Capitolo 7

223 26 8
                                    


Drew stava letteralmente impazzendo.

Vedere Nico così vicino a lei, stravaccato su quel divano di pelle, ma assediato da una quantità incredibile di ragazze... era una cosa che non poteva sopportare.

All'interno villa Olympus si apriva in una gigantesca sala di piastrelle marmoree, circondata ai lati da una fila di colonne alternate alle casse, in modo che la musica si diffondesse anche lì.

Ai margini del salone c'erano poi due enormi scale che portavano entrambe al piano di sopra, che consisteva in una balconata affacciata sulla sala attraversata da un corridoio con tutte le porte per le camere da letto.

Drew era sicura che, appena si fossero avvicinati alle 5-6 di mattino ci sarebbe stata una lotta per accaparrarsi le stanze.

Lei si trovava all'interno del salone, già gremito di persone. Molti erano seduti sui vari divanetti sparsi in giro, o accalcati al tavolo del rinfresco.

Sicuramente, però, il divano più affollato era quello centrale, su cui erano seduti Nico e Leo, circondati da una miriade di ragazzine isteriche.

Drew avrebbe voluto avvisare Calypso che il suo vecchio amico era lì, ma si era dimenticata di chiederle il numero, e forse vedere Leo che flirtava con tutte le persone di genere femminile intorno a lui non le avrebbe fatto molto piacere.

Come gli altri membri dei sette, i due indossavano due toghe greche, nera per Nico e rossa per l'altro, che lasciavano seminudi il petto e le braccia muscolose, facendo impazzire tutte le ragazze.

Nico teneva un braccio intorno alle spalle di una biondina mentre una mora era seduta sulle sue gambe. Chiacchierava con loro come se le conoscesse da una vita, con quel suo sorriso irritante e strafottente stampato in faccia.

In effetti Drew non ci aveva pensato, ma se si trovavano a quella festa di sicuro tutti avevano qualche aggancio con i 7... lei non aveva niente di diverso dalle tante troie che ci stavano provando adesso con Nico.

Anzi lei era svantaggiata: ci aveva passato insieme un solo pomeriggio, come pensava di competere con gente che magari faceva loro da grupie fisso?

Cercò di scacciare quei pensieri. Lei era Drew Tanaka! Non aveva niente da invidiare a nessuno. Era solo grazie a se stessa se era arrivata così in alto all'interno della sua scuola e ora doveva soltanto adoperare la stessa audacia.

Soltanto che non aveva nessun idea sul come avvicinare Nico, era circondato e non poteva semplicemente saltargli addosso...

Drew decise di calmarsi un po' andando a prendere qualcosa al tavolo del rinfresco.
Si fece strada tra la folla danzante e, superata una coppietta che si stava limonando, raggiunse il suo obbiettivo.

Stava mangiando qualche tartina, quando un getto gelido la colpì alla schiena.

Drew si girò con l'intento di spaccare la faccia a qualcuno, ma quando si trovò davanti il viso mortificato di Annabeth Chase si fermò.

-Dei scusano tanto! Mi è sfuggito il bicchiere di mano... per fortuna era soltanto acqua-
Cercò di scusarsi la bionda.

-Tranquilla, si asciugherà subito...-
Rispose, esibendo un sorriso tirato.

-Sei Drew, giusto? L'amica che Nico ci ha presentato oggi...-
Intervenne Thalia, venuta in soccorso dell'amica.

-Ti accompagniamo in bagno ad asciugarti, così ci racconti un po'-
Esclamò Annabeth prendendola a braccetto e trascinandola via.

La bionda indossava un chitone grigio che si intonava ai suoi occhi, mentre Thalia di un colore misto tra l'argento e l'azzurro ghiaccio.

Fecero salire a Drew le scale, ma non di fermarono al secondo piano, bensì salirono al terzo.

-Io non potrei venire qui...-
Cercò di dire.

-Tranquilla, sei con noi. Gli altri bagni saranno affollatissimi e non avresti un minimo di privacy-
Ridacchiò Thalia.

