verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva. 2. Ciò che è vero (contrapp. a falsità, bugia, menzogna, errore).
Esco di casa correndo e cerco di allontanarmi sempre di più dalle urla di casa mia, i miei genitori anche stasera hanno litigato, e mio padre puntualmente stava picchiando mia madre, solo così sa risolvere i suoi problemi, con la violenza, per sentirsi potente e far vedere che lui è potente, l'uomo virile, l'esempio da seguire. Stasera si è arrivati al culmine, mio padre mi ha chiesto di picchiare mia madre, per vedere se i suoi insegnamenti da uomo maturo sono fruttati, se anche io sono come lui.
Io non sarò mai come lui.
I miei genitori litigano da quando ne ho memoria, prima non si picchiavano a sangue, sempre per lo stesso motivo. La picchia perché lei a quanto pare aveva un amante, per questo mio padre non faceva uscire mia madre e l'ha fatta pure licenziare, e quando scoprì che lei aveva dei soldi da parte e un telefono nascosto in soffitta diede di matto, la segregò in casa e da lì la costrinse a vivere sola in una stanza, fa la sguattera e non si lamenta, e mi da fastidio. So che lei non ha mai tradito mio padre, perché non si oppone? Perché non si ribella e prova solo a lanciare provocazioni inutili? Perché non mi chiede una mano? Perché vuole vivere così?Mentre mi immergo nei miei pensieri vado verso la fermata dell'autobus, riesco a prenderlo in tempo e scendo davanti all'ufficio dell'associazione, l'avevo sentito nominare un mese fa e non ho esitato un secondo a presentarmi. Voglio il meglio per me, e mal che vada ho un po' di soldi da parte, riuscirò a trovare qualcosa che mi permetta di vivere serenamente. Arrivo davanti al grande edificio e vado subito alla hall.
"Sei qui per il servizio AIUTIAMOli?" Mi chiede una donna dal volto sereno, sembra gentile e questa cosa è strana.
"Si" rispondo secco, devo sempre tenere alta la guardia, soprattutto quando c'è qualcosa che non va.
"Vieni con me" la seguo e mi porta in questa saletta dove dentro c'è un altra ragazza, è rannicchiata in un angolo piccolo, con le ginocchia al petto e senza un espressione in volto, non si capisce cosa pensa e onestamente non mi interessa. Cammino per il corridoio e la signora mi indica una camera da letto semplice e ordinaria.
"Questa è la tua stanza... hai anche il bagno incluso" mi lascia le chiavi e ringraziandola se ne va.
Sistemo le mie cose e mi vado a fare una doccia, puzzo come una capra e non è da me, purtroppo l'ansia e lo stress mi portano a sudare eccessivamente. Dopo aver fatto la doccia mi stendo sul letto e guardò un po' il telefono, ho ricevuto solo un messaggio da papà."L'ho fatto e non me ne pento"
Vuoto, solo un vuoto dentro me, ma starà dicendo la verità?
Non mi interessa, ora sta per iniziare un nuovo capitolo della mia vita, e ciò che ero non conta.
Bussano alla porta e apro.
"Ciao tesoro! Stasera noi del team stiamo organizzando una piccola festa per dare il benvenuto a tutti e magari far nascere qualche amicizia, stasera alla sala centrale!"
La ringrazio e se ne va via. Ci andrò? Assolutamente no
Non ho mai capito che ci trova di bello la gente nel ballare con la musica a palla che non ti fa capire niente, preferisco di gran lunga una serata con un po' di musica rilassante e poi solo dormire.
Però... continuo a pensare a quella ragazza che ho visto alla hall, sembrava non provare nessuna emozione.
Ah boh, tanto non è nessuno.Spazio autrice
Sei sicuro leo?👀
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-Speranza-
RomansaAlessia, una ragazzina di soli sedici anni riesce a scappare di casa dopo anni di abusi da parte di sua madre, solo in un ufficio degli assistenti sociali incontrerà Leonardo, un ragazzo spigliato e freddo, anche lui proveniente da una situazione fa...