Capitolo 3

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" E' difficile dire addio

Soprattutto quando l'unica cosa che si vuole davvero fare , è rimanere "

Qualche giorno dopo l'avvocato di mio padre mi venne a fare visita  - verrai trasferita a Roma oggi stesso- disse - e ci sono buone possibilità che uscirai molto presto- 

Ero contenta del fatto che sarei uscita , ma non del trasferimento , e anche quando sarei uscita definitivamente dal sistema carcerario , che senso aveva? non potevo stare con Carmine e lui mi riteneva una codarda , ed aveva ragione 

Tornai in cella - quindi te ne va-disse Kubra e annuì - mi mancherai -e mi abbracciò

-Ci scriveremo tutti i giorni -disse - scrivi a Silvia e dille della mia situazione  e dalle il nuovo indirizzo-

-Certo-disse lei , preparai la mia borsa , presi la foto di mio fratello , non ero riuscita a vendicarlo , ero entrata in questo posto solo per lui , invece ho trovato delle amiche vere ma cosa ancora più importante , ho trovato l'amore , nella persona più imprevedibile del mondo . Mi scese qualche lacrima , misi la foto nella borsa e la chiusi , salutai per l'ultima volta Kubra e le altre e mi lasciai tutto alle spalle , il furgoncino carcerario mi stava aspettando , mi voltai , lui non c'era , e non ero arrabbiata , lo capivo, non volevo lasciarlo , volevo rimanere , il mio cuore voleva rimanere

" Ti amo , non ti dimenticherò mai "  salì sul furgoncino , malgrado tutto , questo posto mi mancherà moltissimo , avrei voluto salutare Edo ma era ancora in ospedale e Carmela ... non ci siamo lasciate in buon rapporti , le porte vennero chiuse e la macchina partì

Non sapevo cosa mi aspettasse una volta arrivata a Roma , però una cosa la so  , devo cambiare la mia vita , non posso permettere che gli altri la gestiscano 

ANGOLO AUTRICE :

Ciao a tutti e buon venerdì

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