Il vento mi scompigliò i capelli e sentii qualcosa toccarmi il naso. Incredibilmente non avevo i capelli in faccia! Di solito mi risvegliavo sempre in una trappola di nodi...
Qualcosa non andava. Prima cosa, perché in camera mia c'era in vento? Seconda cosa, dov'erano finiti tutti i miei capelli?
Aprii gli occhi.
Quando realizzai che ero a testa in giù, era troppo tardi.
I radurai erano già attorno a me.
Questa storia degli scherzi iniziava a stufarmi.
<<Tiratemi giù adesso o giuro che taglierò le palle ad ognuno di voi!>>
Sperai di sembrare minacciosa, ma tutti continuarono a ridere fino a quando Gally e William non mi slegarono.
Il moro mi adagiò a terra:<<Stai bene?>>
Chiese accarezzandomi il viso; scostai la sua mano bruscamente e mi rialzai barcollando.
<<Sto...bene Will>> con passo insicuro andai verso la cucina come stavano facendo tutti i radurai tra una risata e l'altra.
Mi fermai al primo tavolo libero e mi massaggiai le tempie.
Il moro che poco fa mi aveva posata a terra mi porse un piatto di biscotti, che rifiutai.
In quel momento la radura girava e il mio stomaco, seppur vuoto, voleva comunque svuotarsi.
La testa pesava ed era dolorante. Mi sentivo come se non avessi avuto neanche una goccia di sangue.
Frypan quel giorno, probabilmente sapendo dello scherzo, aveva preparato del succo d'arancia che misi in una tazza e portai in infermeria.Ripensai a come William quel giorno era diventato assillante, di come mi aveva sfiorato la guancia mi aveva fatta rabbrividire.
Entrai nel mio luogo di lavoro e salutai Greg accarezzandogli il braccio coperto dal lenzuolo.
Posai la tazza sul suo comodino e lo feci girare per visitarlo.
Jeff aveva realmente paura che il povero Greg avesse il tetano e lo aveva tenuto in osservazione.
Nella vita del medicale, era successo solo una volta che un ragazzo prendesse il tetano; faceva fatica a mangiare, aveva la febbre e i muscoli rigidi...morì dopo una settimana.La fronte del rosso era molto calda e le vene della gamba ferita erano in rilievo.
Scoprii la ferita e la medicai per poi mettere un nuovo bendaggio. Dopo aver appoggiato un fazzoletto bagnato sulla fronte bollente del ragazzo, passai ad un altro paziente.
Quel giorno tutti i medicali erano occupati, così come i letti e le sedie.
Escluso Greg, c'erano altri 5 ragazzi nella stanza.
Jeff si occupava di uno biondo con una ferita che gli partiva dallo zigomo destro e finiva all'angolo della bocca.
Clint aveva un ragazzo con i capelli castano scuro e uno sfogo enorme sul braccio.
A me toccava un ragazzo con i capelli rasi e una cicatrice che partiva dall'occhio sinistro e finiva sul naso: il poveretto aveva le braccia piene di tagli. Portava un grande taglio anche sul naso leggermente storto e già marciato dalla fine della cicatrice, inoltre c'era una brutta bruciatura sulla mano destra.
Iniziai proprio da quella, e vedendo che la situazione avrebbe impiegato molto tempo, mi accomodai sullo sgabello con ruote che Gally ci aveva fatto come "regalo" per avergli salvato la vita.
Con una benda impregnata di disinfettante iniziai a premere.
<<Io ti ho già visto, vero?>>
<<Forse in giro...>>
"Okay, è evidente che non è un tipo di molte parole"
<<Aspetta! Mi ricordo di te! Il mio primo giorno, quando Alby mi ha portato a prendere le mie cose, tu eri lì a svuotare la Scatola!>>
Il ragazzo sorrise e si morse una guancia. Gli spalmai una pomata all'Arnica e fasciai strettamente l'arto.
<<Come ti chiami?>>
<<Luther>>
<<È un bellissimo nome!>>
Sorrise e io iniziai a medicargli i tagli sulle braccia.
Erano superficiali e sparsi, ma sempre meglio prevenire che curare.
Nonostante fossero piccoli, sanguinavano parecchio.
Disinfettato ognuno di essi, applicai i cerotti.
<<Che lavoro fai?>>
<<Costruttore. Ci stanno spaccando per finire la torre...manca solo la recinzione sulla terrazza!>>
Sembrava molto fiero del suo lavoro.
<<La cicatrice come te la sei fatta?>>
Esitò.
<<Sono stato il primo fagiolino insieme ad un certo Yosef, a cui non fecero neanche la tomba. Lui era...malvagio. Pensava che io dovessi fare tutto quello che voleva, perché era più grande di me. Ma mi sono sempre rifiutato>>
Rabbrividì e la sua mano iniziò a tremare.
<<Mi rasò i capelli nella notte e con lo stesso coltello mi tagliò la guancia>>
Finito il lavoro, mi scostai.
<<Caspio...che faccia di sploff>>
Sorrise e con il mio permesso si alzò.
Mi accorsi che Jeff e Clint si erano occupati di tutti e che stavano sistemando, come feci anch'io.
<<Che scherzo hai intenzione di fare a Newt? Visto che puntate a convincere tutta la radura che siete i migliori>> chiese il biondo
<<Non ne ho idea. Questa gara inizia a stancarmi.>>
<<Aspetta di vedere lo scherzo di Minho...>> Sussurrò Jeff.
<<In effetti è strano che non mi abbia ancora fatto niente...a voi cosa ha fatto?>>
I due si guardarono e rimasero in silenzio.
<<Ehm...beh, ecco...>>
<<Oh scusate, forse avete la sploff nelle orecchie. Vi ho chiesto: che scherzo vi ha fatto Minho?!>>
<<Jeff, mi sa che è ora di pranzo>>
<<Si Clint, credo anch'io>>
I due corsero dritti alle cucine e io li seguii più lentamente.Neanche riuscii a varcare la soglia della tettoia che Frypan mi puntò il mestolo contro.
<<Dov'è la mia Tozza?!>>
<<La tua Tozza? Che caspio sarebbe?>>
<<La tazza che hai preso stamattina, Liz, è la sua tazza preferita.>> rispose Jeff che aveva già iniziato a mangiare.
Il cuoco incrociò le braccia in attesa della risposta.
<<Oh, quella. È in infermeria>>
<<Pensi di lasciarla lì?!>> Frypan stava diventando assillante e io iniziavo ad avere fame.
<<Senti Fry, facciamo che te la riporto stasera>>Jeff mi diede il pomeriggio libero, avendo lavorato duramente durante la mattinata.
Mi buttai sotto la doccia e quando l'acqua fredda scivolò sulla mia pelle fu un sollievo.
Uscire dal bagno (se non profumata, quantomeno pulita) con i capelli ancora gocciolanti e i vestiti freschi era il sogno di qualunque raduraio.Camminando in giro riuscii a incontrare Bau, che mi rincorse fino alle cucine, dove restituii al cuoco la sua amata Tozza.
Stava preparando una profumatissima focaccia col rosmarino. Affondava le dita da orso nell'impasto con una tale gentilezza che mi fece sorridere solo guardarlo._Spazio Autrice_
Ma ciao pive, ecco a voi il nuovo capitolo.
Non avete idea di quanto ho sudato per scriverlo nonostante sia alla fine molto semplici, detto questo spero vi piaccia!🍀PS: aspettatevi grandi cose da Minho
STAI LEGGENDO
C.A.T.T.I.V.O. non è buona
Fanfic-Primo libro- E se Teresa non fosse stata la prima ragazza ad entrare nella Radura? Direi che questa domanda l'abbiamo già sentita. Quindi, cosa sarebbe successo se la fagiolina fosse arrivata agli inizi? Come l'avrebbero accolta? Se ve lo steste...