Era ormai mattina stavo dormendo su un tavolo, venni colpita da un raggio di sole che mi penetrava gli occhi, era fastidioso ma allo stesso tempo piacevole, decisi di svegliarmi. Fortunatamente non c'era nessuno, almeno era quello che credevo, mi ritrovai Tom davanti che mi fissava con i suoi occhi color cioccolato, si alzò e venne verso di me.
«Buongiorno Isa.»Disse mentre accarezzava i miei capelli biondi.
Mi alzai dal tavolo e lo guardai diritto negli occhi.
:<<Buongiorno.>> Gli dissi facendo un piccolo sorriso.
:<<Dormito bene?>> continuò a dire.
:<<Credo di sì...>> Dissi con sguardo confuso.<< Tom..>> aggiunsi guardandolo.
Alzò il sopracciglio in attesa di una risposta.
:<<Tutto questo è reale?>> Dissi ancora con sguardo confuso
:<<Certo che lo è.>> Disse facendo una piccola risata.
Si avvicinò a me intento di baciarmi, i nostri respiri si mischiarono uno contro l'altro, in cerca di piacere, e di passione.
All'improvviso mi sentii tutta bagnata.
Sobbalzai dalla paura, e mi ritrovai la mia migliore amica Klarissa con una bottiglietta d'acqua in mano.
:<<Porca puttana Klarissa!>> Gli dissi mentre mi alzavo dalla sedia, in cerca di un fazzoletto.
:<<Ti sembra questo il modo di comportarti?>> Disse rimproverandomi
:<< Ti rendi conto, che hai lasciato il negozio aperto? Con i soldi nella cassa, con mezza bottiglia di vino sul banco? Perché ormai te la sarai già scolata tutta!!>> Continuò alzando il tono di voce.
:<< Si, mi dispiace vabbene?>> Dissi continuando ad asciugarmi
La mia amica incrociò le braccia.
:<<Perché sei stata qui tutta la notte?>> Mi chiese preoccupata.
:<<Non è successo nulla, ero solo stanca, e mi scocciavo di ritornare a casa.>> Dissi cercando di tranquillizzarla.
:<<Capisco..>> continuò a dire. << e allora perché la bottiglia di vino? C'era qualcun'altro qui?>> Disse con aria sospetta.
:<< Si, c'era un raga->> non feci in tempo di completare la frase. << No, non c'era nessuno.>> Dissi una bugia.
:<<Va bene dai, torna a casa e cambiati, che puzzi di fogna.>> Disse accennando una risata.
:<< Certo, torno subito.>> Le dissi facendo un sorriso.
Presi tutte le mie cose e tornai a casa.
Casa mia non era molto lontano dal bar, quindi ci misi poco ad arrivare lì.
Mentre inserivo la chiave nel portone vidi Tom mentre era sullo skateboard, con un mp3 nelle orecchie. Fortunatamente non mi aveva notata, quindi tornai a casa tranquilla e serena. Al posto di prendere l'ascensore, salì le scale più in fretta possibile. Aprì la porta di casa e corsi subito in bagno. Ci misi un bel po' prima di uscire.
Dopo un po' di tempo ero pronta. Mi ero messa un'jeans a vita bassa nero, con una maglia bianca con sopra una stella, non troppo corta. I capelli li avevo sistemato con una semplice coda alta. Ero ormai pronta, mi diedi un'ultima occhiata allo specchio e presi le chiavi di casa, scesi le scale e aprì il portone, feci una corsetta per arrivare al bar prima delle otto, è fortunatamente erano solo le 8:58.
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𝐀 𝐏𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫 || 𝑻𝒐𝒎 𝑲𝒂𝒖𝒍𝒊𝒕𝒛
RomanceIsadora Bauer, una normale ragazza di Berlino, studia musica alle superiori, e spera un giorno di diventare una musicista famosa, proprio come suo Zio.