Capitolo ventitreesimo

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Rimasi, letteralmente, a bocca spalancata.

What the...???

Alzai le mani in segno di resa e feci per tornare in classe.

-Sara! Dove vai? Non sei sorpresa o almeno affascinata?- chiese Lisa sbalordita.

Scossi la testa.

Sinceramente non mi interessa, ma almeno ho soddisfatto la mia insaziabile curiosità.

Mi devo ricordare di prendere in giro Kyle dopo.

Appuntato.

-Bah, sei impossibile!- sbuffò Emily.

Si girò per tornare in classe, ma si scontrò con un tipo a cui caddero, di mano, delle divise da cheerleader.

-Oddio scusami!- mi scusò il ragazzo.

-Eh? No, scusami tu! Sono io che ti sono venuta addosso!- ribatté Emily, chinandosi per raccattare la roba.

-Ehi, moscerino! Cazzo stai facendo?! Vuoi forse sciupare le nostre divise nuove! Sei inutile! Sbrigati a portarle! E se ci vedo solo un graffio renderò la vita impossibile per te e per tutti quegli altri moscerini!- ringhiò una voce.

Alzai lo sguardo essendomi chinata anch'io per raccogliere le divise impacchettate e mi ritrovai davanti la "Regina del Male".

Come cazzo si permette?!

Ma chi si crede di essere?!

Feci per ribattere, ma il ragazzo in questione ci fece segno di tacere.

-Mi dispiace!- sussurrò senza alzare lo sguardo.

-Fai meglio a dispiacerti!- mormorò schifata guardandoci dall'alto.

Se ne andò sculettando seguita dalle sue schiave.

-Mi dispiace per avervi messo nei casini- sussurrò sorridendo mesto mentre si rialzava.

-Scherzi spero! Non è colpa tua!- disse Emily scocciata.

-Dispiace a noi. Ti aiutiamo a portare la roba se vuoi!- si offrì Dalila.

Feci dei passetti indietro, ma Emily mi bloccò la strada.

-Non ci provare!- ringhiò -Ho tutta l'intenzione di farti incontrare il tuo amato, quindi non ci provare!-

Sbuffai.

Era proprio questo che volevo evitare.

Io ho tutta l'intenzione di vederlo!

Taci.

-Sono proprio maldestro- mormorò tra sé il tipo.

Lo scrutai meglio.

Castano con occhi che variavano tra il verde e l'azzurro.

Carino, ma meglio Kyle.

Roteai gli occhi mentalmente.

-Il semplice fatto che quella ti chiami moscerino, non significa che tu lo sia. Deve imparare a rispettare chiunque abbia davanti. Poi chi si crede di essere?- sbottai infuriata.

Emily, Dalila e Lisa mi lanciarono delle occhiate stupefatte.

Ehm...Sara? Diamine è successo?

E lo chiedi a me!

Che ne so io!

Ma non mi è piaciuto per niente il suo atteggiamento!

Il ragazzo arrossì.

-Grazie- sussurrò, guardandomi a malapena, per poi avviarsi.

-Ehi, aspetta! Ti aiutiamo- lo fermò Dalila.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora