La tedesca pazza dei ricci

Capitolo3

Capitolo 3
Ad un tratto Si gira verso di me e mi guarda, vidi da lontano che aveva dei bellissimi capelli ricci e che il vento glieli spostava, non smetteva di guardarmi, ad un tratto Francesco mi prese il braccio 'Ilaria andiamo!'
Incredibile come lo sguardo di quel ricciolino mi rimase impresso nella mente. Andai con gli altri, e alle 12, passai nuovamente di lì, ma lui non c'era.
Tornati alla reception il prof. Vitale disse di andare a prepararci e che dovevamo essere al ristorante dell'hotel alle 13.
Alle 13:10 arrivai insieme a Ester. 'prof ma noi andremo a visitare la biblioteca di Pomezia?' Disse Lucia, una mia amica 'Spero di si, dicono sia la più bella e la più grande di tutta la zona' aggiunse.
'Si ragazzi, volevo dirvi che dopo pranzo andremo lì, quindi siate puntuali e fatevi trovare davanti l'hotel che partiamo a piedi' rispose il prof.
Alle 15:30 ci trovammo a camminare per le stradine di Pomezia, tra foto, abbracci, scherzi e baci, si e dico baci perché Francesco aveva deciso di sbloccarsi del tutto, standomi sempre vicino.
Visitammo alcune chiese e infine arrivammo alla grande biblioteca, era una struttura antica ed elegante .. Prima di entrare il prof raccomandò di silenziare i cellulari e di non parlare assolutamente.
Dentro la bellissima biblioteca a due piano c'erano molti ragazzi, bambini e adulti, e libri divisi per categoria ..
Ci separammo tutti dal gruppo e individualmente abbiamo girato per la libreria in cerca di un libro.
'La tedesca pazza dei ricci', autrice straniera, una tedesca. Che raccontava la sua passione per il mare, per gli animali e per i ricci. Decisi di prendere questo, infondo mi ricordava un po' me, e un po' quel ragazzo sulla casa.
Decisi di iniziare a leggere qualche pagina e mi trovai un posticino appartato che però mi permetteva di vedere anche il resto della mia classe..
All'improvviso ...