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Oltre i Cavalieri Fantasma un'altra minaccia incombeva su Beacon Hills, una creatura che si cibava in modo disgustoso delle ghiandole pineali. Il professor Douglas. Lui aveva ucciso il Cavaliere Fantasma che gli altri avevano catturato. Era stato Douglas a prendere Corey. Ed io gli avevo raccontato della stanza di Stiles.

C'eravamo riuniti alla centrale, non c'era nessuno in servizio. O meglio, non c'era più nessuno a Beacon Hills. Lì ci fu il mio grande incontro con Peter Hale, che spiegò per filo e per segno com'era riuscito a scappare dalla stazione in cui tutti erano in ostaggio. Ovvero tramite un portale, ma non poteva farlo chiunque perché era pericoloso, addirittura fatale. Lui era tornato ustionato, era stata la mamma a salvarlo con la stessa mistura che aveva usato con Argent.

"Tu vuoi mordere Stiles" quasi strillai, dopo aver sentito il piano di mio fratello. Era rischioso, avrebbe potuto non superare il morso come Paige "Così attraverserà il varco, è l'unico modo" sospirò, incurvandosi sulla scrivania "Tanto per chiarire" parlò proprio Peter, con scherno "Pensi di mordere tutti quelli della stazione?" "Quando Stiles sarà di nuovo qui prepareremo un piano" "Ci aiuterà" asserì Malia "Quindi il piano sarebbe far sì che Stiles organizzi un piano" constatò il licantropo "Ora chiudi la bocca" gli intimò Malia "Malia, siamo gli unici rimasti a Beacon Hills. Se ci prendono Lydia sarà l'unica a rimanere qui" ribatté spiccatamente Peter "Io posso farcela" intervenne mio fratello "Hayden e Liam restano con Mason. Fino a quando ci sarà qualcuno a Beacon Hills, la Caccia non potrà finire" "Mi piace il tuo piano, sul serio, specialmente se trasformi Stiles. Ma non funzionerà" "Come lo sai?" chiesi a Peter, con quel pizzico di fastidio che la sua presenza aveva sempre suscitato "Logica, esperienza. Lo potrebbero prendere, ma se Stiles non fosse lì? E se tu non avessi più una città in cui tornare?" "Allora proponi tu?" lo provocò Liam, anche se ingenuamente "Sì, propongo di correre e non voltarci".

Toccai il braccio di Peter e saltò all'indietro, una scintilla viola si propagò in tutta la stanza "Da quando è diventata così?" brontolò lui, rialzandosi "Non voglio salvarmi, voglio salvare Stiles" ringhiai, spingendolo ancora. Di solito ero io che fermavo Malia dai suoi istinti omicidi, questa volta fu lei a bloccare me. Mi afferrò per la braccia e si avvicinò al padre "Hai promesso di aiutarci" "Ma non il suicido assistito" "Se non vuoi aiutarci, siamo in grado di fare tutto da soli" sentenziò mio fratello "Scott ammetto che sei bravo con le sfide pericolose, ma questa è molto di più" Peter Hale camminò all'indietro "Correte" fu il suo consiglio prima di abbandonarci.

Un vero stronzo, lo era sempre stato.

Notai come Scott si dispiacque particolarmente per Malia.

Potevo comprenderla, era appena stata lasciata sola da suo padre. Era successo anche a noi.

Ma dovemmo riprenderci subito, il varco doveva trovarsi nel bosco "Qual è l'aspetto di una varco?" domandò Malia, mentre ispezionavamo il bosco "E' uno squarcio spazio temporale. Tecnicamente potrebbe assomigliare a qualsiasi cosa da un buco nero non molto grande al ponte fluttuante di Einstein-Rosen" spiegò Lydia. Ci fermammo in un punto preciso e guardammo in alto "Spero non sia lassù" sospirai "Dividiamoci" propose Scott, ci dirigemmo in quattro direzioni diverse "Ehi guardate" ci richiamò subito Scott, non avevamo avuto molto tempo per ispezionare. Le sbarre del cancello di un canale erano tagliate e delle foglie secche giacevano proprio lì, Scott ne prese una "Il varco non è sopra di noi, ma sotto" realizzai. Accendemmo le torce e ci calammo nei condotti "Non vedo niente" disse Lydia "Deve essere qui da qualche parte" asserì, sicura, facendogli cenno di seguirmi.

Malia venne respinta e cadde, facendoci voltare "Trovato" urlò, la sua voce rimbombò nelle tubature. Il varco era invisibile, ma alle volte trasmetteva delle onde tendenti al verde "E' incredibilmente simile" mormorò Lydia "Il ponte fluttuante" notai e lei approvò, Malia afferrò un pezzo di metallo e provò a romperlo, più o meno, ma si corrose solo il metallo.

I Know You Love Me; MemoriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora