why'd you only call me when you're high, arctic monkeys

602 57 49
                                    

Zayn sbadigliò. Lo squillare del telefono gli faceva male alle orecchie da troppo tempo per essere ignorato.

Controllò l'ora dalla piccola sveglia accanto al letto prima di afferrare l'oggetto rumoso.

3:34 a.m.

-Chi cazzo è?- mormorò, tenendo il cellulare contro l'orecchio mentre riappoggiava stancamente la testa sul cuscino, gli occhi serrati.

-Ciao Zay.-

Lui spalancò le palpebre, mettendosi a sedere sul letto in un attimo.

Non sentiva quella voce da settimane ed un dolce calore iniziava a farsi spazio nel suo stomaco.

-Scusa, se ti ho svegliato. Avevo bisogno di sentirti.- disse Liam, dall'altro lato del telefono.

Zayn lo sentì ridacchiare, ed era sicuro che si stesse accarezzando nervosame il pizzetto con due dita in quel momento.

-Ciao Lee.- disse piano, mordendosi le labbra. Poteva ancora chiamarlo così?

-Sai, mi manchi.- mormorò Liam, quasi trascinando le parole sul palato. -Non doveva andare a finire così tra noi due.-

Zayn sorrise, scostandosi dal viso una ciocca scura di capelli. -Lo credi davv-

-Sono ubriaco marcio. Ho tanta voglia di baciarti.- prese un respiro, mentre il sorriso sul viso di Zayn iniziava a morire. -Baciarti, fino a consumarmi le labbra.-

Un brivido percorse la schiena di Zayn. Ricordava perfettamente il sapore delle labbra di Liam sulle proprie, le sue mani, la sua voce roca contro il suo orecchio. Ma era tutto finito, e quello che stava dicendo era solo l'alcol nelle sue vene.

-Liam, va' a dormire.- disse piano, ma sentì Liam Liam gemere contrariato.

-Voglio stare con te. Strisciare nelle lenzuola e morderti il lobo. So che lo adori.- mormorò, la voce strascicata dal troppo alcol.

E Zayn odiava ammetterlo, ma anche se era ubriaco, e l'alcol bugiardo lo faceva parlare di cose morte, lo amava. Lo amava così tanto da non riuscire a chiudere quella telefonata.

-Oh Zayn, non volevo tradirti.- disse lui, con un lamento poco sobrio. -Voglio solo te. Solo te.-

Zayn respirò rumorosamente stringendo convulsamente il cellulare nella mano. -Sei davvero ubriaco, sei a casa? Non voglio ti faccia del male.- disse calmo, trattenendo le lacrime che gli pizzicavano gli occhi.

-Oh Zay, stai per piangere?- chiese Liam, tossendo un poco. -Sai, dovresti aprire la porta. Fa abbastanza freddo qui fuori.-

Zayn allontanò la cornetta dall'orecchio. Forse aveva troppo sonno. Il nome di Liam lampeggiava sullo schermo che illuminava la stanza.

-Allora? Apri?- lo sentì chiedere, e non poté fare a meno di alzarsi.

-Sei davvero qui fuori, Liam?- chiese scettico, avvicinandosi alla porta.

Sorrise, coprendosi il viso con una mano per bloccare un singhiozzo quando sentì bussare due volte. Chiuse la telefonata, abbassando la maniglia.

Liam fece un passo in avanti velocemente, spingendo dal petto Zayn. Chiuse con uno strattone la porta e posò bruscamente le labbra alcoliche su quelle di Zayn.

-Mi mancavi così tanto.- ansimò, un attimo prima di schiudere la bocca ed intrufolare la lingua tra le labbra di Zayn.

-An-anche tu.- biascicò lui, aggrappandosi alle spalle forti di Liam quando lo prese dalla vita, sollevandolo. Si sentì così stupido. Le sue labbra avevano il sapore di birra, e le sue braccia lo stringevano quasi troppo forte, ma lui lo amava lo stesso.

-Sei ubriaco Liam. Lo sei davvero.- disse, prima di gemere sorpreso quando Liam gli baciò il collo.

-Non abbastanza da riuscire a dimenticarti.- sussurrò lui, tenendolo ancora stretto mentre si avvicinavano alla camera da letto.

-Sono settimane che non faccio altro che pensare a quello che ho fatto.- disse serio, spingendo Zayn a stendersi sul materasso.

Lui sorrise appena, mentre sbottonava la camicia al ragazzo sopra di lui, che si manteneva per le braccia forti.

-Ah si?- chiese, passando le mani sul petto scolpito ora nudo di Liam.

-Si, Zayn.- mormorò lui, sfilandogli la maglia bianca.

Prese a strusciare la sua intimità contro quella di Zayn e ridacchiò quando lo sentì gemere silenziosamente, stringendo le dita sulla sua schiena.

-Baciami, stronzo. E non chiamarmi mai più quando sei ubriaco.- sbottò Zayn, afferrandogli i capelli corti in un pugno, spingendolo contro le sue labbra vogliose.

-E perché?- chiese Liam, mentre gli sfilava i pantaloni che utilizzava come pigiama.

-Perché sei tremendamente sexy.- ansimò, incurvando la schiena ad ogni bacio che Liam lasciava, verso il suo basso ventre.

Liam rise contro la sua pelle, togliendogli i boxer diventati ormai troppo stretti. Zayn lo imitò, gemendo quando i loro sessi tornarono a toccarsi.

-Ti prego Liam. Amami.- mormorò, baciandolo ancora. -Ne ho bisogno.-

Lui gli morse il lobo delicatamente, prima di accarezzargli una coscia nuda, distanziandola dall'altra lentamente.

Si avvicinò alla sua apertura ed entrò in lui con una spinta. Zayn smorzò il respiro bruscamente, stringendo le mani sulle lenzuola.

-Oh Liam.- ansimò, spingendosi contro il suo membro mentre Liam gemeva rumorosamente, con il viso imperlato di sudore.

-Ancora, ancora.- biascicò Zayn, schiudendo le labbra arrossate.

Liam spinse nel suo punto, e sorrise appena quando lo sentì venire urlando il suo nome.

-Liam, oh.- gemette, quando anche lui si lasciò andare dentro di lui.

Liam si accasciò contro il suo petto, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo magro.

-Ti amo tanto, Zayn.- mormorò stremato, mentre lui gli accarezzava i capelli corti. Sfregò la guancia ispida di barba contro il suo petto.

-Sei ancora ubriaco.- disse lui, sorridendo amaro. Socchiuse gli occhi, cercando di illudersi che tutto quello che stava accadendo era reale.

-Non lo sono mai stato.- sussurrò Liam al suo orecchio, baciandogli il lembo di pelle tra il collo e l'orecchio.

---

è molto ew. scusate per eventuali errori ma sto scrivendo dal cellulare. ew.

ars amatoria (one shots)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora