medici non possono curarti.
Nelle settimane successive, io e papà giriamo tutta New York e parliamo con una dozzina di medici, che ci dicono in varie lingue e accenti che sono fregato.
Allora andiamo fuori New York e incontriamo streghe e gente che fa riti voodoo. Dicono tutti la stessa cosa: non sanno come io sia diventato così, e non hanno idea di come curarmi.
"Mi spiace, signor Malik" dice l'ultimo medico a papà.
Siamo seduti in uno studio nel mezzo del nulla in Iowa o Idaho o forse Illinois. L'autista ci ha messo tredici lunghe, silenziose ore, e arrivati ad una stazione di servizio, mi sono vestito come una donna del Medio Oriente, con vestiti che coprono corpo e faccia.
Il medico lavora in un ospedale di una città vicina, ma mio padre ha preso un appuntamento privato nella casa di campagna dove passa i fine settimana. Mio padre non vuole che qualcuno mi veda.
Guardo fuori dalla finestra. Non ho mai visto un'erba così verde e ci sono cespugli di rose di ogni colore. Sono belli, proprio come aveva detto Magda.
"Sì, anche a me."
"La seguiamo sempre in tv, signor Malik" dice il dottor Endecott. "Soprattutto mia moglie, sembra abbia una cotta per lei."
Oddio! Questo tizio ha intenzione di chiedergli un autografo o di proporgli una cosa a tre?
"Non potrei andare in una scuola per ciechi?" lo interrompo.
Il medico si ferma a metà frase. "Cosa, Zayn?"
È il primo a chiamarmi con il mio nome. C'è stato il tizio del voodoo nell'East Village che mi ha chiamato persino progenie del diavolo (che, penso, è più un insulto a mio padre che a me).
Non che biasimi gli altri perché non vogliono frequentarmi. Neanche io al loro posto mi vorrei frequentare, ed è per questo che quella che ho appena suggerito mi sembra un'idea così brillante.
"Una scuola per ciechi" dico. "Magari potrei frequentarne una."
Sarebbe perfetto. Una cieca non vedrebbe mai quanto sono brutto, permettendomi di sfoderare il fascino dei Malik facendola innamorare di me. a quel punto, una volta trasformato, potrei tornare alla mia vecchia scuola.
"Ma tu non sei cieco, Zayn" dice il medico.
"Potremmo non dirglielo, no? Potremmo dire ch ho perso la vista in un orribile incidente di caccia o una cosa del genere."
Scrolla il capo. "Non è che non capisca cosa provi, Zayn."
"Sì, come no."
"No, sul serio. Un po' ti capisco. Quando ero un adolescente, ero pieno di complessi. Sperimentai ogni medicina o intruglio, e per un po' andò meglio, ma poi diventò ancora peggio. Mi sentivo brutto e timido. Ero sicuro che nessuno si sarebbe mai preso cura di me. Ma alla fine sono cresciuto e mi sono sposato." Indica una foto di una donna bionda e carina.
"Alla fine significa dopo che si è laureato in medicina e ha fatto una montagna di soldi in modo che le donne passassero sopra all'aspetto fisico?" dice seccamente papà.
"Papà..." dico, ma ho pensato anch'io la stessa cosa.
"Lo sta paragonando all'acne?" continua papà, indicandomi. "Lui è una bestia. Si è svegliato una mattina edera un animale. Certo, la medicina..."
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Beastly || Zayn Malik [INTERROTTA]
Fiksi PenggemarUna bestia si nasconde nei meandri di New York. E dentro il corpo della bestia, batte silenziosamente un cuore umano. - "Tu sei una bestia. Mio padre... l'aveva detto... pensavo fosse per effetto delle droghe. Dice un sacco di cose deliranti. Pensav...