Capitolo 4

18 2 0
                                    

*toc toc*
<perché hai chiuso a chiave steve? Apri è tardi dovete andare a scuola.>
Steve si alza e si riveste, prende lo zaino, apre la porta e se ne va senza aspettarmi.
Esco anche io dalla stanza, tengo la testa bassa e mi dirigo in bagno, entro velocemente e mi chiudo a chiave.
Inizio a piangere disperatamente, singhiozzando come una bambina, perché in fondo è quello che sono.
Dopo essermi sfogata, mi sciacquo con l'acqua fredda, saluto mia zia diversamente dal solito e vado via.
Arrivata a scuola, voglio solo continuare a piangere, mi sento male.
Faccio chiamare mia mamma per tornare a casa prima.
Non ho il coraggio di raccontare tutto ciò che è successo, mi faccio schifo, mi sento sbagliata e sporca.

Questa cosa che steve mi fa fare va avanti ormai da qualche giorno,  ha iniziato anche lui a fare cose a me.
sono davvero traumatizzata, per fortuna però ci sono giorni dove non lo vedo.
Passano i mesi, speravo questa cosa finisse ma invece mi sbagliavo, sta solo peggiorando.
Oggi steve verrà a casa mia a mangiare perché mia zia ha delle cose urgenti da fare.
Cercherò il più possibile di non rimanere da sola con lui.
Mia mamma sta cucinando, io sono seduta sul divano, quando steve molto tranquillamente mi dice
<Eva, ti va se andiamo a giocare in camera ?>
<andate pure così io cucino e mi guardo le mie serie tv, senza sentire voi che urlate> aggiunge mia mamma
<no, non voglio, vacci da solo> rispondo con tono molto freddo.
Steve si avvicina, mi prende per il braccio e mi trascina fino in cameretta.
Chiude la porta, ma in casa mia non abbiamo le chiavi tranne nella porta del bagno.

Si siede sul letto, so già cosa mi dirà quindi lo precedo
<no, non faccio niente. Non mi piace e non voglio farlo.>

Fa finta di non sentire, mi prende bruscamente e mi abbassa i pantaloni.
Inizia a leccarmi, ancora e ancora, non lo fa molto a lungo, si alza, si spoglia e me lo mette in bocca.
Inizio a ciucciare quando ad tratto mi prende per i fianchi e mi mette sopra di lui dandogli la schiena.
Inizio a divincolarmi quando sento qualcosa
<che cazzo fai steve?! Lasciami>
Gli dico con tono non molto alto, ma pieno di paura
<smettila Eva e stai zitta>
Inizio a piangere mentre lui cerca insistentemente di penetrarmi.
Non ci riesce, quindi prova dal dietro.
Piango molto, quando ad un tratto faccio uno scatto e riesco a togliermi dalla sua presa.
Mi rivesto e scappo in bagno ma mentre piango entra mia madre
< Eva che succede? Perché piangi?! Steve ti ha picchiato di nuovo?>
Annuisco rimanendo zitta, ovviamente non gliela farà passare liscia.
Vorrei dirgli tutta la verità, ma ho troppa paura.
Passano i mesi e tutto questo continua.

Siamo a casa di steve, dopo la scuola come sempre, aspetto i miei genitori
Stiamo giocando in camera, però stavolta ho lasciato aperta la porta
Ad un tratto mio cugino si mette ad urlare, ha vinto lui  la partita
< adesso paghi la penitenza!> va a chiudere la porta, però non la chiude a chiave.. e mi ordina di abbassare i pantaloni, si avvicina, mi mette due dita sopra e inizia a massaggiare. Non provo nulla. Lo zero più totale.
Vede che non reagisco e allora decide di leccarmi. Su e giù, succhia e morde
Quando ad un tratto sentiamo la porta spalancarsi, cerco di rivestirmi il più veloce possibile ma...

Parte senza titolo 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora