Dabi x (Fem!)Reader

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🔞Smut🔞! Richiesta da LaFigliaDella_Marvel

Let me love you- DJ Snake ft. Justin Bieber

T/N girava per le strade della città. Non riusciva a non pensare a quanto quel giorno per lei fosse brutto. Il sole stava tramontando quando si recò al cimitero del quartiere. Era abbastanza vasto come posto, ma sapeva perfettamente dove recarsi: un piccolo cenotafio fatto ad altare si ergeva verso il centro del luogo. Era protetto dai rami di un albero di Sakura che da sempre celava il ricordo di chi riposava sotto i suoi petali. Arrivò, a passi lenti e respiri profondi, davanti al monumento. Posò lo zaino a terra e si inginocchiò davanti ad esso, mentre una lacrima le rigava il viso. La foto era di un bimbo dai capelli bianchi e gli occhi azzurri come uno zaffiro, sotto era inciso il nome, "Tōya Todoroki".
«Tōya, mi manchi così tanto...»
Si asciugò la guancia.
«Ti ho portato delle cose»
Aprì poi il suo zaino, estraendone una candela, un accendino e la accese.
Accarezzò la lastra di marmo con la targhetta.
«Mi manchi tanto... in tutti questi anni sono ancora convinta che tu sia vivo. Non ho mai smesso di cercarti, nemmeno per un secondo, anche se sono convinta che tu sia cambiato. Lui ti ha cambiato. Sappiamo che è stata solo colpa sua e nessuno di noi lo ha mai perdonato per quello che successe quel giorno. Shōto, Natsuo, io... solo Fuyumi ha tentato di allentare la tensione in quella casa, ma non è mai servito a nulla. Io ormai sono in università, presto sarò N/L (nome del lavoro che farete). Da quando non ci sei più tu a proteggermi da quei tipacci, sono diventata il loro giochetto preferito. Non mi hanno mai mollata dalle elementari. Non l'ho mai detto a Natsuo nonostante lo veda tutti i giorni a scuola, per non dargli dei pensieri di troppo, anche perché ora è occupato con gli studi e-»
Si fermò quando si rese conto che il sole era ormai quasi completamente calato. Con la coda dell'occhio potè notare un bagliore azzurro provenire da dietro di lei.
Si voltò, senza vedere nessuno. Prese a frugare nello zaino, rendendosi conto di aver dimenticato in biblioteca il suo quaderno degli appunti.
«Ciao ciao Tōya, ci vediamo domani»
Dopo aver recuperato le sue cose, corse fuori dal cimitero, dirigendosi come una furia verso la biblioteca universitaria, che avrebbe chiuso a breve.
Una figura incappucciata si palesò davanti al memoriale in onore del figlio scomparso di Endeavor. La sagoma non meglio definita di quello che sembrava un ragazzo comune portò lo sguardo sulla candela abbandonata da T/N sopra alla tomba di quel bambino: si era spenta per via di un leggero venticello levatosi pochi istanti prima. La fiamma arancione dell'accendino, venne presto sostituita da una fiamma blu. Quella candela non si sarebbe più spenta. La figura misteriosa ridacchiò, per poi dileguarsi.

***

T/N era fuori dalla biblioteca. Era riuscita a recuperare il suo quaderno giusto in tempo prima che chiudesse. Sulla sua via per tornare a casa venne fermata da un gruppetto di tre ragazzi.
«Hey sfigata, molla gli appunti di fisica»
«Non credo proprio»
«Da quando in qua il "No" è un'opzione per te?»
La ragazza non rispose. I ragazzi la accerchiarono.
Uno dei tre le mollò uno spintone che la fece cadere sulle ginocchia.
«Non fai più la dura adesso, eh?»
T/N chiuse gli occhi. Sentì un forte colpo alla testa, poi nulla. Silenzio, vuoto totale.
Quando li riaprì si trovò stesa su un divano. La prima cosa che vide furono due occhi azzurri splendenti, come un fuoco vivo. Una chioma bianca spuntava da un cappuccio in cui era avvolto un ragazzo sulla 20ina, che la osservava da appoggiato allo stipite di una porta. Quando si alzò si guardò attorno per un'istante: tutto ciò che la circondava era un angolo bar, strapieno di alcolici e calici vari,con un bancone angolare e tanti sgabelli, degli scatoloni qui e là, un tavolino e il divano su cui lei sedeva. Si prese un momento per studiare quel ragazzo. Aveva delle cicatrici di ustioni molto gravi e profonde su tutto il viso e il corpo, i cui limiti erano segnati da dei piercing ben esposti evisibili. Lo aveva riconosciuto, ma non poteva credere ai suoi occhi.
«Tōya?»
Il ragazzo si mosse. Si mise in piedi e abbassò il cappuccio. Ridacchiò divertito.
«Non è più il mio nome, bellezza... ora sono Dabi»
Le ci volle un momento per collegare le parole che il ragazzo pronunciò.
«Dabi? Quindi ora sei parte della Lega dei Villains?»
«Mi hai scoperto - disse ironico - ma dimmi... credevo che nessuno venisse più a parlare a quello stupido loculo»
«Io lo faccio da anni, non ho mai smesso»
«Beh, su una cosa hai ragione bambolina, sono cambiato e se credi di star parlando con la stessa persona che conoscevi ti sbagli di grosso. Non mi importa più niente di nessuno, men che meno di te, voglio solo vendicarmi di quel bastardo ed eliminare i quirk dalla faccia della terra»
«Allora perché mi hai salvata? Se davvero non ti importa nulla di me, perché lo hai fatto?»
«Taci, donna! Mi facevi pena, nulla di più»
Disse avvicinandosi a lei. Attivò il suo quirk, accendendo una fiamma blu sulla sua mano.
Prima che potesse scagliarlo su dei lei, T/N attivò il suo quirk, il Rewind.
Si alzò dal divano, mise una mano sul braccio del ragazzo e lo fece tornare indietro ai suoi ricordi.

Oneshots My Hero Academia Ship & x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora