♡XIX♡

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-Woonie?-

-E-Eunji cosa c'è?-

-Perchè stai piangendo?-

-Non è nulla...vieni qui-

Jungwon abbracciò
forte la sua sorellina, che iniziò a piangere a sua volta.

-Mi manca la mamma-

Jungwon cercò di
restare calmo, strinse ancora di più la piccolina e tentò di
non pensare a Jay e a quello che fosse successo.

(○●○)

La mattina seguente Jungwon
aprì gli occhi e si trovò accomodata sul suo petto, la sua sorellina che ancora dormiva.
Sorrise e le accarezzò i capelli.
Quel giorno sarebbero dovuti tornare in ospedale e lui non ne aveva voglia, ma per la piccola
Eunji avrebbe fatto di tutto.
Così dolcemente la svegliò e poi entrambi andarono a vestirsi.
Quando fu ora di uscire, Jungwon la prese per mano e tentò di
portarla fuori di casa ma la piccolina aveva costantemente paura dei dottori. Tranne che di Jay.

Proprio quest'ultimo, uscì nell'istante in cui Jungwon riuscì a prendere Eunji.

-Yah perche fai tutte queste
storie?-

-Non voglio andare ! Sono
dei cattivoni-

Jungwon scosse la testa e notò
Jay che li stava guardando
con un sorrisetto stampato in faccia. il più piccolino cercò di
non badare alla sua presenza, ma quando si fece avanti per parlare con Eunji, dovette spostarsi.

-Puoi anche restare lì-

-Sta zitto-

Jay si girò per parlare con la bambina e si mise in ginocchio per essere alla sua stessa altezza.

-Tu sei il fidanzatino di Jungwon?-

Il ragazzo nominato divenne tutto rosso.

-No, o almeno non ancora-

Jungwon gli tirò uno schiaffo dietro la nuca e batté il piede a terra.

-Vuole portarmi dal dottore!
Io ho paura!-

-Non devi averne, saranno
tutti gentili con te. E se
così non fosse, darò io una bella lezione al tuo fratello cattivo-

-Vieni anche tu?-

Jay guardò Jungwon per poi
ottenere la sua approvazione.
Così i tre andarono verso
la macchina dello studente di medicina e si misero dentro essa.
Arrivarono in ospedale in meno
di dieci minuti e dopo aver
convinto Eunji, entrarono dentro la struttura di fronte a loro.
Nel mentre che aspettavano, la piccolina si mise a sedere sulle
gambe di Jay ed iniziò a cantare.
Il ragazzo sul quale era seduta la bambina, si girò nella direzione
di Jungwon e potè vedere la
sua agitazione.
Gli prese la mano per rassicurarlo, ma non si azzardò a guardarlo
in faccia.
Quando fu il loro turno, Jungwon ed Eunji andarono nella stanza,
mentre Jay rimase ad aspettarli.
I due uscirono dopo una mezz'oretta buona. La bambina mangiava un lecca-lecca, mentre suo fratello sembrava
essere più distrutto di prima.
Si avvicinò a lui e cercò il
suo sguardo, aveva gli  occhi lucidi e le lacrime che chiedevano di uscire. Tornarono a casa, nessuno parlò durante il viaggio.
Una volta arrivati nella stanza di Jungwon, Eunji andò a giocare
mentre i due ragazzi andarono nella camera da letto del più piccolo. Lì finalmente lasciò uscire le lacrime.

-Cosa ti hanno detto?-.

-Due mesi...-

-Non capisco, puoi spiegarti meglio?-

-Le hanno dato due o massimo tre mesi Jay-
Disse Jungwon con la voce
rotta dal pianto.

Tant'è che il più grande lo
abbracciò.

-Non mi è rimasto più
nessuno-

-Ci sono io-

Jungwon lo spinse via e assunse uno sguardo di fuoco.

-Ci sei tu...ci sei tu?!
Dovrei ricordarti che ieri sera mi hai illuso?! Mi hai lasciato senza dire nulla, mi hai
trattato come un oggetto!
E ora vuoi dirmi che ci sarai tu?!-

-Jungwon i-

-Vattene via!-

-No io non me ne vado-

-Questa è la mia stanza e tu non hai il diritto di rimanerci, vattene via-

-Non mi muovo.-

-Bene, ti ci porto io fuori di qui-

-Ormai è troppo tardi Yang-
Jay prese la testa di Jungwon e l'avvicinò alla sua, eliminando lo spazio tra i due.

...

Rival Lovers//JaywonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora