Ricominciare

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Avete mai pensato a quante cose si possano dire ad una persona che avete rincontrato dopo dieci anni? Io, fino all'anno scorso, non ci avevo mai pensato.

Non capita spesso di ritrovarsi di fronte a qualcuno che avevamo conosciuto tanti anni fa e di cui avevamo completamente dimenticato l'esistenza.

Eppure, in qualche modo ci siamo incontrati di nuovo.

A voi sembrerà una cosa da poco, ma lasciate che vi spieghi meglio la situazione in cui mi ero trovata:

Cinque anni fa ho preso in mano la mia vita e sono partita per l'Australia di punto in bianco, lasciando indietro coloro che pensavo fossero miei amici e la mia famiglia. Mi ero iscritta all'università per laurearmi in scienze marine e avverare così il mio desiderio di stare accanto al mare per il resto della mia vita, o perlomeno era quello che pensavo al tempo.

Lasciare tutto indietro a soli 19 anni non è semplice, ma neanche troppo difficile, infatti ero arrivata ad un punto nella mia vita in cui mi sentivo soffocare, e nulla di quello che avevo attorno riusciva a farmi respirare al punto giusto.  Non potevo che ricominciare da capo, o sarei affogata nella disperazione più totale.

Durante questi quattro anni sono successe tante cose: momenti che le mie parole non potrebbero mai descrivere e altri che vorrei poter dimenticare per sempre. 

Ho conosciuto persone brillanti, con cui ho passato alcuni dei momenti migliori della mia vita, sono andata a vivere con degli amici, ho comprato una macchina e una moto, ho surfato delle onde che non avrei mai neanche immaginato di vedere, ho nuotato con gli squali e ho viaggiato tanto, imparando ad apprezzare le piccole cose.

Poi ho trovato l'amore. Siamo andati a convivere, passando due dei migliori anni delle nostre vite. Ma quando il gioco si fa duro, la maggior parte di noi sceglie di mollare, in pochi restano. 

Terminati i miei studi, avevo deciso di tornare a casa. Ero curiosa di sapere quanto fosse cambiato ciò che avevo lasciato indietro. 

L'idea era quella di visitare la mia famiglia, trovare un lavoro veloce per guadagnare qualche soldo e tornare in Australia. 

Una settimana dopo il mio arrivo avevo già un lavoro: mi ero presentata ad un supermercato non lontano da casa, sapendo che cercavano giovani lavoratori e mi avevano presa subito.

Durante la prima settimana ero concentrata a comprendere il loro sistema, molto diverso da quello a cui ero abituata, quindi non mi ero presa il tempo di conoscere i miei colleghi. Ovviamente, dopo essermi ambientata, avevo subito stretto amicizia con le ragazze, alcune delle quali si erano complimentate per i miei tatuaggi "esotici", e una di loro continuava a farfugliare qualcosa del tipo: "Dovresti far vedere i tatuaggi che hai a Riccardo. Sono sicura che impazzirebbe!". La cosa buffa di tutto ciò, era che in quella settimana e mezzo che avevo passato lì, non avevo la minima idea di chi fosse quella persona o di come si chiamassero tutti gli altri.

Durante la seconda settimana, ho cominciato a notare che uno dei ragazzi, alto con i capelli castani, mi guardava spesso. Incuriosita, ricambiavo gli sguardi, sempre accompagnati da un sorriso.

Poi, un giorno, lo stesso ragazzo che mi stava osservando da un po', in ufficio mi chiese se fossi l'amica di una ragazza che conosceva da anni.

Io incredula, sentendo il nome e cognome della ragazza, risposi che sì, effettivamente la conoscevo anche io da anni. 

Mi ricordo che negli attimi di silenzio successivi alla mia risposta, ci eravamo guardati a lungo negli occhi, entrambi inconsciamente sorridenti. 

In quell'istante avevamo compreso chi avevamo di fronte, in quel momento eravamo tornati bambini.

Tutto torna.


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⏰ Ultimo aggiornamento: May 28, 2023 ⏰

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