Incipit

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Non potevano permettere né lei né suo marito, che quel subdolo re arrivasse alla loro preziosa figlia, così contro tutti i suoi istinti di lupa, di Mate stava conducendo la piccola Danika; assieme alla sua amica e capo stipite delle streghe Selene e il generale degli eserciti Léon, Via di lì.
Correvano e abbattevano nemici con tutte le loro forze, proteggendo sia lei e la cucciola, che spaventata si nascondeva contro la madre; nell'aria le urla, l'odore di bile e sangue era atroce, con i loro sensi di Fae poi, più sviluppati rispetto agli umani era nauseabondo.

Con il cuore che quasi volesse uscirle dal petto la regina strinse a sé sua figlia, abbassando i suoi occhi color ghiaccio su di lei, guardò il suo viso terrorizzato, rigato dalle lacrime, scossa dai singhiozzi e tremori mentre piano la sua voce chiamava il papà.
Distrutta dal dolore che tutto questo le provocava, baciò con delicatezza la fronte della piccola, tenendola forte; mentre sia lei, i suoi fidati amici continuavano a crearsi una via di fuga, senza badare alla stanchezza e alle varie ferite.

Giunsero al limitare ovest del bosco di Terbang la grande e maestosa foresta del reame dell'est, con le enormi, imponenti querce secolari dal tronco bianco e liscio, dalle fronde perennemente coloro tramonto che nascondevano e proteggevano il loro palazzo con la loro particolare conformazione, dove i rami si levano verso il cielo tra le nubi e poi curvano verso il basso, facendo sembrare le chiome delle nuvole ambrate tra le quali la dimora della famiglia reale è sempre stata protetta e nascosta, fondendosi con la natura. E nei punti più elevati, con l'aria rarefatta le creature più affascinanti e grandi dell'intero reame tenevano i loro nidi, le aquile di Terbang, chiamate così perché il loro piumaggio è dello stesso colore della foresta.

"Mamma"

Era poco più di un sussurro ma il terrore di Danika giunse alle sue orecchie come una lama incandescente, aumentò la presa su di lei nell'istante che un Fae oscuro cercava di colpirle, lei con il suo fuoco blu lo contrattaccava scaraventandolo lontano ustionandolo fin dentro le viscere.

"Andrà tutto bene tesoro"

Cercando di non far trasmettere alla sua voce la paura viscerale che in realtà sentiva, le sorrise mentre finalmente avevano raggiunto uno dei sentirei segreti, stava per entrare con lei e i suoi amici, quando attraverso il legame di Mate sentì come la stretta della morte, sapeva cosa significava e non poteva permettere che lui si sacrificasse così.
Il legame di Mate è raro, un evento che non accadeva da anni ormai, gli ultimi che lo hanno avuto sono stati loro e la sua coppia di amici.
Guardò verso sua figlia, sapeva che se fosse andata con loro, sarebbe stato molto più difficile nascondersi, lo sarebbe stato già fuggire con Danika.

Ma lei doveva sopravvivere, lei era l'unica salvezza per l'intera Kairosys, perché i Fukeir, gli spiritelli. Le avevano parlato, durante la notte della nascita e questo significava che lei quella notte doveva farcela.

La posò un bacio sulla fronte con le guance rigate dalle lacrime, prima di chiamare la sua migliore e fidata amica.

"Selene, prendi Danika"

Le sue parole fecero fermare la strega mentre era intenta a manipolare la foresta per nascondere il loro passaggio e i loro odori.

La guardò e senza obbiettare prese la principessa tra le braccia, posando per qualche istante gli occhi ambrati su di lei, che ora confusa e tremando teneva i suoi bellissimi, particolari occhi color indaco, pieni di lacrime prima sulla madre e poi sulla strega, quel colore di occhi era unico, solo lei lo aveva.

Andavano dal color acquamarina, passando per il blu chiaro al polvere fino a sfumare in pervinca ed arrivare ad un rosato chiaro intorno alla pupilla nella quale sembravano ci fossero tante piccole stelle, che risaltavano ancora di più sul suo incarnato roseo con le lentiggini, che le ricoprivano le guance e il naso, erano stupendi e un segno inconfondibile di chi lei fosse, come anche il colore dei suoi capelli, bianchi spendenti come tutte e sette le lune del regno, lunghi e setosi con onde morbide, da metà lunghezza e sulle punte sfumature rosso rosato, la rendevano ancora più unica.

Fukeir of Kairosys - La profezia Vol IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora