𝗶 𝗰𝗼𝘂𝗹𝗱 𝗻𝗲𝘃𝗲𝗿 𝗿𝘂𝗻 𝗳𝗿𝗼𝗺 𝗵𝗶𝗺

42 4 0
                                    

La mia pazienza dicono che sia infinita.

Io credo che chi lo dice, non mi conosce sul serio. Non ha a che fare con il mio lato tossico, quello che nascondo alle cene di famiglia, che soltanto Nueng o Win sono riusciti a tirar fuori.

Win ci riesce benissimo a farmi diventare il bastardo che posso essere.

Sta seduto davanti a me, sul tavolino, con la testa china sul computer.

È tornato qua, questa mattina, per farmi compagnia mentre ho riniziato a scrivere la tesi.

Ma io non gliel'ho chiesto.

L'ho ringraziato per la storta alla caviglia, nient'altro. Non ha bisogno che mi metta in ginocchio - neanche in quel senso - perché mi ha fatto un favore, mi deve questo comportamento perché stiamo per sposarci, non perché ci amiamo.

«Se continui a maledirmi in quel modo, ti vengono le rughe prima dei trent'anni.»

«Fottiti.»

«Prossimamente dovrò fotterti io, non farei lo stronzo.»

Deglutisco.

«Nel nostro accordo non abbiamo parlato di sesso.»

«Credi che se mi trasferirò da te, prima del matrimonio, i tuoi genitori non ci verranno a trovare - casualmente - al mattino? Non gliene frega niente che facciamo sesso prima del matrimonio, vogliono che ci sposiamo. Noi dobbiamo dargli ogni scusa per crederci, Sound.»

Rimango in silenzio.

Non voglio fare sesso con lui.

«Non voglio.»

«Dovrai baciarmi, un giorno.»

«Lo farò se sarò costretto.»

Sospira.

Chiude il computer.

Indica la cena appoggiata di lato, in un sacchetto, con la nuca.

«Ti ho portato la cena per stare assieme, perché non riesci ad apprezzare che voglia stare un po' con te?»

«Perché mi hai sempre trattato di merda, Win. Io non ti amo, non voglio avere a che fare con te, e anche se devo fingere, non ho intenzione di spingermi così in là.»

Si appoggia con i gomiti sul tavolino, mi guarda dal basso.

«Non vuoi provare a stare con me? Non ti chiedo di fare sesso, ora, solo di provare a far qualcosa.»

«No, non ti voglio.» Chiudo il libro di fianco al computer, mi concentro sulla schermata di Word. «Mi hai sempre detto che non ero attraente, che cosa ti fa credere che deciderò di fare sesso con te? Essere fidanzati non include il sesso o i baci o qualsiasi altra cosa. Io non sono tuo, se non su carta e per dovere.»

Ho un po' paura, ad essere sincero.

Mi guarda in silenzio.

Win è una persona pretenziosa, l'ho sempre saputo. Anche quando dovevamo fingere, mi ha spinto - per il bene di entrambi - ad essere più dolce e apprensivo, davanti ai nostri genitori e al resto del mondo, nonostante sapesse che odiavo essere solo sfiorato per "finzione" - un braccio sulla mia schiena è il massimo che son riuscito a tollerare - durante qualche evento.

Ho paura che...

«Io non ti obbligo, ma devi provare a pensarci su. Mi dispiace se -»

«Io non ti piaccio e tu non piaci a me, è inutile che cerchi di cambiare le cose. Ammettiamolo, d'accordo?»

☽ 𝗮𝗻𝗴𝗲𝗹 𝗯𝗮𝗯𝘆 ʷᶦⁿˢᵒᵘⁿᵈDove le storie prendono vita. Scoprilo ora