All'ultima ora la professoressa di fisica ha rimproverato tutta la classe. Nessuno è stato in grado di portare a termine il compito assegnato per oggi - che per la cronaca era un esercizio impossibile, solo la traccia era lunga sette righe. Si è arrabbiata perché neanche i più dediti alla materia si sono impegnati.
Si notava palesemente si stesse trattenendo dall'urlare ma il passare un ora intera a sentire una ramanzina da un insegnante che avrebbe potuto benissimo assegnare un voto basso a tutta la classe mi ha fatto venire il mal di testa e il vento che mi colpisce in pieno non appena metto piede fuori dalla scuola non aiuta.
Mi fermo sulle scale e mi guardo intorno. Cerco di osservare due cose. Prima di tutto cerco Peter tra la folla per assicurarmi lui si sia già avviato verso casa così da non dover fare la strada insieme.
Dopo, ispeziono il parcheggio cercando qualche traccia della presenza di Trevor, ma non c'è. Tecnicamente non lo vedo da ieri sera dopo che siamo tornati a casa. Quando sono uscita stamattina la porta di camera sua era chiusa e io non l'ho sentito uscire. Ho sperato però nella possibilità che avrebbe deciso di venire a prendermi. Ormai abbiamo spezzato ogni pregiudizio, Tyler ha giocato la sua parte. A me non importa uscire allo scoperto e il mio cuore per un attimo ha sperato di ritrovarsi Tray nel parcheggio, appoggiato alla sua auto con una sigaretta in bocca.
Così non è, perché di lui non c'è traccia. Il mio sguardo però cade su un ragazzo dai capelli quasi bianchi che mi fissa in modo intenso. Non esito neanche un istante e mi avvio verso Hamilton contenta che la tensione di prima sia passata.
"Ehi ragazza," fa lui sorridente, anche se il sorriso sembra abbastanza falso.
"Ehi straniero, ci rivediamo." Queste mie parole riescono a strappargli un sorrido più sincero.
"Salta su," indica la sua auto a pochi passi da noi. "Ti accompagno a casa."
"Che non succeda che io mi metta a camminare per qualche chilometro," scuoto la testa e mi avvio verso l'auto.
Ham scrolla le spalle, "Ordini del capo. Io eseguo." Sale in auto e io poggio la mano sulla maniglia pronta a fare lo stesso prima di bloccarli. Ho un brutto flashback dell'ultima volta in cui Ham era alla guida, ho quasi rischiato la vita. Chiudo un secondo gli occhi, sento il suo sguardo confuso su di me. Traggo un profondo respiro prima di aprire lo sportello. Mi siedo e lo guardo, allacciandomi lentamente la cintura.
"Potresti per favore rispettare i limiti di velocità e guidare piano," mi stringo la cintura di sicurezza al petto. Un altro viaggio spericolato come l'ultima volta e potrei seriamente vomitare nel vialetto di casa.
"Sul serio?" Alza un sopracciglio. La sua mano sinistra è già sul volante, la destra è pronta a girare la chiave per far partire l'auto.
"Sul serio," dico. "Per favore," aggiungo dopo aver portato lo sguardo in avanti. La supplica dovrebbe funzionare a non farmi rivivere tutti i miei diciotto anni di vita davanti agli occhi nel giro di solo qualche secondo.
Ham ingrana la marcia indietro e la macchina parte. Gli rivolgo adesso la domanda più importante che non mi sarei azzardata a fare all'aperto. "Lui dov'è? Perché non è venuto di persona?" Allento la presa ferrea sulla cintura, ha veramente dato ascolto alle mie parole.
"Sta bene se è questo che ti stai chiedendo. Ha avuto da fare. Alcune telefonate per il club, carte, incontri... ha avuto la giornata piena."
Punto lo sguardo sulla strada. Ogni volta che nominano il loro lavoro per qualche motivo mi preoccupo, soprattutto ora che so quanto pericolosi e aggressivi possono diventare i Lupi.
"Katana..." Ham mi chiama e porto lo sguardo su di lui. Parla guardando un po' me un po' la strada. "Fa strano anche me riuscire a capire i tuoi pensieri quando ci conosciamo da così poco tempo, ma devi stare tranquilla. I Lupi sono pericolosi, sì, mentirei se dicessi di no, ma Tray sa badare a sé stesso. Lo ha fatto per anni prima che arrivassi io, prima che arrivassi tu. Per anni è stato davvero solo e ce l'ha fatta. Adesso che ha qualcuno al suo fianco non potrà che cavarsela ancora meglio, va bene?" Ci fermiamo ad un semaforo rosso e punta completamente il suo sguardo su di me.
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Lotus Flower [in Revisione]
Romance*la storia contiene scene e linguaggio espliciti non adatti ai minori* "Vivere tutti i giorni il giorno perfetto sarebbe un'utopia... Perché ad ogni giorno perfetto ne segue sempre uno imperfetto." Katana King non avrebbe mai pensato la vita le rise...