Non è andata come speravo. Mi ha lasciato il visualizzato, c'era da aspettarselo, dopotutto dovrei ricordarmi che è fidanzata. Lo so ieri dicevo che ci avrei provato a tutti i costi, ma sta mattina mi sono svegliato di mal umore e mi sembra impossibile che questa cosa possa funzionare. Vorrei vederla di nuovo per capire se l'effetto che mi fa è reale o sono io ad immaginarlo. Meglio lasciar perdere però, posso trovarne altre, mille volte più coerenti e con le idee più chiare delle sue.
È pomeriggio inoltrato oggi non ci sono allenamenti e dato che sono un paio di giorni in cui ho i pensieri aggrovigliati, necessito di staccare un po' la spina. Prendo le chiavi della macchina e senza pensarci troppo, guido fino alla spiaggia di Posillipo. Niente di meglio di un tramonto in riva al mare per rilassarsi, potrei quasi addormentarmi.
"Giovanni"
"Mh" rispondo
"Giovanni" apro gli occhi e d'improvviso quello che prima era un tramonto adesso è diventata una bellissima notte stellata, cazzo mi sono addormentato sul serio, giro lo sguardo e resto ancora più incredulo quando davanti a me vedo Carlotta.
"Sto ancora dormendo e tutto questo è un sogno o sei tu davvero?" chiedo.
"Per tua fortuna sono io, cosa ti salta in mente?"mi risponde.
"Avevo bisogno di staccare un po' la testa, ultimamente sto dormendo poco a causa tua e la spiaggia riesce a farmi calmare"
"A causa mia?"
"Già, ultimamente non vuoi proprio uscire da questa testa" dico picchiettandomi la tempia, nel buio riesco a scorgere le sue guance tingersi di rosa e un piccolo sorriso nascere sulle labbra, ma tutto ciò dura poco siccome ritorna quella acida di sempre.
"Patetico, come il mazzo di rose che mi hai inviato"
"Beh ho visto che ti sono piaciute molto"
"Così tanto che ho scelto come vaso un cestino, pensa te. A proposito, come sai dove abito?"
"Cosa ci fai qua?" la ignoro.
"Di Lorenzo, non si risponde ad una domanda con un'altra domanda" risponde saccente.
"Il tuo ragazzo dov'è?" non mollo la presa.
"Come sai che sono fidanzata?"
"Ah be' sai, si dia il caso che il tuo feed è pieno di foto in cui lo baci."
"Che fai mi stalkeri?"
"Può darsi" e per la seconda volta la vedo arrossire.
"Dai vieni qui" le dico, tirandola al mio fianco. La stringo mettendole un braccio sulle spalle e cala il silenzio tra di noi, non uno di quelli imbarazzanti, ma uno di quelli piacevoli.A porre fine a questa tranquillità è lei che all'improvviso comincia a parlare.
"Sono stata fidanzata con Giuseppe per 1 anno e mezzo, diciamo che tutto è nato per volere di mio padre siccome Peppe appartiene ad una ricca famiglia del Vomero. Incominciò ad organizzarci delle uscite e devo ammettere, anche se inizialmente le cose erano state un po' forzate, la situazione non mi dispiaceva. Peppe si dimostrava un bravo ragazzo che sapeva rendermi felice, papà era contento e allora dopo un paio di mesi ufficializzammo il fidanzamento. Cosa che ho capito solamente dopo, un paio di mesi non bastano per capire davvero se quella è la tua persona o no. Cominciammo a litigare ed io pensavo fosse normale dopotutto non può essere sempre tutto rose e fiori, solo che più litigavamo e più mi accorgevo che la maggior parte delle volte che accadeva era per la sua troppa gelosia. Per un periodo non potetti nemmeno uscire di casa, Peppe diceva che dopo troppi ragazzi mi avrebbero guardata. Questa situazione è andata avanti fino ad un paio di mesi fa, quando grazie anche all'aiuto di Sabrina, riuscì a lasciarlo. Ma lui non voleva accettare questa cosa e consapevole dell'influenza che avesse su di me mi diceva che mio padre non sarebbe stato contento di sapere che avessimo rotto. Così mi sono lasciata corrompere e adesso agli occhi delle nostre famiglie fingiamo di stare ancora insieme, ma in realtà non stiamo insieme già da un po' di tempo" finisce il suo discorso in lacrime e prontamente una mia mano è già lì sul viso a cacciarle via.
"Mi dispiace tantissimo davvero non so che dire, non ho idea di cosa si provi a vivere in una situazione del genere, l'unica cosa che posso dirti è che secondo me dovresti parlarne con tuo padre, sono certo che capirà, dopotutto sei sua figlia, vuole solo il meglio per te" uso il tono di voce più dolce che ho.
"È una situazione troppo complessa, dopo Giuseppe non riesco a fidarmi più di nessuno e i miei sentimenti è come se non esistessero più"
"Ti senti vuota, senza un reale scopo nella vita, ogni cosa che fai è banale e sei immune alle belle sensazioni" rispondo.
"Tu-come fai?"
"Ti vorrei ricordare che non sei l'unica ad aver avuto brutte esperienze in amore, anch'io sto vivendo la stessa cosa" dico stringendola più a me.
"Però con te è diverso, tu riesci a farmi sentire vivo come una volta, sei come benzina per questi sentimenti" continuo sussurrando queste parole a pochi centimetri dal suo volto mentre la guardo negli occhi.
La sento deglutire un paio di volte mentre mi avvicino sempre di più a lei.
"Ci stiamo per baciare" mi dice.
"A quanto pare" rispondo.
Le nostre labbra cominciano a sfiorarsi sempre di più, fino a quando è lei stessa ad azzerare completamente la distanza fra di noi. Le sue labbra sono morbide ed inspiegabilmente sanno di pesca, decido di intensificare il bacio e comincio a darle dei morsetti sul labbro inferiore per farle capire le mie intenzioni, in poco tempo la mia lingua sta già esplorando la sua bocca e viceversa. Mi fermo solo per prendere fiato e vorrei che questo momento non avesse mai fine, ma il suo telefono comincia a squillare, inizialmente lascia perdere ma dopo un po' che la suoneria non si ferma, decide di rispondere.
"Sabri dimmi, Sabri tutto bene?Dove sei, devo correre? Cinque minuti e sono da te aspettami" stacca.
"Gio perdonami devo correre da Sabrina, sono stata bene con te sta sera." mi stampa un ultimo bacio e senza che me ne accorga non è più davanti a me. Che serata.Ciao ragazzeee, capitolo particolarmente lungo sta sera, ma voglio che voi riusciate ad entrare nella storia. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, cosa ne pensate? Un bacio FNS💙
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ATTRACTION || GIOVANNI DI LORENZO
Fiksi Penggemar"Sono ancora il tuo desiderio?" "Perché dovrei desiderare una persona che sa solo rifiutarmi?" "Perché adesso ti desidero anch'io Gio"