VI

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In macchina spiego la situazione a Khvicha che non perde tempo a consolarmi e dire che assolutamente Clarissa non mi ha mai meritato, lo pensava da sempre ma non me l'aveva detto per paura di una reazione negativa da parte mia. Devo ammettere che sfogarmi con lui mi ha aiutato parecchio anche a far andare via i pensieri negativi che avevo avuto nelle ore precedenti; adesso mi sento più leggero. Decido di cambiare argomento e gli chiedo di Sabrina ma non mi da molte informazioni, vuole parlare meglio quando c'è anche Eljif così non deve ripetere le cose due volte, ma per adesso ha detto che le cose fra di loro stanno andando alla grande nonostante si frequentino solo da un paio di settimane, vedo un po' di tentennamento da parte sua ma non faccio domande.
"Ma sbaglio o l'amica di Sabrina era la tipa pazza della discoteca?" mi chiede ed io sorrido alle sue parole.
"No non ti sbagli, appena ci siamo incontrati abbiamo cominciato a discutere ma dato che avremmo dovuto passare la serata insieme ci siamo dichiarati tregua e poi è successo quel che è successo già lo sai"
"Pensi di volerla rivedere?" è curioso sta sera.
"È una bella ragazza si, ma su due incontri che abbiamo avuto uno e mezzo l'abbiamo passato a discutere quindi non saprei, potrei provarci si ma mi piacerebbe conoscere anche la figlia del medico" ammetto guardando fuori dal finestrino.
"Ah vero, ma quand'è la cena, il presidente ti ha più fatto sapere?"
"Cazzo menomale che me l'hai ricordato, ora controllo l'ho scritto sulle note"
Apro le note e leggo che la cena è domani, già ho pensato a tutto, in questi giorni sono andato a comprare un nuovo smoking da Armani perché quelli che avevo nell'armadio erano tutti di tre o quattro anni fa e poi domani mattina dopo l'allenamento ho appuntamento dal barbiere.

"Resti a dormire da me?" chiedo al 77 una volta arrivati fuori casa mia
"Si va bene, menomale che lascio sempre un cambio da te, sono troppo stanco per guidare" si lamenta cominciando a sfilarsi le scarpe.
Saliamo al piano di sopra e ci mettiamo a letto; provo a dormire ma non riesco a togliermi dalla testa quella sensazione piacevole che ho provato mentre ero con Carlotta, sembrava come se avessi trovato il pezzo mancante al puzzle non so era strano, non mi era mai capitato di sentirmi così in pace con qualcuno.
La cosa che mi frena è la consapevolezza che quasi sicuramente se ci rincontrassimo tornerebbe tutto come la prima volta, con lei che mi urla contro per chissà quale motivo e io che mi innervosisco facilmente. Ed è così che fra un pensiero e l'altro mi addormento anch'io.

Al mattino io e Khvicha ci svegliamo presto facciamo colazione con cornetto e spremuta d'arancia e per le 10 siamo già sul campo a Castel Volturno ad allenarci. Oggi in particolare il Mister ci sta facendo fare un allenamento molto impegnativo, siamo vicini alla partita scudetto e mai come ora ognuno di noi deve dare il massimo sia in partita che in allenamento. Sono davvero contento per quello che sta accadendo dopo 33 anni potremmo riportare la gioia nei cuori di tutto il popolo napoletano e diventerei automaticamente il secondo capitano dopo Maradona ad alzare la Coppa dei campioni di Italia è veramente un emozione indescrivibile. Come ogni allenamento facciamo una partitella fra noi compagni e la mia squadra vince 2-0 con goal di Kvara e Raspadori.
Alla fine degli allenamenti faccio una doccia veloce e corro dal barbiere, uscito da lì non mi resta che tornare a casa e indossare il mio vestito elegante.
Devo ammettere che come mio solito prima di un appuntamento sono abbastanza in ansia, ma so già che poi durante la serata mi sciolgo quindi non vado troppo nel panico.

Ciao ragazze ecco a voi un nuovo capitolo, scusate il ritardo ma scrivere di notte mi viene più facile. Cosa ne pensate di questo capitolo vi piace? E secondo voi Dilo come si troverà con la figlia del medico? Domani aggiorno di nuovo. Un bacio. Fns🇪🇪❤️.

ATTRACTION || GIOVANNI DI LORENZO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora