Venire a trovare mia madre a Los Angeles è stato divertente.
Abbiamo appena chiuso una telefonata di mezz'ora dove mi ha augurato buon viaggio, raccomandandomi di scriverle quando atterro a Seul. A dispetto del suo essere una diva, è sempre stata una mamma premurosa e amorevole. Abbiamo sempre avuto uno splendido rapporto e non potrei essere più fiero ed orgoglioso di essere suo figlio.
Mi mancherà ma è tempo che io me ne torni a Seul.
Le vacanze estive stanno per giungere al termine e devo assolutamente organizzarmi per il mio rientro a scuola. Quest'anno ho intenzione di fare stragi di cuori, uscire con molte ragazze e divertirmi. Inoltre, in queste ultime settimane mi sono mancati Q e Dae, anche se davanti a loro non lo ammetterei mai nemmeno sotto tortura.
Eppure ho come una strana sensazione. Sento che quest'anno le cose saranno diverse dal solito. Forse è solo il caldo afoso di Los Angeles che mi ha dato alla testa.
In aeroporto invece l'aria condizionata è sparata a qualcosa come diciotto gradi e per evitare di ammalarmi, seduto nel grande salone d'attesa aeroportuale, ho raccattato dalla valigia il primo indumento a maniche lunghe che ho trovato.
I brividi sulle braccia mi costringono a mettermi la giacca senza soffermarmi troppo sulla questione stile o non stile.
Dieci minuti dopo sento ancora freddo. Sbuffo scocciato, guardando in direzione del tabellone delle partenze. Gli occhi mi si illuminano. Finalmente è uscito il numero di gate del mio volo per Seul.
Mi metto gli occhiali da sole e mi alzo con l'intento di incamminarmi verso il gate, afferrando il mio borsone da viaggio. Con un gesto ovviamente elegante aggiro la sedia e tutti mi stanno guardando. Ovvio, che mi stiano guardando. Andiamo... Sono semplicemente divino.
Mentre cammino sento gli sguardi di tutti ma soprattutto di tutte su di me. Mi tolgo gli occhiali per poter dare loro un assaggio della mia essenza.
Sento il "wow" concitato di una ragazza in lontananza che indossa un completo arancione fluo dai gusti discutibili quando il mio sguardo cade sulla ragazza che le è accanto. Sta guardando il telefono assorta ma al "wow" della ragazza seduta vicino a lei, alza lo sguardo incrociandolo per un millesimo di secondo il mio.
Indossa un maglioncino ceruleo e ha lunghi capelli castani con sfumature rossicce.
È allora che riabbassa di nuovo lo sguardo e guarda dritto di fronte a sé, ritornando a chissà quali pensieri invece di prendermi in considerazione.
Quando le passo accanto, il mio borsone urta la sua spalla e quasi non me ne dispiaccio. Ma lei non sembra dello stesso avviso.
"Scusa?" dice, girandosi accigliata nella mia direzione.
Sospiro leggermente e mi giro in direzione della voce alle mie spalle. La guardo meglio. Dai tratti sembra avere delle origini asiatiche ma i suoi occhi e il suo naso presentano dei tratti decisamente occidentali. Ha un neo a sinistra sopra il labbro superiore che è leggermente più sottile di quello inferiore. È carina. Anzi, molto carina.
Ma lei non mi sta guardando. La sua attenzione è calamitata sul mio borsone in direzione della targhetta appesa che riporta il logo della KISS, la mia scuola a Seul.
"Aspetta, vai alla KISS?" domanda per poi illuminarsi in un sorriso fanciullesco. "Anche io andrò alla KISS" dice entusiasta, indicandosi.
Sento che si sta prendendo troppa confidenza, e la cosa non so se mi infastidisca o mi faccia piacere. Nel dubbio opto sempre per la prima.
"N-o E-n-g-l-i-s-h-i" scandisco per bene lettera per lettera per poi girare i tacchi.
La sento borbottare qualcosa con tono seccato mentre mi allontano.
Sono stato sgarbato nonostante sia molto probabile che riveda quella ragazza alla KISS.
A questa possibilità non so perché le mie labbra fanno fatica a trattenere un sorriso divertito.
Scuoto la testa. "Ma che ti prende Min Ho?" mi dico con tono deciso. "Quest'anno sarà la tua ascesa di gloria nel mondo degli appuntamenti. Uscirai con un sacco di ragazze e ti divertirai da bravo diciassettenne quale sei".
Le storie d'amore portano solo drammi e io non sono pronto per questo.
Senza rendermene conto sono già arrivato al gate, pronto ad esibire il passaporto e salire sul mio volo... Naturalmente in classe business.
Ci vediamo a Seul, miei fan!
XO, Min Ho
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Note autrice:
Mi sono appassionata moltissimo alla nuova serie XO, Kitty, essendo una grande fan di "Tutte le volte che ho scritto ti amo" e dell'"Estate nei tuoi occhi". Adoro i racconti di Jenny Han. Adoro le storie d'amore teen dove i ragazzi crescono e scoprono cosa sia l'amore. A volte vorrei tornare adolescente solo per rivivere tutto questo. Scrivo per diletto, sono consapevole di non essere particolarmente brava ma se hai voglia di lasciare un commento o anche solo una reazione, ne sarei molto felice ♥
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XO, Min Ho [XO, Kitty]
Teen FictionSappiamo che Kitty per sentirsi più vicina alla madre scomparsa e fare una sorpresa al suo fidanzato lontano Dae, decide di iscriversi per un anno all'estero alla prestigiosa Korean Indipendent School of Seoul, abbreviata KISS, precedentemente frequ...