Capitolo 2 ... Un anno prima

130 11 2
                                    

Danielle e il cognato Jack 

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Danielle e il cognato Jack 


Miss Danielle Martin

Helena

"Cara Danielle, come stai? Sono quasi tre anni, dopo la morte della nostra cara Judith, che non ci vediamo. Perché non vieni a trovarci? Forse potresti decidere di restare qui con noi per sempre...

Tu sai quanto ho sofferto per la perdita di mia moglie e quanto la piccola Rachel abbia faticato ad abituarsi alla mancanza della mamma. Hai condiviso con noi questo terribile periodo buio.

Adesso per me si è aperta una nuova porta e spero che anche tu ne gioirai con me. Mi sono fidanzato con una dolce ragazza di nome Alice che mi ama molto e che vuole molto bene a Rachel. Sto ricominciando a vivere e ad amare. Ciò non significa che abbia dimenticato Judith perché il suo ricordo non potrà mai lasciarmi, né tutto quello che mi ha dato. La vedo ogni giorno negli occhi di Rachel.

Alice è molto diversa da Judith, meno forte, ma abbiamo tante cose in comune.

Desidero fartela conoscere. Ho bisogno del tuo aiuto, cara Danielle, non voglio mentirti. Rachel non vuole accettare un'altra donna nella mia vita, una persona che crede voglia mettere al posto di sua madre.

Sono disperato, non so cosa fare. Scrivimi, ti prego e vieni presto tra noi. Hai una nipote che ha bisogno di te e anch'io.

Tuo Jack"


Mr. Jack Patton

Virginia City

"Carissimo Jack, come sai l'anno scorso se n'è andato anche il mio caro papà ed ormai qui non ho più nessuno. Mi basterà un mese per organizzarmi, lascerò il lavoro alla scuola e venderò la casa. Non vedo l'ora di rivedere te e Rachel che siete gli unici parenti rimastimi. Caro Jack, vengo volentieri. Non temere, tutto si sistemerà per il bene, come sai, la provvidenza guida tutti gli eventi della nostra vita.

Tua Danielle"


Sono stata tre volte nel selvaggio West: la prima, quando Judith, mia sorella minore si è sposata; la seconda, quando ha partorito la sua prima ed unica figlia e la terza, quando è morta.

Io e Judith eravamo profondamente diverse. Fisicamente intanto: lei alta, slanciata, bionda, molto bella, socievole, corteggiata; io di media altezza, bruna, introversa, impacciata. Fui sorpresa quando, tra tutti gli uomini belli e interessanti che le stavano intorno, lei scelse di sposare proprio Jack Patton, un giovane agricoltore. E di seguirlo alla conquista di un sogno nel territorio ancora selvaggio del Montana.

Il mio primo viaggio fu un incubo: cittadina, io, fino al midollo, soffrii la mancanza di tutte quelle comodità cui ero abituata poiché vivevo in una grande città: il percorso in diligenza, il soggiorno in una taverna inospitale e gli insetti ... di tutti i tipi e di tutte le forme, che mi cagionavano un profondo ribrezzo, la mancanza d'acqua corrente e il bagno primitivo all'esterno della casa.

WANAPEYA, HO AMATO UN INDIANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora