Capitolo 2

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Mi sveglio, vado in bagno e faccio colazione
Stamattina andrò a piedi a scuola.
Esco di casa e mi incammino finendo di mangiare la mia brioche, fortunatamente la scuola dista 5 minuti a piedi da casa mia, quindi arrivo sempre in anticipo di due/tre minuti.
oggi però dovrò andare in mensa...
non mi piace molto il cibo però mi diverto a passare più tempo con le mie compagne, ne combiniamo sempre di tutti i colori

[ intervallo]
Siamo fuori in giardino, stiamo giocando a gruppetti quando arriva una bambina, ( angelica, la mia peggior nemica, ci picchiamo sempre) che inizia ad insultarmi e incitarmi a fare a botte
<Eva sei una puttana, fai schifo, sei una mongola e non vali niente>
Non ci penso due volte.
La prendo per i capelli e inizio a sbattergli la testa contro il muro. Più volte.
< adesso chiedimi scusa, sennò continuo.> aspetto qualche secondo
Sottovoce, ormai distrutta, dice <scusami.> e con la testa sanguinante se ne va.
Ovviamente dopo ciò finisco in presidenza, dove chiamano subito mia mamma e passiamo alcune ore li.
Finito tutto io torno in classe e mia mamma torna al lavoro, ovviamente faremo i conti quando sarò a casa
Si fanno le 16:30 ed io esco da scuola, come sempre mi dirigo a casa di mia zia Roberta, la mamma di mio cugino Steve.
Lui è già a casa
Suono e salgo.
saluto affettuosamente mia zia e mi dirigo in camera a giocare con mio cugino.
<ciao steve, giochiamo a spyro oggi? >
<ciao Eva, no oggi no, voglio provare qualcosa di nuovo.>
Non riesco a capire molto, quindi gli domando frettolosamente
< a che gioco vuoi giocare? Però scegli veloce perché alle 17:30 lo sai che arrivano i miei genitori>
Mi guarda e mi dice
<giochiamo ad un gioco che fanno i grandi, guardiamo un video sul computer, precisamente un porno e lo replichiamo.>
Non so minimamente di cosa stia parlando, non capisco niente e non conosco nemmeno il significato della parola porno.
<ma steve cosa dici? Ahahha io non so nemmeno cosa significa, né tanto meno di che gioco si tratti, ti ricordo che ho 10 anni, a malapena stiamo studiando l'apparato genitale femminile. E comunque non mi va voglio giocare a spyro .>
Lui insistette un po' ma alla fine riuscii a convincerlo, finalmente giocammo a SPYRO; non diedi peso alle parole di mio cugino, anche perché non capí praticamente niente di ciò che intendeva.

Poco dopo arrivano i miei genitori e devo andare a casa.
La serata non procede bene vista la gravità della mia azione compiuta oggi durante l'intervallo...
Ovviamente mi hanno messa in punizione, ma non mi pento di ciò che ho fatto

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