Prologo

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La mia vita fino ad adesso non è mai stata perfetta, sono nata in un periodo un po' difficile, solo 15 anni dopo la guerra che coinvolse tutta la regione in cui vivo, Panem, nella quale tutti i tredici distretti si ribellarono contro la capitale.

Prima ho detto "solo 15 anni dopo la guerra", quel " solo" è per spiegare che, l' atmosfera in quei anni non è mai cambiata, e gli abitanti che vivevano e vivono in quel posto non si sono mai ripresi e non si riprenderanno mai.

I miei genitori erano lì. Anche i loro amici.

Molta della gente che combattè contro i "capitolini" (così veniva chiamata la gente che viveva nella capitale), morì, compresa mia zia che non ho mai conosciuto per colpa di alcuni paracadute destinati ai bambini capitolini, che sfortunatamente uccisero anche lei e i suoi colleghi dottori.

Io non ho mai conosciuto mia zia purtroppo, ma c' è qualcosa che ci unisce, il nome.

Mia mamma ha deciso di chiamarmi Primrose, proprio come sua sorella, poichè i miei occhi le ricordano tantissimo i suoi, di un azzurro acceso, ma per il resto ho preso da mia mamma capelli scuri, di colore simile al ciliegio.

Mio fratello Finnick (i nostri genitori gli hanno dato questo nome perché ricorda loro un caro amico deceduto anche lui in guerra) ha gli occhi grigi, come la mamma e i capelli ricci e biondi, come papà.

Mamma fin da quando era piccolino lo chiamava "Piccolo Peeta", e lo chiama così anche ora, anche se ha già 10 anni.

Io sono Primrose Mellarck e questa è la mia vita nel distretto 12.


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