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Abigail 

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Abigail 

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Un ultimo

Principato di Monaco,
Dicembre 2022

🏎️

«Dopo esserti scopato la mia ragazza ne hai già un'altra?» Congelò Charles, sorridendo verso il suo compagno di squadra come se non avesse detto niente di importante.

«Oh, non vedevo l'ora delle frecciatine.» Si allungò nuovamente con il braccio Norris, per rimetterlo sulle mie spalle. Alzai gli occhi al cielo guardandolo, sarebbe stata una lunga serata. 
Max si alzò in piedi, come se quel silenzio, lo mettesse a disagio, Daniel cercava di farsi i fatti suoi dietro al piccolo bancone da bar, mostrando a Kyla al suo fianco, il tatuaggio sul suo braccio privo di maglietta.

«Non stavamo insieme.» Dissi e osservai Beatrice, che teneva stretta la mano dell'ultima persona che avevo baciato, sembrava stranita, forse confusa. Non lo sapeva.

«É importante?» Chiese il monegasco, ma Carlos lo interruppe quasi subito.

«Lo è.» Rispose con tono fermo alla domanda, evitando di guardarci entrambi. 

«Ah, lo è? Sembra che tutti quanti abbiate deciso di cambiarmi velocemente, sai come le mutande ogni giorno.» Mi alzai arrabbiata, questa situazione stava diventando insostenibile. Nessuno dei due si era fatto problemi a lasciarmi indietro.

Sentii Adalia farsi scappare un risolino, ma la giornalista le tirò una gomitata, zittendola.

«Lo sai il perché…» Aggiunse con un tono diverso Charles, voltandosi verso di me e smettendo di fulminare lo spagnolo, che a quella frase aveva alzato il volto nella mia direzione. 

«Cambiarti velocemente?» Si irrigidì Sainz, «Tu… Tu non facevi altro che pensare a lui! Dopo quello che ti aveva fatto! Cosa credi che avrei dovuto fare? Sedermi su una sedia e aspettarti per sempre?» Continuò, lasciando che i suoi occhi diventassero carichi di lacrime. 

«Non sai niente.» Si mise in mezzo il predestinato. 

«Non ti ho mai dato false speranze, Carlos, almeno non all'inizio. Cazzo, quando avrei potuto lasciarmi andare, sei arrivato contento con lei.» Alzai la voce, stremata, confusa, ma mi sentivo più vuota, come se tutti i sentimenti avessero semplicemente cessato d'esistere. 

«Tu…» Si avvicinò il numero 55 al mio ex ragazzo, con un viso indecifrabile. 

«Ogni volta che organizzo le feste, vi giuro, che non so se ridere o piangere… Possiamo darci una calmata e passare del tempo insieme?» Arrivò alle mie spalle l'australiano, appoggiandomi una mano sul braccio. Mi sentivo osservata, la metà degli occhi nella stanza erano su di me, perciò in silenzio annuii e mi sedetti con Lando. Max allungò il passo verso i due piloti della Ferrari, seguito da Lewis e si misero in mezzo, portandosi lontano il monegasco. 

Smooth Operator | Carlos Sainz Jr | Vol. 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora