1^ capitolo | Tutto da capo.

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Vedo scivolare le goccie di pioggia sul finestrino, mentre John, mio fratello, cerca di farmi sorridere. Dopo tutto, cambieró cittá come ogni mese a causa di mia madre. Il Texas all'inizio era la scelta migliore disse, per me invece fu l'ennesimo viaggio in macchina con uno scatolone sulle gambe a guardare fuori dal finestrino e a immaginare un' altra tappa della mia vita.
Arrivati nel nostro nuovo piccolo appartamento a Washington, corsi in camera, pronta per andare a letto. Dormendo, avrei pensato a come domani mi sarei vestita per andare a scuola.
Mi alzai nel bel mezzo della notte a causa di rumori che provenivano dall'appartamento accanto. Mi ricordai ad un tratto che dovevo scrivere sul mio diario che portavo sempre con me. Lá dentro ci scrivevo ogni cosa che mi capitasse, insomma ogni pagina parlava di quando mamma si metteva a parlare di cambiare di nuovo cittá, e poi in fondo alla pagina ci scrivevo la mia prospettiva delle cose. Presi la penna e incominciai a scrivere:

"Caro diario,
Oggi siamo arrivati nel nostro piccolo appartamento, non riesco a capire perchè mamma non riesca a trovare una cittá che la renda tranquilla e serena. La vedo sempre preoccupata, nervosa, non la capisco, e di questo mi sento in colpa. A me piace stare quá, lo so che sono quá da neanche un giorno, ma sento dentro di me molta piú tranquillitá, non piú tensione. Sono le due e non me la sento di andare a scuola. Come sai, sono una ragazza normale, insomma mi strafogo nel mangiare, ma non riscontro kili di piú. Mia mamma dice che sono bulimica, ma io gli dico sempre che si sta sbagliando. Ora cerco di dormire.
Ciao amico mio.
A presto."
Elizabeth

Dopo aver chiuso il mio diario mi distesi sul mio letto a guardare il soffitto, ci misi un po' per riuscire a chiudere gli occhi.

♦ ♣ ♥ ♠

La mattina seguente mi alzai con le urla di mia madre.
Mi alzai con fare confuso e stanco. Corsi giú delle scale e vidi mia mamma con il dito sull'orologio per dirmi che ero in ritardo il primo giorno di scuola. Allora corsi di nuovo su per le scale e mi vestii con degli skinny e vans e con una maglietta a caso presa dall'armadio. Mia mamma disse che sembravo una barbona, ma io a lei non stavo mai a sentire. Uscii di casa, e presi lo scuola bus e mi misi a sedere sull'ultimo posto in fondo dello scuola bus. Vicino a me si sedè una ragazza dai capelli color miele e occhi verdi e un po' azzurri, fisicamente era robusta, ma molto carina. Lei vedendomi fissarla con un sorrisetto mi chiese:
- Ei ciao, io sono Emy e tu?-
Io risposi:
- Ciao, io sono Elizabeth. Ma puoi chiamarmi Beth.-
Lei:
- Okay Beth. Sei nuova?-
Io:
- Ehm...si sono nuova. Com'è la 'Washington High'?-
Lei con molta allegria disse:
- A me personalmente piace è una delle scuole piú prestigiose del paese. Sei nei miei stessi corsi?! Perchè ho visto nella lista dei miei corsi che c'era una Elizabeth Johnson...sei tu?-
Io molto entusiasta risposi di si.
Arrivate, scendemmo dallo scuola bus e ci dirigemmo in classe per la lezione di chimica. Entrai in classe dopo Emy, e vidi che tutte le persone si erano girate a fissarmi. Rossa come in pomodoro, mi diressi al mio banco vicino a un ragazzo. Mi sedei e quando incominciai a tirare fuori il materiale per seguire la lezione , vidi che lui mi stava guardando con la coda dell'occhio.
La lezione passò molto velocemente, presi un po' di appunti, cosí avrei potuto facilitare lo studio.
Mentre uscivo il ragazzo vicino a me mi si avvicinó vicino, io con fare un po' scortese gli chiesi:
-Ma che cosa stai fissando??-
Lui con fare sorpreso e goffo risponde:
-Stavo pensando!-
Io:
-Comunque se mi fai una foto dura di piú, e non fissarmi, mi fai soggezzione okay??-
Lui:
-Guarda che ho la ragazza,quindi!?-
Io un po' sorpresa risposi:
-Meglio.- e me ne andai.
Mentre camminavo nell'infinito corridoio, incominciai a pensare a quel ragazzo, non so come si chiama, ma è molto carino, peccato sia occupato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2015 ⏰

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