La portarono dentro questo bagno enorme, tappezzato da una fila di specchi. Sul muro era incastonato un complicato mosaico mentre al centro della stanza, scavate nel suolo, c'erano tre lunghe vasche, ricreando perfettamente l'atmosfera delle terme romane.

Annabeth aiutava Drew a tamponarsi la schiena con dei fazzoletti, mentre Thalia le stava a guardare, commentando ogni tanto.

-Allora Drew... cosa hai fatto oggi con Nico quando ti ha riaccompagnata a casa?-
Chiese Thalia, con sguardo malizioso.

-Ho litigato con mio padre davanti a lui. Bel modo di fare colpo, vero?-
Rispose la mora, ironica.

-È a lui che punti per stasera per la "gara", no? Ti possiamo aiutare se vuoi... Sai abbiamo scommesso con le altre-
Spiegò Annabeth, mentre le asciugava la schiena.

-Piper e Reyna (ed è difficile che siano d'accordo)puntano su Lacy, la bionda che era seduta vicino a Nico; noi due invece su di te.
Jason poi dice che Leo finirà con una certa Chione che ci prova con lui da un po' di tempo-
Continuò l'amica.

-Wow, non so se sentirmi onorata o avere paura-
Drew deglutì.

-Niente pressioni, tranquilla. Non abbiamo scommesso nulla di che, però se riusciamo a darti una mano tanto meglio!-
La bionda ridacchiò, sminuendo il tutto con un gesto della mano.

-Potremmo chiedervi in bagno insieme... Con me e Luke ha funzionato!-
Suggerì Thalia.

Nonostante l'idea di rimaner bloccata nella stessa stanza con Nico di Angelo non le dispiacesse affatto, Drew preferì salvare quel poco di dignità che le restava, cambiando argomento.

-Chi è Luke?-
Chiese, anche se conosceva benissimo la risposta.

-Oh, solo il suo fighissimo e biondissimo fidanzato. Li ho fatti mettere insieme io, chiudendoli a chiave insieme, anche se gli altri dei 7 non lo adorano... è uno dell'Esercito di Crono-
Raccontò Annabeth orgogliosa.

-Dovresti vederlo! È adorabile, con quegli occhi azzurrissimi e la cicatrice su tutta la guancia, altro che quella di mio fratello...
Gli altri dicono che è un brutto ceffo, ma non lo conoscono, è la persona più dolce e premurosa del mondo, se vuole-
La mora aveva un'espressione sognante e si teneva una mano sul cuore.

Drew un po' la invidiava, avrebbe tanto voluto anche lei un ragazzo così fantastico, mentre tutte le sue precedenti relazioni non erano state molto serie ed avevano avuto vite brevi.

Si immaginò come sarebbe stato essere una di quelle ragazze normali, che aspettavano tutta la vita il principe azzurro ideale e poi rimanevano a mani vuote... no decisamente preferiva essere così com'era lei, a meno da un passo dal principe più stronzo ma bello di New York.

Annabeth aveva fatto un ottimo lavoro, e ormai Drew aveva la schiena asciutta, quando udirono un rumore di passi che salivano le scale.

-Speriamo sia Nico!-
Esclamò la ragazza dagli occhi, andando alla porta mentre le strizzava l'occhio.

Effettivamente da dietro la porta comparve il moro in questione, seguito però da una chioma rossa.

Rachel era attaccata al braccio del ragazzo come per sorreggersi, e sembrava parecchio sconvolta. Aveva gli occhi rossi dal piano, con tutto il trucco sbavato che le colava sulle guance paonazze. Ogni tanto tirava su il naso, scossa un singhiozzo.

-Santi numi, cos'è successo?!-
Thalia fu la prima a parlare.

-Percy... qu-quello stronzo... mi h-ha tradita!-
Biascicò Rachel, con un espressione tra l'adirata e l'incredula.

P.S. Sono di fretta...
Bello il capitolo? (A me fa cagare)
Commentate! Votate!
Se faccio in tempo pubblico anche il prossimo in poco tempo (seeee, e noi ci crediamo), facciamo così 10 voti e 10 commenti per il prossimo capitolo ;)

Il diavolo e la stregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora