Le cicatrici di Loki portavano con sé una storia complessa. Lui le odiava profondamente, tranne quando era lei a toccarle. Ma ciò che gli faceva fatica era credere che Isabel lo amasse davvero. A dire il vero, Isabel non conosceva l'origine di quei segni, ma sapeva che lui si irrigidiva ogni volta che lei li sfiorava.
Quello che Isabel non sapeva era che dentro di lui c'erano ferite ancora aperte.
Thor richiamò Loki, chiedendogli di tornare ad Asgard insieme a lui. Dovevano sbrigare alcune faccende di famiglia. Thor si trovava spesso in conflitto con il padre, per lo più su questioni apparentemente banali, ma che in realtà disturbavano profondamente l'umore del Dio del Tuono.
"Perché hai deciso di tornare in patria?" chiese Loki, con un accenno di preoccupazione nella voce.
"Perché no?" rispose Thor, ma entrambi sapevano che non era una vera risposta. Era evidente che Thor fosse teso e preoccupato, ma Loki decise di non interferire nella situazione. Vedeva chiaramente che qualcosa tormentava il suo fratello, ma non riusciva a decifrare l'origine di quel malessere interiore. Loki sapeva come manipolare le menti, ma leggere quella di Thor era un enigma che sfuggiva alla sua abilità.
"Hai litigato con Jane? Non fate più sesso?" chiese Loki, sollevando le sopracciglia con sorprendente franchezza.
Thor fu sorpreso dalla semplicità con cui veniva affrontato l'argomento.
"No, con lei va tutto bene. Il problema è un altro."
"Quindi c'è un problema! Avevo ragione," esclamò Loki.
"C'è sempre un problema, soprattutto quando hai un padre come il nostro," rispose Thor.
Nella gola di Loki si formò un nodo. La situazione era ancora dolorosa.
"Cosa è successo?" chiese Loki con preoccupazione.
"Non ha importanza, lascia perdere," rispose Thor.
Il Dio del Tuono scrollò le spalle. "Loki, è ovvio che ha importanza. Parlami."
Loki non era insensibile; era in grado di percepire le emozioni, ma spesso sceglieva di ignorarle, soprattutto se non avevano a che fare con la sua amata Isabel.
Doveva esserci un limite alle azioni di Odino, o forse non lo aveva affatto? Ogni tanto Loki si chiedeva se suo padre provasse rimorso per ciò che aveva fatto a lui, sia mentalmente che fisicamente, ma la risposta che riusciva a darsi era sempre negativa.
"Non penso che..." iniziò Thor.
"Non devi pensarci troppo. Questo è un discorso ben diverso," disse Loki con un sorriso che in passato avrebbe potuto sembrare amaro, ma ora era genuino. Thor rise a sua volta e gli diede una pacca sulla schiena.
Odino aveva commissionato un ritratto, una rappresentazione macabra e crudele che commemorava i partecipanti alle guerre più gloriose di Asgard, compresi quei valorosi guerrieri che avevano offerto il sacrificio supremo per la causa. Sotto l'immagine di Thor, il Dio del Tuono destinato a regnare in futuro, Odino aveva inciso parole che, come spade affilate, trafiggevano il cuore di suo figlio: "Thor, colui destinato a governare, si è allontanato dalle battaglie per la difesa del suo popolo e sembra indifferente allo stato della sua amata città natale."
Le parole erano come colpi di lama, affondate direttamente nell'animo di Thor. La ferita era profonda, e il suo dolore risuonava nell'aria mentre fissava quel ritratto crudele. Loki, benché incapace di cogliere appieno l'angoscia di suo fratello, comprendeva quanto Thor attribuisse importanza al rispetto e all'onore.
"Non affliggerti per questo, Thor. Prima o poi, tutti vedranno la verità," disse Loki, la sua voce ricolma di rabbia per coloro che avevano inflitto questa ferita all'anima gentile di suo fratello.
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𝐒𝐇𝐄 | laufeyson.
RomanceLeggere i TW prima di iniziare! In un mondo dilaniato dal caos e causato dal malvagio Loki, la trama si snoda tra due opposti destinati a intrecciare le loro vite in modo inaspettato. Nick Fury, al servizio dello SHIELD, abbraccia un rischioso proge...