Cap.24

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Non se lo ricordava, per quanto Christian si stesse impegnando non riusciva a ricordarsi chi fosse quello strambo biondino che vedeva spuntare dalla sua porta ogni volta.
Non poteva dire che non fosse bello, aveva un volto familiare e quegli occhietti blu era sicuro che gli avesse già visti ma ancora i ricordi erano sfuocati.
Per quanto cercasse di ricordare, la sua mente era bloccata in un loop di momenti cerchi, come se la sua mente si bloccasse ogni qualvolta Christian provasse a mettere a fuoco tutto ciò che si era scordato.

Un magone gli colpì lo stomaco, il fatto di aver un problema tale lo rendeva nervoso ed impotente, era sempre in guardia cercando di non farsi fregare da nessuno aspettando pazientemente che il cervello si decidesse a ridargli indietro ciò che era suo di diritto.
Mentre rispondeva a dei messaggi sul suo gruppo d'amici ovviamente non curanti delle sue condizioni precarie continuando a proporre pub per l'imminente serata che ci sarebbe stata quella sera, un foglio un po' sporco e stropicciato si insinuò in nella sua camera da letto passando dalla piccola fessura sotto la porta.

Si portò appresso la flebo mentre inciampando di qua e di là si piegava per raccogliere quella che sembrava una cartaccia.
La aprii lentamente mettendo a fuoco quasi subito una scrittura dolce ed ordinata.
La lèsse con molta calma, sentiva un dolore lancinante al petto mentre parola dopo parola la memoria ancora non si faceva viva, poteva benissimo sentire il dolore di quel ragazzo impresso nelle pagine, voleva fermare l'atto che forse aveva già compiuto, ma purtroppo quella non fu in grado di farlo ricordare.
Chi era Mattia?

Sapeva per certo che ci fosse stato un amore vero prima del suo incidente, sembrava proprio che si erano presi un pezzo di cuore l'uno dall'altro, doveva sicuramente fare qualcosa, non poteva lasciare che quel ragazzo la facesse finita per colpa sua, per colpa della sua testa mal messa.
Cercò di recuperare tutte le sue forze per andare a cercarlo,i posti per uccidersi erano molti, ma decise di andare in primo luogo sul tetto.

Percorse tutte le scale cercando di non farsi vedere da quelle insopportabili infermiere per poi arrivare cinque minuti più tardi sul luogo da lui tanto bramato.
Aprì velocemente la porta vedendo come Mattia fosse in bilico su quel davanzale, mentre singhiozzi incontrollati lasciavano aggressivamente le labbra rosee del più piccolo, non riusciva a vederlo in faccia, ma era sicuro che avesse occhi rossi e gonfi con le guance tutte arrossate.

Si avvicinò cautamente mentre anche il biondo finalmente -accorgendosi della presenza del suo amato- si girò.
Pianse ancora più forte quando vide il volevo di Christian essendo sicuro che non avesse niente di loro due ormai.
<<Non mi riconosci più vero?>> chiese retorico mentre chiudeva gli occhi prendendo un respiro profondo.
<<Ci avrei scommesso, ho capito ho capito>> disse urlando al cielo con le mani in aria <<Ho finale te capito che l'amore non vince, è tutta una merda di finzione, una droga che ti fa sentire bene per un secondo per poi farti sprofondare.
Perché, non posso avere il mio per sempre, ti amo Christian, ti amo dal primo momento in cui ti ho visto, ci stavamo antipatici ma sapevamo che infondo ci sarebbe stato qualcosa, mi chiamavi Afrodite, ci punzecchiavamo, ci siamo amati e fatti del male... ma io ti amo, ti amo così tanto da lasciarti andare per vivere la vita come tu la vuoi, senza me tra i piedi e senza più punti interrogativi>> le parole bruciavano mentre Christian ascoltava tutto piangendo insieme a lui.

<<È vero, forse non mi ricordo, forse, anzi sicuramente ci sono dei buchi nella mia testa, non ricordo il nostro primo bacio, non ricordo la prima volta che ti ho visto, non ricordo il modo in cui ci prendevamo in giro o il modo in cui ci aiutavamo, ma so per certo che queste cose le voglio provare un'altra volta con la persona giusta, e so che tu sei quella persona okay... cazzo, nessuno mi ha mai fatto sentire così importante in tutta la mia vita come tu mi hai fatto sentire in tre minuti di monologo, non so se ancora posso dire di amarti, ma so per certo che mi ricorderò e fino ad allora voglio te al mio fianco per accompagnarmi in questo percorso.
Quindi ora scendi di lì e vieni da me>>

Mattia lo ascoltò con un sorrisino scaraventandosi su Christian dopo tanto tempo abbandonandosi fra le sue braccia.




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Angolo autrice

Ciao ragazzi, sono viva.
Dopo più di due mesi riagitò o la storia, non so se questo capitolo vi è piaciuto anche perché lo scritto di getto, ma spero vivamente di si.
Sono star fiera e felice del fatto che Mattia abbia vinto e vi giuro ci ho sempre creduto.
Vi voglio tanto bene e vi ringrazio per tutto❤️
Ciao amici.💋

-ire💕

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